Ambito sociale Tordino. “Nessun ritardo da parte della Provincia” per la liquidazione dei servizi di assistenza scolastica e trasporto ai disabili al Comune di Giulianova “siamo ancora in attesa della documentazione richiesta”; afferma il vicepresidente Rasicci
Per procedere ai rimborsi per il servizio di assistenza scolastica e trasporto disabili è necessario che il Comune di Giulianova faccia pervenire alla Provincia la documentazione richiesta il 21 ottobre scorso (prtocollo 313801)
“La Provincia non è ritardo con i pagamenti come abbiamo letto sugli organi di informazione e come avrebbe sostenuto il sindaco Mastromauro stando alle dichiarazioni della presidente dell’ambito sociale Tordino” afferma il vicepresidente con delega alle politiche sociali, Renato Rasicci che spiega: “ è il Comune che deve ancora inviarci la documentazione integrativa che il settore ha dovuto richiedere in quanto quella presentata non è completa: mancano il prospetto delle assenze/presenze degli alunni; copie delle convenzioni con le associazioni; l’elenco degli studenti che hanno usufruito del servizio di trasporto”.
La documentazione, come specificato nella nota inviata dalla dirigente del settore, Renata Durante, il 21 ottobre scorso, è indispensabile per accertare la congruità delle somme richieste. “In assenza di queste informazioni non è possibile procedere ai riscontri cui siamo tenuti per legge e quindi non è possibile liquidare le somme richieste. Mi auguro che le polemiche di questi giorni siano il frutto di equivoci in buona fede ma, certo, sarebbe bastato davvero poco per accertarsi dei fatti ed evitare che, ancora una volta, su argomenti tanto delicati, si giochi allo scaricabarile”.
Il Vicepresidente, quindi, ricorda che sul trasporto disabili l’amministrazione Catarra ha dovuto trovare le risorse per pagare oltre 1 milione e 800 mila euro di “debito fuori bilancio” accumulato nelle precedenti consiliature: “Altro che ritardo – chiosa Rasicci – comprendo bene il disagio dei lavoratori delle cooperative che non hanno percepito per mesi lo stipendio ma non posso accettare che questo venga imputato a chi in questi mesi si è affannato a trovare una soluzione più razionale ed efficace ad un problema annoso”
Teramo 8 novembre 2010
