POMPEI: DI LELLO, BONDI HA TRE BUONI MOTIVI PER DIMETTERSI

POMPEI: DI LELLO, BONDI HA TRE BUONI MOTIVI PER DIMETTERSI

ROMA, 8 – “Il ministro Bondi ha tre buoni motivi per dimettersi come, tra i primi, gli abbiamo chiesto dopo il crollo della Domus dei Gladiatori.”

Così Marco Di Lello, coordinatore nazionale del Psi ed ex assessore campano ai beni culturali.

“Al Ministro – continua Di Lello- che finge di non capire spieghiamo i tre buoni motivi per fare un passo indietro: perché il suo governo taglia sistematicamente le risorse destinate alla Cultura e nel 2005 scippò dalle casse di Pompei 50milioni di fondi propri distraendoli in mille rivoli; perché non si occupa del sito, che con il Colosseo è il più noto e visitato al mondo, omettendo di nominare un Soprintendente di ruolo da oltre 2 anni; perché a Pompei negli anni scorsi ha provveduto la Regione Campania, affidando alla Soprintendenza di oltre 60 mln di euro tra fondi europei ed ordinari per far fronte a tutti i tagli del Governo dal 2001e oggi il sito, patrimonio dell’umanità, è abbandonato al suo destino. Molto più autorevolmente di noi il Capo dello Stato ha chiesto conto dell’accaduto considerandola una vergogna per l’Italia ed in queste ore numerose forze politiche, anche della maggioranza, si sono unite nella richiesta. Dunque un sussulto di dignità – conclude Di Lello – imporrebbe anche per questo a Bondi di dimettersi”.