Abruzzo

Tocco da Casauria. Manca la fiducia, il sindaco di Tocco da Casauria si dimette. «Che questa crisi non sia una manovra sovracomunale»

Manca la fiducia, il sindaco di Tocco da Casauria si dimette.

«Che questa crisi non sia una manovra sovracomunale»

Venerdì 5 novembre 2010 – Dall’assenza mai motivata di tre consiglieri della maggioranza ad una riunione decisiva per il futuro dell’amministrazione comunale di Tocco da Casauria è scaturita la decisione del sindaco Riziero Zaccagnini di consegnare le sue dimissioni ieri giovedì 4 novembre.

«Abbiamo dovuto constatare con rammarico che non ci sono i numeri e la fiducia per andare avanti – ha dichiarato il sindaco Riziero Zaccagnini stamane nella conferenza stampa che si è svolta in Provincia a Pescara – È stato eloquente il loro rifiuto di sottoscrivere, anche nell’arco dei sei giorni concessi dopo la riunione, la fiducia al sindaco quale garante della coalizione, dell’attuazione corretta dei programmi e dei principi di trasparenza e di rinnovamento decantati in campagna elettorale».

Il sindaco ha annunciato le sue dimissioni ai suoi 2700 residenti la sera di mercoledì 3 novembre con una locandina apposta sui muri del paese.

Adesso, come previsto dalla normativa, ci sono venti giorni per riparare alla crisi. Il sindaco (Rifondazione Comunista), gli assessori Antonio Greco (Pdl) e Vittorio Tarquinio (indipendente) e il consigliere Rino Marsilio (Pdl), eletti alla maggioranza con la lista civica “Primavera toccolana” lo scorso 2007, hanno precisato in conferenza stampa: «Noi siamo qui per ribadire la volontà di portare a termine il mandato elettorale attraverso il rilancio di un programma di fine mandato, e lo vogliamo fare recuperando quella collegialità nelle decisioni che ultimamente avevamo perso e rimanendo fedeli al principio di condivisione e trasparenza che ci ha sempre contraddistinti. Giochi di altro tipo non ci interessano».

È stato inoltre ricordato che i tre consiglieri assenti alla riunione di maggioranza hanno risposto alla richiesta della conferma di fiducia al sindaco richiedendo a loro volta l’autonomia delle loro deleghe. Autonomia, come già sottolineato dal sindaco, mai negata. Eppure, insieme alla richiesta di più autonomia, i consiglieri assenti hanno precisato: «Abbiamo lasciato che tu ti occupassi di tutti i rapporti con gli Enti sovracomunali ed hai utilizzato la libertà ingenuamente concessa per caratterizzare ideologicamente la nostra amministrazione. A qualcuno va bene così, a noi no».

Questo il commento del sindaco: «Secondo una linea amministrativa condivisa sia in sede comunale sia in assemblea pubblica sono stati portati avanti un contrasto con la gestione clientelare della società Maiella-Morrone per i servizi sociali e una netta posizione contraria agli aumenti delle tariffe dell’acqua, a fronte di una gestione politicistica dissennata e fallimentare. Se invece loro hanno deciso di non condividere questo contrasto, lo spiegassero ai nostri concittadini, che hanno scelto lo spirito innovatore e trasparente di “Primavera toccolana”. Noi possiamo solo augurarci che questa inaspettata presa di posizione non nasconda manovre più grandi».

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