Giulianova. Rifiuti: gestione fallimentare del porta a porta

Giulianova 03/11/2010

CIRSU E PORTA A PORTA

Sorge spontanea la preoccupazione di noi cittadini giuliesi riguardo la situazione rifiuti, che ci vede coinvolti in prima persona, dopo le recenti notizie sulla ricapitalizzazione della società Cirsu: il più classico degli espedienti per risanare un debito derivato dalla cattiva e poco trasparente gestione di una società partecipata dal comune di Giulianova con un costo che andrà a gravare sulla collettività. Inoltre è sotto gli occhi di tutti che la scelta della giunta Ruffini, di cui Mastromauro era Vice Sindaco, di iniziare il “porta a porta” nel lontano 2007, non ha portato i frutti sperati e non ha fatto altro che alleggerire le tasche dei cittadini, facendosi anche beffa di tutti i residenti della zona ad Ovest della ferrovia che per tre anni hanno pagato un servizio di cui non hanno mai beneficiato; per non parlare poi dello stato di sporcizia in cui ha versato la città, penalizzando soprattutto il turismo di cui Giulianova vive. Ci chiediamo anche come mai dopo ben tre anni dall’inizio della stessa si è raggiunto un misero 28,07% di percentuale di raccolta differenziata, contro, per fare un banale esempio, il 45,88% di Teramo che solo quest’anno ha attivato il servizio (dati al 31/08/2010 fonte Assessorato Ambiente Energia Provincia di Teramo).

Siamo allarmati dalla situazione attuale e forse non era così malsana la nostra idea, proposta in campagna elettorale, di introdurre le isole ecologiche, un progetto alternativo che avrebbe diminuito sicuramente i costi ed i disagi per la nostra cittadinanza.

Cordiali Saluti.

Luigi Orsini

Vice Coordinatore Pdl Giulianova