Teramo e Provincia

ATRI COMMEMORA EMILIO MATTUCCI – PRIMO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO NEL 1970

ATRI COMMEMORA EMILIO MATTUCCI – PRIMO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO NEL 1970

A dieci anni dalla scomparsa del prof. Emilio Mattucci (12 agosto 2010) la città di Atri dedica una giornata alla figura di un uomo il cui ricordo resta vivo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto.

Sabato 16 ottobre alle ore 16.00 si terrà al piazzale Alessandrini, zona stadio,la cerimonia di intitolazione della strada che porterà il suo nome. L’attuale viale della Repubblica, che dall’ospedale porta a via Aldo Moro si chiamerà viale Emilio Mattucci.

Seguiranno un convegno ed una tavola rotonda al teatro comunale, moderata dal giornalista Rai Francesco Totoro

Interverranno  il prof. Giuseppe Ignesti, prorettore Lumsa e l’on. avv. Remo Gaspari  parteciperanno inoltre gli onorevoli Alberto Aiardi, Antonio Tancredi e Amedeo D’Addario, il dott. Giuliano Giuliani, l’avv. Lino Nisii, l’avv. Giuseppe Tagliente, il dott. Rocco Salini ed il senatore Bruno Viserta Costantini.

Nomi noti della vita politica abruzzese degli ultimi decenni, per tracciare il profilo di una personalità che tanto ha dato alla sua città e all’Abruzzo. Emilio Mattucci nella sua quarantennale carriera politica ha lasciato una forte impronta di amministratore attento ai problemi della comunità, esempio di intelligenza, lungimiranza e abilità politica che tanto ha da insegnare alle nuove generazioni.

14 ottobre 2010 Ufficio Stampa

Comune di Atri

CENNI BIOGRAFICI PROF. EMILIO MATTUCCI

20 Marzo 1920                Nasce ad Atri da famiglia di umili origini

1937                                   Consegue il diploma come autodidatta

1941                                   Parte volontario per la guerra d’Africa

1943                                Viene nominato segretario del fascio di Atri. Incarico che terrà per otto mesi

1946                                   Consegue la laurea in lettere e filosofia

1946                                Viene messo agli arresti per ordine dell’alto comitato per l’epurazione. Dopo diciotto mesi, grazie alle testimonianze dei partigiani e degli sfollati, verrà scarcerato e riabilitato.

1947                                   Inizia la carriera di insegnante quale professore di lettere presso la scuola media di Atri. Negli anni successivi insegnerà filosofia al liceo classico e dello stesso liceo sarà Preside dopo esserlo stato anche nell’Istituto tecnico commerciale.

1948                                   Consegue la seconda laurea in pedagogia

1951                                   Viene eletto per la prima volta consigliere comunale nelle file della Democrazia Cristiana e ne diviene il Capo gruppo di minoranza.

1952                                   E’ nominato, dall’allora Sindaco comunista, Presidente dell’Ente Comunale di Assistenza e successivamente dal Prefetto di Teramo Commissario dell’Ospedale San Liberatore di Atri.

1956                                   Eletto Sindaco di Atri. Incarico che gli viene confermato anche nel mandato successivo fino al 1965

1965                                   Viene eletto Presidente della Provincia di Teramo.

In questa veste, unitamente ad altri politici locali, si occupa dell’arretramento dell’Autostrada Adriatica e del Traforo del Gran Sasso

1967                                   E’ nominato dal Presidente della Repubblica Grande Ufficiale ordine al merito della Repubblica Italiana

1970                                   Eletto per la prima volta consigliere regionale ed è nominato successivamente dall’assemblea regionale  Primo Presidente del Consiglio Regionale. In questo ruolo diede vita alla statuto regionale che può essere definito sua creatura essendone stato artefice principale.

E’ promotore della creazione di un istituto per la storia contemporanea d’Italia dal fascismo alla resistenza affidandone la Presidenza ad uno degli esponenti di spicco dell’antifascismo abruzzese.

1975                                   Riconfermato come Consigliere Regionale, assume la guida dell’assessorato ai trasporti e realizza la riforma dei trasporti pubblici regionali (ARPA). Assume poi la responsabilità dell’Urbanistica regionale.

1980                                   E’ di nuovo eletto Consigliere Regionale ricoprendo l’incarico di assessore all’agricoltura per l’intero mandato.

1985                                   Rieletto per la quarta volta consigliere regionale. Sarà per l’intero mandato Presidente della Giunta Regionale e ricoprirà anche l’incarico di rappresentante dei  Presidenti delle Regioni.

Il suo nome sarà legato particolarmente alla legge sull’occupazione giovanile più nota come “Legge Mattucci”.

Si può affermare che Emilio Mattucci è stato forse l’unico politico in Italia a fare quattro legislature regionali e a ricoprire tutte le cariche più importanti.

1991                                   Viene chiamato alla presidenza del Mediocredito Regionale Abruzzese, dove viene confermato per altri tre mandati fino al 1998.

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