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Italia. I SENATORI TANCREDI, GASPARRI E QUAGLIARELLO PRESENTANO EMENDAMENTO CON PROROGA AL 2030 DEI TITOLI CONCESSORI PRIMA DELLA MESSA A REGIME DELLE NORME SUL RINNOVO DELLE CONCESSIONI DEMANIALI PAPAGNI: “SOSTENIAMO CON FORZA LA PROROGA AL 2030 PER DARE CONTINUITA’ AL SISTEMA BALNEARE E NON FRENARE L’ECONOMIA TURISTICA NAZIONALE!”

I SENATORI TANCREDI, GASPARRI E QUAGLIARELLO

PRESENTANO EMENDAMENTO CON PROROGA AL 2030

DEI TITOLI CONCESSORI PRIMA DELLA MESSA A REGIME DELLE

NORME SUL RINNOVO DELLE CONCESSIONI DEMANIALI

PAPAGNI: “SOSTENIAMO CON FORZA LA PROROGA AL 2030

PER DARE CONTINUITA’ AL SISTEMA BALNEARE E NON FRENARE

L’ECONOMIA TURISTICA NAZIONALE!”

La Giunta Nazionale di Assobalneari Italia- Federturismo Confindustria, riunitasi a Marina di Carrara lo scorso 28 gennaio, alla presenza dell’Europarlamentare On.le Claudio Morganti, ha accolto positivamente l’emendamento al testo di conversione in Legge del Decreto Milleproroghe, firmatari i Senatori Tancredi, Gasparri e Quagliarello, recante proposta di ampliamento al 31.12.2030 del periodo transitorio che precederà l’introduzione delle nuove norme relative al rinnovo delle concessioni demaniali marittime.

“Sulla base delle valutazioni emerse dalla riunione di Giunta- dichiara il Presidente di Assobalneari Italia Renato Papagni-, e alla luce degli ulteriori colloqui avuti con i firmatari dell’emendamento, confermiamo pubblicamente che Assobalneari Italia sostiene con forza e determinazione l’azione avviata dai Senatori Tancredi, Gasparri e Quagliarello.

Un periodo transitorio così ampio- continua il Presidente Papagni- consentirebbe, di  completare il lavoro avviato con il Ministro Fitto per la stesura della legge quadro, tutelare adeguatamente i notevoli investimenti avviati dai concessionari prima dell’infrazione, dare maggiore serenità e respiro alla categoria, promuovere una riorganizzazione generazionale e imprenditoriale all’interno delle aziende balneari, rimuovere potenziali freni all’economia turistica, derivanti dalla consapevolezza di un’imminente messa a bando delle concessioni demaniali marittime.

Lungo tutto lo stivale, infatti, stiamo assistendo ormai ad un totale “fermo” del sistema turistico sul mare. Circa un milione di posti di lavoro rischiano di saltare se il Governo non sarà in grado di difendere l’operato di oltre 30 mila aziende balneari, facendo comprendere ai propri referenti in sede comunitaria che i termini del periodo transitorio proposto da Tancredi, Gasparri e Quagliarello rientrano in una assoluta normalità temporale, quando si parla di trasformazioni epocali come quella che siamo in procinto di conoscere sulle nostre coste.

Avremo modo- conclude Papagni- di ribadire la nostra posizione in occasione dell’incontro che abbiamo richiesto per giovedì 3 febbraio ai Senatori Grillo e Cursi, le cui Commissioni permanenti al Senato, rispettivamente la VIII e la X, sono state incaricate di avviare audizioni con le Associazioni dei Balneari per venire a capo di tutta la vicenda.”

Roma, 1° febbraio 2011

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