Italiani all'Estero

Sbarca sulle reti Rai il Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti” Rai International riserva al Concorso Video “Memorie Migranti” una vetrina mondiale

Gentile direttore,
se può essere d’interesse, giro volentieri il comunicato del Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”,
nelle ultime settimane ospite delle reti Rai.
Con viva cordialità
Goffredo Palmerini
Sbarca sulle reti Rai il Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti”

Rai International riserva al Concorso Video “Memorie Migranti” una vetrina mondiale

Il 2010 è per il Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” un anno da incorniciare e ricordare a lungo. Dopo aver ricevuto la “Menzione speciale” dall’Icom (International Council of Museums), che lo ha inserito tra le nove migliori gallerie d’Italia, su un totale di 4.700, la sua visibilità è ulteriormente accresciuta con le frequenti apparizioni sulle reti Rai. Tra l’ultima settimana di novembre e l’inizio di dicembre per ben tre volte il Museo è stato protagonista nei programmi della tv pubblica: da “Vieni via con me” con Fazio e Saviano, a “Apprescindere” con Mirabella, alla partecipazione ad “Italia chiama Italia”, programma di Rai International, condotto da Benedetta Rinaldi (per vedere la trasmissione è possibile visitare il sito www.international.rai.it , collegandosi a “Rai Italia Tv”, link “Italia chiama Italia”, puntata del 5 dicembre). Protagonista oltre al Museo Conti anche l’intera città di Gualdo Tadino: prima, infatti, dell’intervista in studio a Catia Monacelli, antropologa culturale e direttore dell’ente, la regia ha trasmesso bellissime immagini della città girate nei giorni precedenti. “Rai International ci ha regalato una vetrina mondiale” spiega il Presidente del Museo Roberto Morroni, “molte sono state le e-mail degli umbri e dei connazionali all’estero che ci hanno raggiunto poco dopo la messa in onda nel palinsesto internazionale, e da ogni angolo del mondo sono arrivate parole lusinghiere, di incoraggiamento e apprezzamento”. “Un fiore all’occhiello per l’intera regione”, ha specificato il nuovo Presidente del Consiglio Regionale dell’Emigrazione Orfeo Goracci, a cui sono seguiti gli apprezzamenti dell’Assessore alla Cultura Fabrizio Bracco “un vivace centro studi ed un qualificato polo culturale, sono alla base della dinamicità di questo museo, che sta portando in maniera eccellente l’Umbria fuori dai nostri confini”. La partecipazione a Rai Internazionale è stata l’occasione per presentare il Concorso Video Memorie Migranti, iniziativa patrocinata dal Presidente della Repubblica, dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Regione Umbria attraverso il Consiglio Regionale dell’Emigrazione e dalla stessa Rai Internazionale, che ha annunciato di voler riservare ai video più belli emergenti dal concorso una corsia preferenziale di visibilità, proiettandoli in tutto il mondo. “La collaborazione con la Rai”, ci spiega il direttore Catia Monacelli, “ nasce dall’interesse che negli ultimi mesi la tv pubblica ha avuto nei confronti delle tematiche migratorie. E’ ovvio che in questo campo siamo i primi interlocutori ad essere chiamati in causa, ricordo che il Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino è stato il primo a  nascere in Italia, per una felice intuizione dell’allora sindaco Rolando Pinacoli. La città di Gualdo Tadino, la Provincia di Perugia, la Regione Umbria e tutti gli enti ed i comuni associati, a cui dobbiamo il benessere, la crescita, e lo sviluppo dell’ente, continuano a credere e ad investire in questo progetto, che vive sia in sinergia con il suo territorio sia nel rapporto empatico con gli italiani nel mondo”. “Prezioso è il lavoro del Centro Studi Permanente, ospitato dal Museo dell’Emigrazione, con la sua copiosa attività di ricerca e la collana editoriale”, ci tiene a sottolineare il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi “riconosco a quest’ente la capacità poliedrica di coinvolgere ed interessare un’utenza piuttosto articolata e trasversale: dal mondo degli studiosi e della ricerca universitaria, al turista in generale, attratto di più dal percorso multimediale e tecnico-allestitivo del museo, agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, che qui possono trovare gli opportuni approfondimenti didattici che rimandano alle grandi tematiche della storia contemporanea”.

Foto: Saxa Rubra, da sinistra: Benedetta Rinaldi, conduttrice di “Italia chiama Italia”, insieme a Catia Monacelli, direttore del Museo dell’Emigrazione.

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