I consiglieri regionale del Pd Giovanni D’Amico , Claudio Ruffini, Marinella Sclocco abbandonano i lavori della Commissione sanità.
I consiglieri regionali del PD hanno abbandonato oggi i lavori della commissione sanità del Consiglio Regionale in palese contestazione dei metodi adottati dal Commissario Chiodi e dei contenuti del Piano operativo della sanità – riorganizzazione della rete ospedaliera.
Il documento, dato alla stampa e mai sottoposto all’attenzione del Consiglio, è un’ulteriore dimostrazione di come l’Assemblea regionale sia stata esautorata dei sui poteri e come la 5.a commissione, competente per materia sia stata ridotta a discutere vuoti ed inutili provvedimenti.
La decisione di abbandonare i lavori della commissione ha trovato l’adesione degli altri commissari dell’opposizione.
Nel merito della protesta i consiglieri del PD sottolineano come il Piano Operativo, inviato a Roma senza essere stato condiviso né con Istituzione né con la società , abbia cancellato 6 ospedali e 217 reparti tuot court . In cambio non è stato proposto alcun servizio alternativo sul territorio, decretando di fatto un’offerta sanitaria che si rileverà a breve molto mediocre per la nostra regione e comporterà un inevitabile aumento della mobilità passiva.
<<Stupisce – dichiara il Vice Presidente D’Amico – il fatto che, solo oggi, all’esito dei tagli, senza servizi, improvvisamente, componenti di maggioranza organiche alle decisioni assunte si agitino e si allertino .Se non è pianto di coccodrillo vengano nelle sedi istituzionali e chiedano il rispetto delle assemblee legittimate a decidere.
Il Presidente Chiodi, ritenendo la sanità una questione tra lui Commissario ed il Governo, escludendo cioè dalle scelte le istituzioni regionali , i cittadini, gli operatori sanitari, conferma il suo arroccamento e la sua totale estraneità alla società abruzzese e al suo territorio >>
In allegato Documento depositato alla Presidenza della 5^ commissione Consiliare
L’Aquila 10 novembre 2010
Documento depositato alla Presidenza della 5^ commissione Consiliare
Sulla sanità componenti di maggioranza , FLI e componenti del PDL , si sono improvvisamente svegliate dopo mesi che la Commissione Sanità è stata ridotta a sede di autocoscienza, come se si dovesse discutere del sesso degli angeli soltanto; il Consiglio Regionale è stato brutalmente esautorato e ridotto a discutere di nulla, mentre tutta l’attenzione in aula è dedicata alle distratte combriccole di maggioranza.
Nulla di sanità ed economia: dopo che il Presidente Chiodi ha ribadito che la sanità era affare tra lui Commissario ed il Governo e non delle istituzione regionali. Ora improvvisamente l’on. Toto e il consigliere Sospiri si svegliano brutalizzati dai tagli del dal Piano Operativo letto sui giornali.
Avevamo chiesto e più volte sollecitato percorsi condivisi con la società e le Istituzioni locali, la valorizzazione del ruolo del Consiglio Regionale .
Avevamo anche apprezzato le affermazione della dott.ssa Baraldi in commissione sanità, senza aver potuto prendere visione e condividere un Piano Operativo che non fosse un puro atto contabile, ma riforma del Piano Sanitario vigente.
Solo oggi, all’esito dei tagli, senza servizi, improvvisamente si vede allertarsi componenti di maggioranza organiche alle decisioni assunte .
Se non è pianto di coccodrillo vengano nelle sedi istituzionali e chiedano il rispetto delle assemblee legittimate a decidere.
Tutto il resto e paccottiglia e chiacchiera di giornata
Noi in segno di protesta depositiamo questo documento nella inutile seduta odierna della 5^ commissione consiliare ed abbandoniamo la seduta come segno del nostro dissenso e di una opposizione che sarà sempre più ferma rispetto alle decisioni prese altrove, che, come già affermato più volte , ci daranno a costi standard una sanità mediocre.
L’Aquila 10 novembre 2010
Giovanni D’Amico
Claudio Ruffini
Marinella Sclocco