Teramo e Provincia

Teramo. LA RUZZO NON SI TOCCA ! SALVIAMOLA DALLE MULTINAZIONALI !

LA RUZZO NON SI TOCCA ! SALVIAMOLA DALLE MULTINAZIONALI !

È meglio fare chiarezza sul pianeta acqua: la cosiddetta “RUZZO” ex società consortile, oggi Ruzzo Reti Spa partecipata da 37 comuni della provincia di Teramo, con alle spalle 100 anni di storia, una tradizione di gestione della risorsa idrica ed una capacità progettuale nell’idraulica eccellente, rappresenta per la provincia di Teramo insieme all’Istituto Zooprofilattico, all’Osservatorio Astronomico Inaf di Collurania, alla Tercas, alla Teramo Basket ed ad altre poche realtà, il fiore all’occhiello di una provincia che è stata già depredata della caserma degli Alpini, dei presidi della Telecom, dell’Enel, della Banca d’Italia e di altri enti senza che alcun politico di sinistra, destra o centro, abbia mai sollevato con forza un’obiezione o organizzato una dimostrazione a difesa di tale spogliazione. La questione della cosiddetta “privatizzazione” dell’acqua tiene banco sulla stampa e nelle Istituzioni. La posizione della Lega Nord è storicamente a difesa dell’acqua pubblica. La Lega Nord vuole una normativa che salvaguardi il ruolo dei nostri Comuni, la proprietà pubblica delle reti e, pur promuovendo l’iniziativa privata come preteso dall’Europa, riduca i costi per le pubbliche amministrazioni e garantisca la migliore qualità dei servizi. Nell’attuazione delle direttive europee la Lega Nord vuole che l’amministrazione pubblica possa continuare ad optare per la gestione diretta (in house).

La Lega Nord si è espressa con i fatti al mantenimento della GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA. Non si capisce la posizione del PD sulla privatizzazione della gestione pubblica dell’acqua, in quanto nelle comunicazioni ai media locali (vedi TELEPONTE del 29-11-2010, trasmissione Dal caffè al the) il capogruppo regionale del PD è pronto a rimarcare l’assoluta necessità di prendere in “considerazione” che la gestione rimanga pubblica, mentre in un’altra parte del Belpaese, nella Toscana roccaforte del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, il PD di Arezzo ha consentito la partecipazione del privato (fra le altre una multinazionale francese come partner tecnico) ma le cose sono peggiorate manifestandosi con l’aumento dei prezzi del 21% e con la mancata esecuzione di quei progetti atti al miglioramento delle reti idriche indicate nel contratto, vincolandosi infine con un contratto di 25 anni, un vero suicidio. Il PD predica bene e razzola male.             In molte altre parti del Belpaese amministrate dalla Lega Nord, la gestione è rimasta pubblica ed alcune fontane sono state adattate affinché le persone possano attingere gratis l’acqua da bere di superiore qualità e gradevolezza.

La Lega Nord Abruzzo ribadisce che, indipendentemente dal colore politico, la “RUZZO” debba rimanere gestore pubblico e per questo farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche con mobilitazioni di massa, nei Comuni, in Provincia, in Regione ed in Parlamento dove troverà i suoi parlamentari pronti ad assicurarle il massimo appoggio politico.

La Lega Nord Abruzzo per dare vantaggi al proprio territorio si serve della politica e non viceversa. Il PDL vuole palesemente privatizzare l’acqua ma non comprendiamo e non approviamo assolutamente (anche se lo capiamo benissimo!) l’ostracismo dei vertici del PDL verso la “RUZZO” sulla cui gestione “in house” si è già espresso negativamente l’Assessorato all’Ambiente della Regione Abruzzo attraverso i suoi dirigenti politici.

Si ricorda che la “RUZZO” recentemente si è predisposto per il raggiungimento dei parametri necessari a dimostrare: l’efficienza del servizio, i bilanci in utile e il reinvestimento nel servizio di almeno l’80 per cento degli utili per l’intera durata dell’affidamento, l’applicazione di una tariffa media inferiore alla media, il raggiungimento di costi operativi medi annui con un’incidenza sulla tariffa che si mantenga al di sotto della media. Tant’è che la Ruzzo Reti ha chiesto un parere terzo della propria gestione all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, per verificare l’attuale efficienza di cui sopra.

Non ultimo si ricorda al Presidente della Provincia di Teramo, Walter Catarra, che il responsabile provinciale della Lega Nord Abruzzo, Franco De Angelis, all’indomani della vittoria elettorale del 2009, grazie alla Lega Nord, fece presente di prendere in considerazione alcuni progetti riguardanti la tutela e la salvaguardia delle risorse idriche che in seguito comunicheremo, e l’assoluta necessità del ruolo della Provincia nella gestione del ciclo delle acque.

Teramo, lì 30 novembre 2010

L’Ufficio Stampa

Segreteria Provinciale

Lega Nord Abruzzo

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