Abruzzo. LEGGE QUADRO PER LE POLITICHE SOCIALI marinella sclocco: una proposta per regolamentare le attività in materia di politiche sociali

LEGGE QUADRO PER LE POLITICHE SOCIALI

marinella sclocco: una proposta per regolamentare le attività in materia di politiche sociali

E’ stata presentata stamane, nel corso di una conferenza stampa, dalla consigliera regionale Marinella Sclocco la Legge delle Leggi per le politiche sociali. Erano presenti tutti i componenti del gruppo Pd: il vicepresidente del consiglio Giovanni D’Amico, i consiglieri Franco Caramanico, Claudio Ruffini, Giuseppe Di Pangrazio,  Giuseppe Di Luca e il capogruppo Camillo D’Alessandro

“ La Regione Abruzzo, al contrario di altre regioni di Italia, è ancora sprovvista di questo importante strumento di regolamentazione in materia, che getta le basi su cui costruire l’organizzazione regionale dei servizi sociali. Per questo, dopo averne più volte sollecitata la sua stesura alla Giunta Chiodi ne ho redatto una proposta” – dichiara la Sclocco .

Ho utilizzato, – prosegue – come punto di partenza,  la precedente proposta di legge, ben curata dall’ex assessore al ramo Antonella Bosco che aveva giustamente coinvolto tutti gli attori sociali interessati.  Essa introduce importanti modifiche tra le quali l’obbligatorietà di definire le professionalità che opereranno nel settore, darà rilevanza sociale dell’attività svolta dal Terzo settore e ne promuoverà la partecipazione alla programmazione, delle politiche sociali a tutti i livelli territoriali, riconoscerà ed agevolerà il ruolo delle organizzazioni sociali attraverso l’istituzione del Forum sociale regionale del terzo settore, si doterà (come strumento generale e trasversale di programmazione delle politiche sociali) dell’Agenda sociale regionale, (triennale) che contiene gli impegni prioritari e i programmi integrati con le altre politiche regionali, si promuoveranno con essa sia l’adozione dell’analisi preventiva di sostenibilità e di impatto sociale che un sistema regionale di sorveglianza, al fine di monitorare, valutare, vigilare e controllare l’attuazione delle politiche sociali e del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Verrà introdotta la Carta sociale del cittadino come diritto all’informazione e all’accesso ai servizi sociale.  Obbligherà le Province a elaborare il Piano sociale provinciale; gestendo il Sistema provinciale di sorveglianza delle politiche sociali.

Questa legge istituisce L’Ufficio del Garante regionale per i diritti dei minori e spinge verso l’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA in due modi attraverso la coincidenza  dei distretti sanitari e gli ambiti sociali ricollegandosi per ogni tematica alla Legge  08.11.2000 n. 328, e finalmente costituisce un FONDO UNICO SOCIALE REGIONALE. Un grande lavoro di attenzione ai temi più delicati della vita di tutti – conclude – una legge che accompagna l’individuo in tutto il suo ciclo vitale.”

“ Con questa iniziativa il Gruppo PD in regione attiva a tutti gli effetti un governo parallelo – dichiara Camillo D’Alessandro capogruppo del PD – La stesura di questa Legge,  che vede come prima firmataria la collega Sclocco , che per il gruppo si occupa di politiche sociali,  doveva essere impegno della maggioranza che ad oggi dimostra di “non esserci” su temi importati per i cittadini di una regione troppo in affanno.”