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USA. Pippa Mann ama la “Racing” e l’Italia

Chieti, 29 Ottobre ’10, Ven, S. Massimiliano – Anno XXXI n. 409 – www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81


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Ap – Donne e motori

Pippa Mann

ama la “Racing” e l’Italia

di Lino  Manocchia

Si chiama Pippa Mann, “blondie”, nata 27 anni fa a Londra, guida macchine da corsa nel campionato americano “Firestone Indy light”, e nel 2011 certamente passerà nella serie Indy car.

INDIANAPOLIS, 29 ottobre ’10 – Pippa Mann (foto) iniziò a maneggiare i Go Kart all’età di 13  anni, ama la musica, lo “shopping” ed il cinema. Quest’anno ha concluso onorevolmente il campionato con il team di Sam Schmidt, noto asso delle Indy car, rimasto ferito “quadriplegico” (paralisi degli arti) in una gara, ed oggi patron del  team omonimo. Dulcis in fundo, nel corso di un banchetto, della scorsa settimana a Indy, Pippa è stata  “onorata” col titolo di “Most Popular Driver IZOD 2010”, insieme all’amica-rivale Danica Patrick, ricevendo il massimo degli applausi dai fans della autoracing..

Pippa è convinta che: «non vi deve essere una preferenza, poiché la IZOD Indy car raccoglie una buona quantità di piloti capaci, vi è spazio per tutti,» ed aggiunge: «anche per Danica  Patrick.»

Quando abbiamo chiesto se il continuo “arrivo” di driver sesso femminile metterà a repentaglio il “trono” dell’Uomo pilota,  Pappi si è così espressa: «Uomini e donne lottano insieme nelle alte sfere in tutto il mondo. Io corro tenendo presente questo concetto. E’ questione di  talento. Chi più ne ha, più ne adoperi. Sia esso uomo o donna.»

Pippa, tu hai un “idolo”?

«Gilles Villeneuve, pilota di eccezionale talento, è stato sempre dinanzi ai miei occhi e nella mente.»

Quanto difficile è stato adattarsi alle macchine da corsa?


«Il passaggio dal Go Kart alla vettura da corsa ha mostrato molte differenze.  Nella  prima  serie  non  puoi  usufruire della “Downforce” (deportanza), pertanto il minuscolo veicolo slitta molto e sbanda specialmente nelle curve secche. Con le wing car è tutto l’opposto ed  occorre ricorrere alle modifiche.»


Se Pippa  non avesse “abbracciato” le corse professionalmente, che avrebbe fatto?

«Penso che l’essere partita con questa idea, da ragazzina, io avrei continuato a voler raggiungere la “meta” professionalmente, senza… ”curve”. L’automobile sarebbe stata sempre con me. Non so però in che capacità.»

Pippa Mann non si arrabbia facilmente, a meno che… abbia  fame. Vero?

«Allora divento scorbutica ed ho bisogno di qualcosa da  mandare giù.»

In “racing” è più importante la macchina o il  pilota?


«Le corse fanno parte dello sport, e non può dipendere soltanto dal motore e dal pilota. Solo avendo a disposizione una intera crew di meccanici esperti si può parlare di differenza.»

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ABRUZZOpress – N. 409 del 29 ottobre ’10                                                                                                                               Pag 2

Quale momento della gara è il più “teso”, il più “difficile” per una driver?

«La partenza è spesso il momento più difficile della  gara. Tutti sono così vicini e spesso qualcuno compie un errore che pone fine alla gara. Purtroppo anche l’esperienza, spesso, non influisce favorevolmente.»

Nel 2011, intendi fare ingresso nella IZOD Indy car serie, a fianco della italo-svizzera Simona De  Silvestro?

«Stiamo lavorando alacremente per varare il mio programma nella Indy car dove gareg-giano tanti ottimi piloti di mezzo mondo. Incrocio le dita sperando che il mio sogno di avveri.»

Pippa Mann parla fluentemente l’italiano. Studiato a  scuola o… in Italia?

«Son vissuta lungo tempo nelle vicinanze di Lonato, sul Lago di Garda, dove esiste una  ottima pista per Go Kart. Quando di solito rivisito la zona  mi rituffo con la mente sui giorni felici colà trascorsi. Mi è sempre sembrato di trovarmi a casa mia. Inoltre ho corso anche nella  mitica pista di Monza quando partecipavo al campionato Formula Renault 3.5  serie.»

Allora è superfluo chiederti: della cucina italiana cosa preferisci?

«Tutto ciò che è italiano, ma nulla può battere una deliziosa lasagna abruzzese o  toscana.»

Buon appetito  Pippa.!

LINO  MANOCCHIA

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