Cultura & Società

Teramo. Riccitelli sconosciuto Recital per il Settantennale della scomparsa di Primo Riccitelli Non una semplice commemorazione, ma un primo bilancio della figura e dell’opera di un grande musicista dimenticato

Riccitelli sconosciuto

Recital per il Settantennale della scomparsa di Primo Riccitelli

Non una semplice commemorazione, ma un primo bilancio

della figura e dell’opera di un grande musicista dimenticato

In occasione del settantennale della scomparsa di Primo Riccitelli, uno dei maggiori musicisti teramani del Novecento, la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” ha avviato una serie di ricerche biografiche e documentarie, affidate a Silvio Paolini Merlo, per accertare l’esatto lascito artistico di Riccitelli, più ampio e articolato di quanto finora creduto.

È nata così l’idea di riproporre in un recital di musiche riccitelliane un repertorio fino ad ora mai riunito insieme in un unico concerto, corredato di un apparato filologico e critico aggiornato che possa metterne in evidenza le peculiarità e l’esatto contesto culturale.

Il recital, di cui prossimamente saranno note data e interpreti, vedrà una prima parte interamente dedicata alla produzione cameristica di Riccitelli, la quale comprenderà, fra l’altro, una prima esecuzione assoluta: la romanza per tenore e pianoforte del 1899 “Deh non guardarmi”, lavoro giovanile inedito recuperato a Roma grazie alla cortese disponibilità della professoressa Marina Wallace, erede della dedicataria del pezzo, Silvia Mariani in Scarselli.

Nella seconda parte, dedicata invece alla produzione operistica, verranno riproposte alcune delle pagine più significative delle tre opere superstiti, tutte pubblicate dall’editore Sonzogno di Milano, lo stesso di Pietro Mascagni, col quale Riccitelli studiò, ma anche di Giacomo Puccini e di Francesco Cilea, dai quali Riccitelli ottenne un importante primo premio assoluto nel 1922, in occasione della composizione della commedia lirica I Compagnacci. Anche in questo caso, il recital proporrà per la prima volta ampie sezioni da Maria sul Monte, leggenda lirica in 2 atti su libretto di Carlo Zangarini andata in scena al Teatro Carcano di Milano nel 1916. L’unico spartito completo di quest’opera, per lungo tempo dichiarata perduta, è stato infatti recuperato presso il “Fondo Vincenzo Bellezza” dell’Accademia di S. Cecilia di Roma. Oltre a Maria sul Monte e a I Compagnacci, titolo anche quest’ultimo non più riproposto dopo l’ultimo allestimento, curato sempre dalla Riccitelli, che venne allestito nei teatri di Teramo e Atri nel novembre 1999, verranno eseguite arie e duetti anche dalla terza e più matura opera compiuta da Riccitelli, Madonna Oretta, commedia lirica in 3 atti di Giovacchino Forzano, rappresentata per l’ultima volta nel 1952 e, anche in questo caso, erroneamente dichiarata perduta per i suoi due terzi.

Entrambe le parti del recital verranno intercalate da brani di Mascagni, Puccini e Francesco Paolo Tosti.

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