Abruzzo. Coordinamento regionale SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ ABRUZZO DALL’ABRUZZO UNA SALUTARE RIVOLTA CONTRO IL GOVERNO PER IL TAGLIO AL 5 PER MILLE PER IL VOLONTARIATO

Coordinamento regionale SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ ABRUZZO

DALL’ABRUZZO UNA SALUTARE RIVOLTA CONTRO IL GOVERNO PER IL TAGLIO AL 5 PER MILLE PER IL VOLONTARIATO

Il coord. regionale di SEL Abruzzo chiede a tutte le associazioni  abruzzesi di far sentire la propria voce contro il taglio del 5 per  mille a favore del volontariato, deciso dal Governo Berlusconi, attuando una forma di protesta decisa recandosi in Comune a parlare con il proprio Sindaco affinchè il  Senato modifichi quanto già votato alla Camera dalla maggioranza di centrodestra.
In ognuno dei 305 Comuni abruzzesi va portata la  PROTESTA PERCHE’ SARANNO I COMUNI I PRIMI A PAGARE QUESTI TAGLI PERCHE’  LA DOMANDA DI ASSISTENZA SI INDIRIZZERA’ INEVITABILMENTE SULLA ISTITUZIONE PIU’ VICINA AI CITTADINI. Deve essere chiaro  a tutti che su 400 milioni di euro destinati alle attività di volontariato a favore dei poveri, dei malati, della cooperazione internazionale, degli anziani, dell’infanzia, degli emarginati ne verranno  tagliati ben 300 mila cioè il 75%.!
Con questa scelta scellerata si scarica sul sistema istituzionale (ASL e Comuni innanzitutto), sanitario e sociale il peso degli aiuti del volontariato che verranno meno.
Al posto di sostenere i volontari , si tolgono loro le risorse che i cittadini vogliono donare con la dichiarazione dei redditi scegliendo con il 5 per mille  una associazione come MEDICI SENZA FRONTIERE, o l’AUSER o le associazioni per la ricerca sul CANCRO o per la lotta alle LEUCEMIE o l’ANFFASS tanto per fare alcuni esempi.
In Abruzzo i volontari sono 80 mila  e operano attraverso migliaia di associazioni e onlus nei settori di frontiera : per il  28% nella sanità, per il 27,8% nell’assistenza sociale, per il 14,6% nella ricreazione e cultura e per il resto negli altri settori(dalla tutela dell’ambiente   ai diritti umani e allo sport).
Sono organizzazioni religiose e laiche, operano gratuitamente e sono un pezzo fondamentale del welfare abruzzese.
Va evitata la paralisi del volontariato e del terzo  settore attraverso un ripensamento da parte della maggioranza di governo.
Per questo SEL  ABRUZZOchiede a tutte le onlus e associazioni del terzo settore di far sentire la propria voce rappresentando ai SINDACI concretamente che cosa vuol dire perdere nel 2011 il 75% delle risorse derivanti dal 5 per mille. E’ infine paradossale che chi introdusse la norma del 5 per mille, il ministro Giulio Tremonti, oggi sia il suo affossatore.

pescara 22 novembre 2010                                                 coordinamento regionale SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – ABRUZZO