Pescara. No Filovia: Una clamorosa sconfitta della politica

Una clamorosa sconfitta della politica

Per la prima volta nella storia della città di Pescara per poter procedere nella realizzazione di un’opera pubblica è stato necessario impiegare le forze dell’ordine.

Per la prima volta una manifestazione spontanea, non organizzata da partiti, sindacati o associazioni nazionali aveva portato, in quest’ottobre di lotta e di orgoglio civico, migliaia di cittadini in strada a difendere il loro diritto alla partecipazione.

Lo sgombero del presidio che da tre settimane rappresentava la civile e democratica protesta dei cittadini di Pescara  nei confronti di un cantiere simbolo di una logica imprenditoriale sbagliata e di una volontà politica prevaricatrice, rappresenta una clamorosa sconfitta di una politica  incapace di accogliere le istanze dei cittadini che pretende di rappresentare.

Gli uomini e le donne pescaresi avevano semplicemente chiesto, in nome dell’interesse collettivo, una sospensione temporanea dei lavori per permettere un reale confronto atto a chiarire le molteplici e pericolose zone d’ombra che gravano su un progetto mai portato al vaglio del Consiglio Comunale di Pescara.

L’amministrazione regionale abruzzese, l’amministrazione comunale di Pescara e la dirigenza della Gestione Trasporti Municipali si accollano per intero, agli occhi della pubblica opinione, la responsabilità di procedere ciecamente nella realizzazione di un’opera attualmente sottoposta al vaglio dell’Autorità nazionale di Vigilanza dei Contratti Pubblici.

La nostra lotta proseguirà,  civile, democratica, determinata, per impedire non soltanto uno scempio urbanistico ma anche per ribadire una volontà di cambiamento nelle logiche perverse che regolano in Italia la realizzazione delle opere pubbliche.

Coordinamento NO FILOVIA