Abruzzo

Abruzzo. FARMACI SALVAVITA, PALOMBA: «AFFINCHE’ NON SIANO PENALIZZATI ULTERIORMENTE I RESIDENTI NEI CENTRI DELL’ENTROTERRA E’ INDISPENSABILE CHE LA DISTRIBUZIONE AVVENGA PRESSO LE FARMACIE E NON SOLO IN ALCUNI OSPEDALI».

FARMACI SALVAVITA, PALOMBA: «AFFINCHE’ NON SIANO PENALIZZATI
ULTERIORMENTE I RESIDENTI
NEI CENTRI DELL’ENTROTERRA E’ INDISPENSABILE CHE LA DISTRIBUZIONE
AVVENGA PRESSO
LE FARMACIE E NON SOLO IN ALCUNI OSPEDALI».

Si discute martedì prossimo in Consiglio regionale a L’Aquila
l’interpellanza prodotta dal consigliere regionale Paolo Palomba
(Idv),
vicepresidente della Commissione sanità, finalizzata a risolvere il
problema della distribuzione capillare dei farmaci salvavita.
«Nonostante le rassicuranti affermazioni dell’assessore regionale alla
sanità, – spiega il consigliere Palomba – siamo ancora in attesa
di risolvere il problema dei farmaci salvavita, che non vengono
distribuiti nelle farmacie sul territorio, ma solo in alcuni ospedali.
Chi deve procurarsi questi farmaci,
e si tratta in prevalenza di persone anziane, non può andare nella
farmacia sotto casa, ma deve recarsi in alcuni casi a 70 km di
distanza per poi
fare la fila in ospedale. Questo metodo di distribuzione era stato
imposto a livello nazionale per contenere i costi della spesa
farmaceutica,
e per consentire un migliore monitoraggio sul decorso delle patologie
gravi ed invalidanti quali il diabete, l’artrite, il morbo di
Parkinson
e la sindrome coronarica acuta. Non possiamo accettare, – continua il
vicepresidente della commissione sanità in Regione – che siano sempre
i più deboli a pagare per i costi del debito sanitario accumulati dai
politici. Gli anziani, spesso non autosufficienti, impossibilitati ad
acquistare
i farmaci salvavita presso le farmacie sul territorio, incontrano
grosse difficoltà a rifornirsi presso gli ospedali, soprattutto nelle
giornate
festive e prefestive, considerati i ridotti orari di paertura degli
sportelli, di gran lunga inferiori rispetto a quelli delle farmacie. E
i disagi si moltiplicheranno
in questi mesi invernali. Riteniamo che questa grave situazione debba
essere affrontata urgentemente. Per questo abbiamo presentato
un’interpellanza urgente
indirizzata al Governatore Chiodi. La soluzione è possibile senza
ulteriori costi a carico del sistema sanitario, così come dimostra
l’esempio di tante altre regioni in Italia, ovvero mediante la
distribuzione “per conto” degli stessi farmaci».

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