Notaresco. CIRSU : IL PRIMO PASSO E’ STATO FATTO, ADESSO OCCORRE CONTINUARE IL LAVORO!

CIRSU : IL PRIMO PASSO E’ STATO FATTO, ADESSO OCCORRE CONTINUARE IL LAVORO!

Tommaso Di Febo

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ per prima ha lanciato il grido di allarme su CIRSU.

Con la ricapitalizzazione di CIRSU, deliberata dai Comuni soci e formalizzata in assemblea il 5 novembre, è stato compiuto il primo atto nella giusta direzione per il rilancio del ruolo del Consorzio e con esso del Polo Tecnologico indispensabile a tutta la Provincia di Teramo per la gestione dei Rifiuti.

Per non rendere inutile questo sacrificio bisogna però, da subito, pensare a :

  • Il rilancio del consorzio CIRSU;
  • Realizzare la discarica riportandone la titolarità in capo a Cirsu  ;
  • Avviare la raccolta differenziata “porta a porta” in tutti e sei i comuni;
  • Riattivare tutti i processi industriali del Polo di Grasciano adeguando contestualmente gli impianti alle esigenze del sistema della raccolta porta a porta.

Occorre predisporre un piano industriale in tal senso reperendo le risorse economiche necessarie per attuarlo non solo con i proventi della discarica e con l’aumento delle tariffe (non sarebbe né giusto, né sostenibile, né sufficiente), ma anche chiamando la Regione ad intervenire con un importante contributo alla ristrutturazione del Polo Tecnologico definito “strategico” dallo stesso Piano Regionale dei Rifiuti.

La Regione non può tirarsi indietro!

Va ricordato peraltro che l’impianto CIRSU (che tante volte ha aiutato territori in emergenza) è stato precipitato in difficoltà proprio dalle scelte regionali degli ultimi anni: da quella di bloccare la realizzazione di discariche in provincia di Teramo fino a quella di consentire ad altri impianti un trattamento dei r.s.u. più economico ma FITTIZIO  che ha sbattuto, di fatto, fuori mercato l’unico impianto in grado di separare REALMENTE i rifiuti e riciclare la parte umida degli stessi.

Per Sinistra Ecologia e Libertà questo è il percorso da seguire per garantire una seria politica dei rifiuti in tutta la provincia di Teramo nell’interesse futuro dei cittadini e dei lavoratori di CIRSU-Sogesa; l’unica strada che dà un senso all’impegno economico che i Comuni si sono accollati con la ricapitalizzazione.

E’ un progetto impegnativo, ma realizzabile se affidato a persone competenti e capaci che la politica ha il dovere di individuare, per meglio garantire la gestione degli enti ma soprattutto i cittadini.

Ovviamente ribadiamo i concetti espressi in sede di riunioni con gli altri partiti di centro-sinistra alcune settimane fa, che i consigli di amministrazioni di CIRSU e SOGESA devono essere subito rinnovati e i componenti nominati sulla base delle capacità e delle competenze professionali.

In Abruzzo per anni il CIRSU è stato per tutti un “modello” a cui fare riferimento, può tornare ad esserlo!

Sinistra Ecologia e Libertà – Federazione di Teramo

Il Coordinatore Provinciale

Tommaso Di Febo