Chieti, 15 Dicembre ’10, Merì, S. Eusebio – Anno XXXI n. 469 – www.abruzzopress.info – abruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch n. 1/81
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Ap – Politica
E adesso, poveruomo?…
FINITO… GIA’ SFATTO?
In verità la “puntura” per Gianfranco Fini è stata tutt’altro che indolore. Al termine della votazione, constatato l’esito del voto della Camera favorevole al Governo Berlusconi, sia pure per solo tre voti, lo ha riconosciuto egli stesso: «La mia sconfitta è chiara.»
E adesso, poveruomo? Se il Presidente della Camera avesse un briciolo di dignità non avrebbe altra scelta: le dimissioni! Non lo farà, lo ha già detto: «Dimostrate che la mia conduzione del dibattito non sia stato corretto.» In verità, anche se lui non l’avverte, non si tratta solo del dibattito, ma di tutta la sua attività politica degli ultimi tempi. L’uso improprio della carica per organizzare la nuova formazione politica, gli incontri negli stessi locali presidenziali e tanto altro ancora, certamente non consoni alle mansioni di un Presidente della Camera.
Emblematico l’intervento nel dibattito parlamentare del suo braccio destro Italo Bocchino, oltre agli insulti al Cav. ha detto: «Da giovane mi iscrissi al Fronte della Gioventù ed avevo come leader Gianfranco Fini, poi mi iscrissi al Msi ed avevo come leader Gianfranco Fini, fui in AN ed avevo come leader Gianfranco Fini, ora sono in Futuro e Libertà ed ho per leader Gianfranco Fini.» Bravo a Bocchino che riconosce a Fini il ruolo di capo attivo di una formazione politica, di per sé contrastante con il ruolo super-partes di Presidente della Camera. Egli, l’on. Bocchino, dovrebbe così completare il suo curriculum politico: «Ho fatto parte di un gruppo di ribaltonisti organizzato e condotto alla sconfitta dal leader Gianfranco Fini.»
“E adesso poveruomo?” E’ un peccato vedere il dissolversi di una carriera politica, bruciata all’insegna della insofferenza, della vanità, dell’invidia e da una smisurata ambizione: Finito, già sfatto!…
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