Giulianova. Il Cittadino Governante: IL SINDACO, QUINDI, HA PAURA DEL CONFRONTO SU EX SADAM, CANNOCCHIALE VERDE E KURSAAL?

IL SINDACO, QUINDI, HA PAURA DEL CONFRONTO SU EX SADAM, CANNOCCHIALE VERDE E KURSAAL?

Dopo il grande successo dell’assemblea popolare al Kursaal promossa dal Cittadino Governante su ex SADAM, parco sul lungomare e sul rispetto del Kursaal il sindaco, invece di riflettere sui suoi errori, come chiede la cittadinanza, ha occupato importanti  spazi  in televisioni e radio locali, in assenza di contraddittorio propinando menzogne, distorcendo i fatti, attribuendo responsabilitr assolutamente infondate, omettendo notizie fondamentali e rifugiandosi in promesse vacue.

La nostra associazione ha proposto allora un pubblico confronto (esaustivo in tutti i dettagli) sui temi suddetti tra il sindaco ed il nostro rappresentante in consiglio comunale. Abbiamo lasciato a lui la facolta’ di scegliere dove tenerlo e a chi farlo moderare. Noi abbiamo posto una sola condizione: sviscerare tutti gli aspetti, carte alla mano e con il tempo  per tutte le necessarie repliche utili a far comprendere alla cittadinanza come stanno realmente le cose.

Sono passati dieci giorni e, stranamente, la caratteristica frenesia del rispondere subito ai nostri comunicati non si e’, questa volta, manifestata.

E’ stata preferita la via del dire demagogico per spostare l’attenzione sul niente.

Qualche giorno fa il sindaco ha annunciato che “il parco si fara’, prima che vengano costruiti gli edifici nell’area ex ADS-FOMA, con inizio, addirittura, prima della fine dell’anno e che sara’di 15.000 mq.”

Pero’! Che bufala! Le prove? Eccole:

1)      Il parco che i cittadini si aspettano e reclamano e’ quello cha va dal Lungomare Spalato fino a Via Trieste, sui 16 mila mq. dell’area del “cannocchiale verde”. E’ di questo che si sta parlando in citta’, non delle aree che si trovano ad ovest di Via Trieste.

2)      Nell’area ex ADS-FOMA (ad ovest di Via Trieste) sono previsti meno di 6.000 mq di verde (non 15.000) e, soprattutto, non si puo’ spacciare per parco del “verde di risulta” collocato accanto alla ferrovia con un’appendice verso Via Trieste lungo una delle strade di accesso al nuovo insediamento edilizio.

3)      Ammesso e non concesso che il verde venga realizzato prima degli edifici – ma i bambini potranno andare, tranquillamente, a giocare nell’ambito di un’area che ospitera’ un complesso cantiere edilizio? – occorre comunque prima bonificare il terreno che e’ pieno di metalli pesanti, molto tossici per gli esseri viventi. Le cose, sotto questo profilo, sono in alto mare, come e’ lungi dalla conclusione l’iter urbanistico che e’ legato alla Variante generale al PRG, visto che il Master Plan (mere linee di indirizzo) diventera’ operativo solo con l’approvazione di detta variante generale entro cui e’ stato inserito. Insomma, meglio non avventurarsi in promesse non mantenibili entro i due mesi.

Comunque torniamo al tema di fondo: Perché il sindaco non risponde alla richiesta di confronto?

Vuole snobbare? Teme di essere smentito in maniera inoppugnabile? Non sa come uscire da una situazione per lui – comprendiamo- oggettivamente difficile? Eppure avrebbe una via maestra per cavarsi d’impaccio: riconoscere che abbiamo ragione e che ritiene costruttive e concrete le nostre proposte. Ne uscirebbe facendo un figurone, anche col nostro plauso.

In caso contrario capiamo la sua paura del confronto. Una paura che lo attanaglia da tempo, visto che si e’ sottratto al faccia a faccia in campagna elettorale, come pure alla richiesta di un confronto in occasione delle osservazioni alla variante generale.

Una cosa e’ certa pero’, evitare il confronto per il momento lo sottrarra’ a sicure figuracce ma non al giudizio degli elettori che, gia’ da quanto si percepisce ora, non sara’ benevolo nei suoi confronti.

Giulianova  28 ottobre 2010

Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica