Abruzzo. D’Amico: Spot di giornata con il premier ed il vestito buono della festa, ma i problemi restano tutti ed irrisolti. Questo fa il Presidente / Commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi, quando dice che “attueremo per la ricostruzione il modello friulano”.

Spot di giornata con il premier ed il vestito buono della festa, ma i problemi restano tutti ed irrisolti.
Questo fa il Presidente / Commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi, quando dice che “attueremo per la ricostruzione il modello friulano”.
Altro che modello friulano, altro che tutti i poteri ai Comuni: quì all’Aquila si sono applicati i metodi militari dell’Italia regia, nel terremoto della Marsica del 1915. Lì la ricostruzione non si è mai compiuta, per cui in tutti i Comuni marsicani esistono ancora le grandi baraccopoli dell’emergenza.
Il modello friulano è stato abbandonato e denegato per esaltare l’audacia cesaristica del capo, Silvio Berlusconi, esautorati nell’ordine, dai suoi e solo suoi poteri commissariali, il Parlamento, il Consiglio Regionale e Provinciale e tutti i Comuni, oltre che le istanze di base della società locale.
Oggi la pianificazione mai condivisa è emanata dal Commissario per mano della struttura del dott. Fontana, prendere o lasciare: altro che Friuli!
L’anno scorso cogliemmo l’occasione di presentare il libro di Pietro Paolo Nimis, “Terre Mobili” per confrontarci sulla qualità del modello friulano, il Presidente non partecipò per altri maggiori impegni, né se ne interessò fino alla dichiarazione di ieri.
Abbia l’umiltà di confrontarsi, il Presidente/Commissario, venga davvero in Consiglio Regionale aperto a tutti i Sindaci per elaborare nel merito e con fatica la costruzione di un vero, autentico forte modello “abruzzese” della ricostruzione.
Forse il tempo ultimo non è ancora scaduto.  Giovanni D’Amico Vice Presidente del Consiglio Regionale
L’Aquila 10 novembre 2010

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