Il governatore della Regione Abruzzo Gianni Chiodi annuncia sulla stampa di oggi ( 02-10-2010) l’avvio di quattro progetti Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) per le quattro città capoluogo di Provincia.
L’intento dichiarato è quello di promuovere un processo in grado di attrarre investimenti pubblici e privati su specifici progetti urbani, alimentati dai fondi POR-FERS: intento meritorio, se si accompagna ad efficaci processi di partecipazione delle comunità interessate.
Per la città di Pescara è stata individuata la trasformazione dell’area di risulta della stazione ferroviaria con un “progetto che prevede la realizzazione di edilizia direzionale e di un parcheggio”.
I Comunisti Italiani e Sinistra Ecologia e Libertà domandano: come e quando è stata revocata la scelta di fare dell’area di risulta il maggior polmone di verde e la sede di qualificanti servizi al centro della città?
Le attuali forze di maggioranza, che osteggiarono le iniziative della giunta di centrosinistra in nome dell’interesse pubblico, intendono proporre alla città una concentrazione di uffici in pieno centro?
Non si comprenderebbe altrimenti l’annuncio regionale che segue “un accordo già sottoscritto con i comuni capoluogo”.
Il PdCI e SEL ritengono che debba essere difesa la scelta di fare dell’area uno spazio PUBBLICO che contenga un parco, il teatro comunale e una grande mediateca: dopo aver atteso trent’anni per acquisirlo alla proprietà comunale sarebbe paradossale privatizzarne una parte per restituirla alla speculazione edilizia.
Rivolgiamo un appello alle forze politiche e all’opinione pubblica perché resti alta la vigilanza sulla difesa di queste scelte e si richieda un limpido percorso partecipativo.
Le risorse europee devono essere utilizzate a partire dalla valorizzazione dell’interesse pubblico e non contro di esso.
Comunisti Italiani sezione di Pescara
Sinistra Ecologia e Libertà circolo di Pescara
Pescara 4 ottobre 2010
