Carissimi,
con gioia vi comunico che è online il numero 42 di Voci dell’Anima, scaricabile come sempre gratuitamente nell’apposita sezione del sito www.mooncity.it. Questa volta il file potrà risultare un po’ pesante, ma è un problema che sto cercando di risolvere.
Di seguito l’editoriale:
L’avvicinarsi del Natale è sempre occasione di gioia nel cuore, soprattutto per chi, come me, naviga molto in rete e di sporcizia ne vede tanta. La rete… fantastica invenzione dell’uomo, capace di mettere in contatto milioni di persone con un colo click, ma anche di allontanarle con la stessa velocità. Sapete che da tempo mi impegno della e-vangelizzazione attraverso l’attività del sito www.mooncity.it, la pubblicazione mensile della rivista cristiana online Voci dell’Anima e il mio profilo Facebook. Questo social network è stata e continua a essere una preziosa fonte di collaboratori e di amicizie interessanti, che mi aiutano a portare avanti quest’opera di e-vangelizzazione. Ci sono due modi di stare su facebook: uno è quello di perdere tempo con le più svariate applicazioni, l’altro è quello di usare l’enorme potenziale di questo social network che supera per prestazioni tutti gli altri.
Tuttavia ci sono delle trappole in questo mondo di amici reali e virtuali, di cui non siamo consapevoli e che, invece, è bene conoscere. Una di queste è il furto di profilo.
Vi racconto quello che mi è successo: un pomeriggio, di punto in bianco, uno dei miei “amici”, una ragazza, mi chiama in chat. Apro e trovo una serie di orribili bestemmie. Rimango perplessa e senza parole… Le chiedo perché lo sta facendo e lei mi risponde che prima era cristiana, poi l’hanno fatta bestemmiare e ha capito la verità. Penso che c’è qualcosa di strano in quelle parole. Quale verità ci può essere nella bestemmia? Vedo che la sua immagine del profilo è stata modificata attraverso un foto ritocco che ha trasformato la faccia di un bambino in una bestemmia contro Padre Pio. E allora capisco tutto. Ho già visto quell’immagine in uno dei gruppi di Facebook dove si bestemmia senza vergogna. Gruppi che ho già segnalato e fatto segnalare. Gruppi che mi hanno spinto ad aprire una pagina su Facebook: “Segnaliamo pagine e gruppi che incitano alla bestemmia” –
http://www.facebook.com/pages/Segnaliamo-pagine-e-gruppi-che-incitano-alla-bestemmia/145965118782188
Dopo qualche secondo trovo una bestemmia postata direttamente nel mio profilo, così cancello questo contatto, avendo la consapevolezza che sto cancellando un profilo rubato da qualcuno che si diverte a fare queste cose. Cosa me lo ha fatto pensare? La gente non impazzisce di colpo e c’erano troppe cose strane. Prima di tutto il fatto che questa ragazza aderiva a gruppi e pagine dove si pregava, aveva sacerdoti e cristiani tra i suoi amici e mi era stata suggerita proprio da uno di loro. Comincio coll’avvertire gli amici in comune e poi tutti i miei contatti. Tramite uno di loro vengo indirizzata in una delle pagine a cui questa ragazza aderiva e che si chiamava, indovinate un po’, “Ti chiedo la gentilezza di non bestemmiare”. Qui, a commento di uno dei post veniva segnalato che a questa ragazza avevano rubato il profilo e veniva fatto il nome di un noto bestemmiatore utente di Facebook che apre a ripetizione gruppi sulla bestemmia e che, a quanto pare, in grado di rubare i profili. Sembra che non agisca da solo ma ci siano altri che lo aiutano in questo compito.
Ho fatto segnalare da tutti i miei contatti la cosa come furto di profilo, perché è evidente che si tratta di questo. La mia conclusione è che le vittime vengano scelte tra gli utenti che frequentano pagine cristiane, hanno amici cristiani e sacerdoti tra i contatti, ma una domanda mi sorge spontanea: come fanno ad agire indisturbati? E perché dopo tutte queste segnalazioni non vengono fermati? Perché Facebook non interviene?
Qualunque siano le proprie idee sulla religione, venire chiamati in chat e trovare una serie di irripetibili bestemmie o vedersi riempire il profilo di tali sozzure, vi assicuro non fa piacere e penso che non sia nemmeno ammissibile. Non si tratta di uno scherzo, né di una cosa di poso conto, ma nessuno fa niente…
Ecco, questo per raccontarvi a cosa si va incontro e come vengono lesi i diritti a professare liberamente la propria religione. Vi invito a tenere gli occhi aperti e a segnalare queste cose fino a quando qualcuno deciderà di intervenire.
E ora voglio dare il benvenuto a due nuovi collaboratori della rivista, a dimostrazione del fatto che Facebook non è frequentata solo da idioti. Il primo è Belgiro Di marzo nato a S. Felice a Cancello nel 1950. Diplomato Maestro D’Arte presso l’Istituto d’Arte di S. Leucio – Caserta ed abilitato all’insegnamento di Disegno. Svolge l’attività pittorica, fino alla metà del 1977, nella casa paterna d’Arienzo; nella seconda metà del 1977 si trasferisce a Tor San Lorenzo d’Ardea, vicino Roma, dove continua la sua attività pittorica. Lì, abbandonati gli schemi di pittura realistici, e dopo varie ricerche, giunge al modo attuale di esprimersi, attraverso una tecnica totalmente personalizzata. In quei cinque anni fa parte di un gruppo di pittori romani, denominato G.A.T., patrocinato dalla Pro-loco del Comune di Pomezia, e partecipa a numerose collettive e rassegne. Dal 1982 si trasferisce a S. Maria a Vico (Ce), dove tuttora risiede. Molte sue opere si trovano in collezioni private sia in Italia sia all’estero.
Il secondo è il Maestro Giuseppe Biondi, nato a Catania, che vive ed opera a Villasmundo in provincia di Siracusa. L’amore per la pittura lo ha portato a dipingere sin da ragazzino tant’è che ha fatto gli studi all’Istituto d’Arte di Catania diplomandosi con il massimo dei voti. Attualmente egli è accademico di merito in diverse accademie ed è socio di diverse associazioni culturali. Le sue opere sono state scelte per essere pubblicate come pagina da copertina di importanti pubblicazioni della casa editrice “ Ler” di Napoli. Durante la sua carriera ha vinto diversi premi ed è arrivato primo in diversi concorsi. È un pittore classico figurativo molto realistico, ma si è distinto anche con opere di stile surreale.
Un grazie di cuore a questi due artisti per la loro preziosa collaborazione.
Vi lascio alla lettura, con i miei più sentiti auguri di Natale. Gesù si fatto carne per noi, ricordiamocelo sempre, soprattutto quando ci sembra di poter fare tutto da soli. Non siamo solo carne, ma anche spirito. La venuta di Gesù ce lo conferma.
Ave Maria
Vi ricordo che chi vuole può rispondere a questa mail dandomi un parere sulla rivista, di modo che possa farci un articolo. Ve ne sarò molto grata.
Annarita Petrino
www.mooncity.it
“Allora ho voluto far abitare la mia anima in Cielo, perché guardasse le cose della terra solo da lontano.”
Teresa di Lisieux
“Ti stimo collaboratrice di Dio stesso e sostegno delle membra vacillanti del suo ineffabile corpo”
Santa Chiara D’Assisi