Vasto. Cineforum sulle tematiche legate all’immigrazione ed all’intercultura Nei giorni di sabato 16 e sabato 30 aprile 2011

Cineforum sulle tematiche legate
all’immigrazione ed all’intercultura

Vasto. Cineforum sulle tematiche legate all’immigrazione ed all’intercultura   Nei giorni di sabato 16 e sabato 30 aprile 2011

Nei giorni di sabato 16 e sabato 30 aprile 2011


a Vasto (Ch)


alle ore 16.00


in Via Buonconsiglio, presso la sala Parrocchiale

organizzate dall’Associazione Culturale Abissinia,
nell’ambito del progetto Chieti Integra, promosso dalla provincia di Chieti.


L’A.C.M.A. collabora con i documentari dell’archivio
del Festival del documentario d’Abruzzo.


Questi i documentari che saranno proiettati:


– HANNA E VIOLKA di Rossella Piccinno, Prod. Rossella Piccinno, DakhlaVision, Variemani, 2009, 56′


– NÌGURI di Antonio Martino, prod. Martino / Videoinflussi, 2009, 47′


– ALISYA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di Simone Amendola, Prof. PARSEC Coop.Sociale/ FILMALBATROS, 2009, 38′


– BICE DEL KREIS 4 DI ZURIGO di Perla Ciommi, Ass. Plinio Prod. – RTSI, 2009, 14′

Le proiezione sono gratuite ad ingresso libero

____________________________________________________________________________________
info: 320 010 6627

388 898 77 38

munganowakucecilia@yahoo.it

Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese
Via Firenze 99 – 65122   Pescara
+39 085 4210031

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Pescara. Martedì 3 maggio 2011 alle ore 16,30 presso la sala del Museo “Vittoria Colonna” di Pescara l’A.C.M.A e l’associazione di psicoanalisi Jonas

Martedì 3 maggio 2011 alle ore 16,30

presso la sala del Museo “Vittoria Colonna” di Pescara

l’A.C.M.A e l’associazione di psicoanalisi Jonas

presentano la proiezione del film documentario di Marcello Tedesco

Fare l’anima, l’anoressia di Marta

A seguire tavola rotonda sui disturbi del comportamento alimentare.

Ingresso libero

FARE L’ANIMA l’anoressia di Marta
un film documentario di Marcello Tedesco

Marta, una ragazza anoressica, torna a casa dei genitori dopo aver passato alcuni mesi in una clinica all’estero.

Entrata in un appartamento deserto sente un messaggio alla segreteria telefonica in cui il padre, l’avverte che, a causa di un incidente, lui e la madre non potranno raggiungerla prima di qualche giorno.

Sola, in una casa in cui tutto le ricorda l’insorgere del suo male, Marta trascorre tre giorni, finché decide di partire per andare a vivere all’estero con un ragazzo conosciuto nella clinica dove era stata ricoverata.

Marcello Tedesco

Biografia:
Marcello Tedesco è nato a Bologna il 8/11/1979, vive e lavora a Bologna. Si è laureato nel 2007 all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Alcuni suoi lavori video sono nell’archivio della G.A.M di Torino e al Care/of di Milano. I film sono stati proiettati in diversi cinema, festival e gallerie in Italia e all’estero.

Videografia:
– Recit pour les enfantes de Sainte Marì (4 episodi da 10’, video b/n, 1999/2002)
– Mi ama mi risponde (7’, video b/n 2003)
– Basanizain (7’, video b/n 2003)
– La notte ciclica (8’, video colore 2004)
– No Sete (3’ in loop, v ideo colore 2007)

Filmografia:
– Vita di Diogene (90’, pellicola b/n, 2003)
– La ballata del vecchio marinaio (50’, video b/n, 2005)
– Storia di un’ anima (65’, video colore, 2006)
– L’ombra e la grazia (35’, video colore, 2007)
– Fare l’anima, l’anoressia di Marta (43’, video colore, 2008)
– Memoriale (work in progress, video colore)

Questo documentario è  stato reso possibile grazie alla lunga amicizia che lega l’autore del film alla protagonista, che dopo dieci anni di anoressia e di isolamento ha deciso di raccontare la sua  esperienza, rompendo così un lungo silenzio.

Il film inizia col ritorno di Marta  a casa dei genitori dalla clinica dove è stata per lungo tempo in cura.

Questo ritorno alle “origini” costringe Marta ad affrontare i problemi che sono stati causa del suo malessere: il rapporto con i genitori, il senso di isolamento dal resto degli uomini e l’impossibilità di una comunione con essi, le aspettative di affetto deluso ecc.

Ritrovare i fantasmi da cui pensava di essere stata liberata indurrebbe Marta sulla soglia della disperazione se non fosse per la capacità acquisita di riconsiderare  il suo male, e in generale la sua vicenda umana, in una prospettiva nuova, illuminata da un fuoco “scoperto” proprio grazie alla malattia.

La ferita così illuminata, e quindi resa visibile, si carica di bellezza e di senso, aprendo perciò una possibilità inedita nella vita di Marta.

Il lavoro propriamente registico tenta di rendere presente e visibile queste dinamiche, fuggendo un linguaggio troppo brutale o televisivo, preferendo invece un registro poetico e minimale che si avvicina al cinema di fiction, pur non essendolo. Infatti la protagonista del film non segue un copione né una sceneggiatura: tutte le scene sono frutto di un lavoro “in diretta”, quasi un auto ipnosi che lascia fatalmente intravedere quanto c’è di più profondo e difficilmente esprimibile.

In un certo senso si potrebbe dire che Marta, accettando di rivedere i luoghi, le persone, che di fatto hanno messo in lei il germe dell’anoressia, ha accettato non senza pericolo di riviverla.

Consegnandosi ad essa è entrata in una agonia, nella quale il male stesso, la sua oscurità, è attratto alla luce della parola, dell’immagine, e dentro questi confini viene trasfigurato.

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Giulianova. Teatro per ragazzi, domenica 17 nuovo appuntamento con le “Fiab…erranti” In scena a Giulianova il racconto “Kaspar, il bravo soldato” di Guido Sgardoli

Teatro per ragazzi, domenica 17 nuovo appuntamento con le “Fiab…erranti”

In scena a Giulianova il racconto “Kaspar, il bravo soldato” di Guido Sgardoli

Nuovo appuntamento a Giulianova con le “Fiab…erranti”, la rassegna di letture teatrali per bambini organizzata dalla Compagnia dei Merli Bianchi di Giulianova in collaborazione gli Istituti Riuniti Castorani-De Amicis. Domenica 17 aprile, alle 18.00 negli spazi della scuola materna E. De Amicis in via Cavour 4 (dietro il Municipio), le attrici Margherita Di Marco e Mariangela Berazzi porteranno in scena il racconto sull’amicizia  “Kaspar, il bravo soldato” di Guido Sgardoli.

La seconda edizione di “Fiab…erranti” si concluderà domenica 29 maggio con la lettura teatrale de “Il bambino con il pigiama a righe” di John Boyne.
Durante gli spettacoli della rassegna, La Libreria Ianni di Giulianova metterà a disposizione del pubblico presente i libri rappresentati dal progetto “Fiab…erranti”.

Per maggiori informazioni contattare la direzione artistica della Compagnia dei al 340.6072621 o scrivere a info@compagniadeimerlibianchi.it


L & L Comunicazione…esprime il meglio di te!




Teramo. UNITE: LO SVILUPPO RURALE TRA VALUTAZIONE E RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE: AD AGRARIA UN CONVEGNO COFINANZIATO DALLA UE

LO SVILUPPO RURALE TRA VALUTAZIONE E RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE: AD AGRARIA UN CONVEGNO COFINANZIATO DALLA UE

Teramo 15 aprile 2011 – Si terrà martedì 19 aprile, alle ore 9.30, a Mosciano Sant’Angelo, presso la Facoltà di Agraria, il convegno dal titolo Lo sviluppo rurale tra valutazione e riforma della PAC (Politica Agricola Comune) organizzato dalla Facoltà di Agraria e dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti di Teramo in collaborazione con l’Associazione “Alessandro Bartola” che gestisce la rivista elettronica di economia e politica agraria Agriregionieuropa.

Il convegno è patrocinato dalla Rete rurale nazionale, dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea), dall’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo Abruzzo (Arssa), ed è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito di un ciclo nazionale di conferenze di divulgazione delle politiche agricole.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di costruire le basi per un ampio dibattito sul futuro della politica di sviluppo rurale, partendo dall’analisi sulla capacità della politica di contribuire ai macro obiettivi dell’Unione Europea (Lisbona, Goteborg ed Europa 2020) e di sottolineare l’utilità dello strumento della valutazione.

I lavori, introdotti da Andrea Fantini, dell’Università di Teramo, si apriranno con i saluti di Dino Mastrocola, preside della Facoltà di Agraria, Gaetano Valente, commissario straordinario Arssa, Michele Amorena, vice direttore del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università di Teramo, e Antonio Giampaolo, responsabile dell’Inea in Abruzzo.

Seguiranno gli interventi di Cristina Salvioni, dell’Universita “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, con una relazione su Il contributo della politica di sviluppo rurale alla strategia di Lisbona; Emilio Chiodo, della Facoltà di Agraria di Teramo, che parlerà di Impresa agricola, multifunzionalità e politiche di sviluppo rurale. Un’indagine nella realtà abruzzese; Alessandro Monteleone e Fabio Pierangeli, dell’Inea, che tracceranno un resoconto sulla Politica di sviluppo rurale 2007-2013: prime considerazioni sull’avanzamento della strategia nazionale; Antonello Lobianco, dell’Università Politecnica delle Marche, che svilupperà il tema Nuovi strumenti di formazione a distanza e di condivisione della conoscenza a servizio del mondo rurale e Martina Bolli, dell’Inea, che illustrerà E-Valprog, il corso e-learning della Rete rurale nazionale sulla valutazione dello sviluppo rurale.

Le conclusioni saranno curate da Franco Sotte, direttore della rivista Agriregionieuropa.




Martinsicuro. TERZA ETA’ E POLITICHE DI INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA, SE NE DISCUTE DOMANI A MARTINSICURO

TERZA ETA’ E POLITICHE DI INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA,

SE NE DISCUTE DOMANI A MARTINSICURO

Al convegno, organizzato da Confcooperative Abruzzo e dalla K_Shift srl, anche Nicoletta Verì presidente della V Commissione Regione Abruzzo

Teramo, 15 aprile 2011 – Un’occasione per riflettere sulla gestione della terza età e, più in generale, sui servizi sociali e sulla necessità di innovare il settore nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria. Di questi temi si discuterà domani, sabato 16 aprile, a Martinsicuro, a partire dalle 9.30, nella sala consiliare del Comune, nel corso del convegno “La terza età e l’integrazione delle politiche socio-sanitarie: i risultati del progetto Prospera e i modelli d’innovazione”. Un momento di riflessione organizzato da Confcooperative Abruzzo insieme alla K_Shift srl e alla Leadercoop Formazione a conclusione del progetto Prospera (Progetto sperimentale anziani), finanziato dalla Regione Abruzzo con il Fondo delle Politiche per la Famiglia. Prospera è stato realizzato dall’associazione temporanea di imprese formata, appunto, dalla K_Shift  e dalla Leadercoop Formazione per conto dell’Unioni dei Comuni della Val Vibrata.

Il progetto ha voluto favorire la qualificazione delle cosiddette badanti, con l’emersione del lavoro nero, e al tempo stesso creare un vero e proprio registro delle badanti, un servizio innovativo e sinonimo di garanzia e di professionalità per le persone assistite. Le partecipanti al progetto sono state anche formate attraverso il corso per “Assistenti familiari”, realizzato dalla Leadercoop Formazione, al quale hanno preso parte 60 badanti che così hanno potuto iscriversi al registro creato nell’ambito del progetto.

Ad introdurre il dibattito sarà Giampiero Ledda, presidente di Confcooperative Abruzzo, mentre a discuterne come relatori ci saranno Ernesto Albanello (Leadercoop Formazione Srl), Emiliano Vaccari (K_Shift Srl) e Annamaria Casini (Lynx srl). A portare i loro saluti alla platea interverranno Abramo Di Salvatore, sindaco di Martinsicuro, Alberto Pompizi, presidente dell’Unione di Comuni, Marcello Monti, assessore al sociale del Comune di Martinsicuro, Renato Rasicci, assessore provinciale alle Politiche Sociali ed Emiliano Di Matteo, consigliere regionale. A moderare il dibatitto sarà Maurizio D’Amario della K_Shift srl mentre a trarre le conclusioni del dibattito interverrà Nicoletta Verì, presidente della V Commissione Affari sociali e tutela della salute della Regione Abruzzo.

“Progetti come Prospera ci danno la certezza della necessità di un nuovo modello di welfare e di integrazione socio-sanitaria a supporto non solo della terza età ma di tutte le fasi della vita” spiega Giampiero Ledda presidente di Confcooperative Abruzzo “in questa direzione stiamo lavorando anche con Confcooperative Abruzzo attraverso politiche associative che valorizzino e mettano in rete l’esperienza maturata negli anni dalle cooperative e dai consorzi sociali abruzzesi, da sempre in prima linea su questo fronte. E per questo che sta lavorando anche Federazione Sanità Confcooperative Abruzzo che presto amplierà il suo numero di consiglieri e anche il consiglio di presidenza, presieduto dal dottor Ercole Core”.

“In Val Vibrata è stato dato inizio ad un percorso che ha visto la realizzazione di un servizio di consulenza/assistenza rivolto sia alle famiglie sia verso persone, spesso non italiane, che si candidano a fornire servizi di assistenza sociale e che spesso devono integrare con un’assistenza, seppur minima, di tipo sanitario” aggiunge Maurizio D’Amario della K_Shift srl “l’implementazione del nuovo Piano Sociale Regionale potrebbe essere l’occasione per individuare un modello, regionale, di integrazione socio-sanitaria verso questa specifica area della popolazione”.

IL FENOMENO BADANTATO IN VAL VIBRATA

L’analisi e l’elaborazione dei dati e delle informazioni ottenuti attraverso la ricerca sociale messa in campo con il progetto Prospera ha permesso di delineare un quadro d’insieme del fenomeno del badantato nel territorio della Val Vibrata.

E’ stato possibile stimare il numero di badanti presenti, nonostante difficoltà oggettive inerenti l’irregolarità contrattuale e la mancanza di banche dati specifiche sul fenomeno. La stima ha tenuto conto sia del dato certo delle lavoratrici domestiche regolari della Val Vibrata sia del fatto che la struttura e le dinamiche familiari nelle regioni meridionali operino una attività di contrasto alla diffusione della figura della badante in misura maggiore rispetto alla media nazionale.  Tenuto conto inoltre delle modalità di stima del fenomeno a livello nazionale si è potuto stabilire che il numero delle badanti, regolari e non regolari, presenti sul territorio dei Comuni dell’Unione, si attesterebbe, verosimilmente, intorno alle 500-700 unità.

Varie sono le modalità di reperimento sul territorio della figura della bandante, una su tutte predomina sulle altre: il passaparola. Sono le reti informali a determinare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro nel mercato delle badanti. Sembra esservi una naturale propensione a scegliere assistenti provenienti dell’est Europa (Polonia, Romania. Bulgaria, etc.), Molto spesso discriminate risultano essere, invece, le donne di colore a causa di una mancata accettazione delle stesse da parte dell’anziano, frutto di un retaggio culturale ancora presente sul territorio nazionale, specie tra le fasce più anziane della popolazione.

Le mansioni richieste alle badanti non si limitano esclusivamente a tutte quelle riferibili direttamente alla cura della persona. Non sono rari i casi in cui alle badanti è demandato il compito di occuparsi dei lavori domestici nella casa dell’assistito e di svolgere commesse all’esterno dell’abitazione.

Gli aspetti critici di questo mercato, che emergono da una analisi complessiva, si potrebbero così sintetizzare:

–          difficoltà di entrare nel meccanismo se non si ha la “conoscenza giusta”, sia essa una badante, una famiglia con esperienze alle spalle o in corso, o soggetti che svolgono attività di “caporalato” in una parte di territorio;

–          difficoltà di controllare un mercato con una conseguente quota preponderante di rapporti irregolari e una concomitante difficoltà nel far emergere la quota di lavoro nero presente;

–          necessità da parte delle famiglie di affidare la cura dei propri cari a persone professionalmente preparate;

–          necessità da parte delle badanti di svolgere un lavoro rispettoso dei diritti fondamentali dei lavoratori costituzionalmente riconosciuti;

–          elevati costi per instaurare e mantenere rapporti di lavoro contrattualmente regolari.

I risultati complessivi della ricerca sono disponibili sul sito dell’ Unione di Comuni “Città Territorio Val Vibrata” all’indirizzo http://www.unionecomunivalvibrata.it/pro.sper.a.htm.




Pineto. DIVIDI ET IMPERA Chi amministra oggi a Pineto?

Gruppo Consiliare Comunale del Popolo della Libertà
Città di Pineto
Gruppo Consigliare Comunale Popolo della Libertà – Città di Pineto – (TE)
C/O Casa Comunale Via Milano 1 64025 Pineto (TE)
DIVIDI ET IMPERA
Chi amministra oggi a Pineto?
L’Amministrazione eletta dai cittadini? La maggioranza uscita vittoriosa alle ultime elezioni?
No. Il Sindaco e qualche fido scudiero hanno ridisegnato, alla faccia della volontà popolare e
calpestando le regole democratiche, l’Amministrazione comunale di Pineto.
Non riuscendo più ad amministrare insieme ai suoi vecchi alleati politici il Sindaco Monticelli ha
pensato bene di applicare una vecchia regola che ha fatto la fortuna dell’Impero romano: DIVIDI ET
IMPERA.
Facendo proprio questo motto il Sindaco Monticelli ha fatto letteralmente fuori da Pineto
Democratica la componente di Sinistra della sua coalizione. S.E.L., Rifondazione Comunista e
Comunisti Italiani sono stati messi alla porta senza alcuna remora in spregio all’alleanza che aveva
portato Monticelli alla vittoria elettorale alle ultime elezioni comunali.
Attraverso la creazione di fazioni avverse, l’incoraggiamento di ambizioni personali, la riduzione al
silenzio di chi non è disposto a chiudere gli occhi il Sindaco Monticelli sta annaspando e con lui
tutto il paese.
Appena sono venuti al pettine i nodi di quella vittoria cosi enfatizzata, ma priva di un vero e
proprio collante politico-amministrativo, il Sindaco ha pensato bene di cambiare la maggioranza,
ha mosso alcuni consiglieri come fossero pedine per ridisegnare un quadro politico di comodo.
Ma le pedine da spostare sono quelle che sono, gli interessi personali da curare sono spesso in
contrasto tra loro, ecco allora che la maggioranza è ridotto all’osso, che si galleggia sul filo dei
numeri, che si ricorre a malattie strategiche e a strumentali improvvisi impegni per tirare avanti
ancora un giorno…
Ma la realtà è una: oggi nessuno amministra Pineto e ci attendono tre anni di assoluto
immobilismo, ricatti e di gestione personalistica della cosa pubblica.
Basta è ora di finirla.
Gruppo Consiliare Comunale del Popolo della Libertà
Città di Pineto
Gruppo Consigliare Comunale Popolo della Libertà – Città di Pineto – (TE)
C/O Casa Comunale Via Milano 1 64025 Pineto (TE)
Il Sindaco sa bene quali e quanti siano i reali problemi di Pineto e dei pinetesi, ma non potendoli
affrontare, o non sapendolo fare, cerca di deviare l’attenzione dei cittadini su altro.
Se il Sindaco Monticelli avesse a cuore le sorti di Pineto, se avesse rispetto per i suoi cittadini si
dimetterebbe subito, ma non crediamo che sia uomo capace di dimettersi, spesso la dignità lascia
il posto all’interesse.
Tuttavia a noi piace illuderci, piace immaginare che qualcuno venga folgorato sulla via di
Damasco…
Pineto, 14.04.2011

Gruppo Consiliare Comunale del Popolo della LibertàCittà di PinetoGruppo Consigliare Comunale Popolo della Libertà – Città di Pineto – (TE)C/O Casa Comunale Via Milano 1 64025 Pineto (TE)Comunicato stampaDIVIDI ET IMPERAChi amministra oggi a Pineto?L’Amministrazione eletta dai cittadini? La maggioranza uscita vittoriosa alle ultime elezioni?No. Il Sindaco e qualche fido scudiero hanno ridisegnato, alla faccia della volontà popolare ecalpestando le regole democratiche, l’Amministrazione comunale di Pineto.Non riuscendo più ad amministrare insieme ai suoi vecchi alleati politici il Sindaco Monticelli hapensato bene di applicare una vecchia regola che ha fatto la fortuna dell’Impero romano: DIVIDI ETIMPERA.Facendo proprio questo motto il Sindaco Monticelli ha fatto letteralmente fuori da PinetoDemocratica la componente di Sinistra della sua coalizione. S.E.L., Rifondazione Comunista eComunisti Italiani sono stati messi alla porta senza alcuna remora in spregio all’alleanza che avevaportato Monticelli alla vittoria elettorale alle ultime elezioni comunali.Attraverso la creazione di fazioni avverse, l’incoraggiamento di ambizioni personali, la riduzione alsilenzio di chi non è disposto a chiudere gli occhi il Sindaco Monticelli sta annaspando e con luitutto il paese.Appena sono venuti al pettine i nodi di quella vittoria cosi enfatizzata, ma priva di un vero eproprio collante politico-amministrativo, il Sindaco ha pensato bene di cambiare la maggioranza,ha mosso alcuni consiglieri come fossero pedine per ridisegnare un quadro politico di comodo.Ma le pedine da spostare sono quelle che sono, gli interessi personali da curare sono spesso incontrasto tra loro, ecco allora che la maggioranza è ridotto all’osso, che si galleggia sul filo deinumeri, che si ricorre a malattie strategiche e a strumentali improvvisi impegni per tirare avantiancora un giorno…Ma la realtà è una: oggi nessuno amministra Pineto e ci attendono tre anni di assolutoimmobilismo, ricatti e di gestione personalistica della cosa pubblica.Basta è ora di finirla.Gruppo Consiliare Comunale del Popolo della LibertàCittà di PinetoGruppo Consigliare Comunale Popolo della Libertà – Città di Pineto – (TE)C/O Casa Comunale Via Milano 1 64025 Pineto (TE)Il Sindaco sa bene quali e quanti siano i reali problemi di Pineto e dei pinetesi, ma non potendoliaffrontare, o non sapendolo fare, cerca di deviare l’attenzione dei cittadini su altro.Se il Sindaco Monticelli avesse a cuore le sorti di Pineto, se avesse rispetto per i suoi cittadini sidimetterebbe subito, ma non crediamo che sia uomo capace di dimettersi, spesso la dignità lasciail posto all’interesse.Tuttavia a noi piace illuderci, piace immaginare che qualcuno venga folgorato sulla via diDamasco…Pineto, 14.04.2011




Buon Compleanno Italia: a Torino con la cucina abruzzese da “Linopassamilvino”

Buon Compleanno Italia: a Torino con la cucina abruzzese da “Linopassamilvino”

L’iniziativa dell’Associazione Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta

Domenica 17 aprile ore  12,30

Via Andrea Cesalpino, 55 – Torino

TORINO – Happy Birthday, buon compleanno, in quanti modi, lingue e dialetti si può augurarlo? Non è importante, basta farlo con il cuore e anche noi auguriamo all’Italia che compie i 150 anni: Buon compleanno! In un Paese che riscopre un senso di unità forse assopito, grazie anche alla ferma volontà del Presidente Giorgio Napolitano, si riesce nuovamente a festeggiare qualcosa d’importante: l’Unità d’Italia.

Probabilmente molte cose non si sono dette sul Risorgimento e assieme ad una storiografia  ufficiale, bisognerebbe riscriverne una parallela, meno da favola, forse meno affascinante, ma che di sicuro fa parte della nostra identità e del nostro patrimonio. Ma se la storia può essere sempre interpretata, sicuramente c’è un patrimonio culturale indiscusso che unisce il nostro Paese: l’arte e  la cucina, anzi la buona cucina che tutto il mondo apprezza.

E proprio nel solco di questa piacevole comunanza, abbiamo deciso di festeggiare l’Italia unita anche attraverso la cucina regionale abruzzese, da pochi conosciuta ma varia e gustosa. Abbiamo iniziato con Bruno Ferrari, responsabile della cucina del prestigioso Castello di Montaldo che è stato invitato ad organizzare una cena didattica dall’Istituto Alberghiero “Bobbio” di Carignano.

Dopo questa cena, dove il nostro Bruno Ferrari, da Guardiagrele in provincia di Chieti, ha presentato la cucina dell’Abruzzo, è ora  la volta di  “Linopassamilvino”.

Già dal nome si capisce l’assoluta tipicità di questo locale, messo su da tre soci nel nome di un percorso palese di peculiarità abruzzesi: arrosticini (‘rrustelle), pecorino, ventricina , scamorze, bruschette all’olio (pane onde), polpette cacio e uova (pallotte casc’ e ove), parrozzo (dolce di granturco e cioccolato aromatizzato all’arancia), con vini Montepulciano e  Trebbiano d’Abruzzo.

Nel segno dell’abruzzesità e della cucina, che da sempre lega e cementa tra loro i popoli, la nostra gente si ritroverà insieme ai piemontesi, agli altri italiani e agli stranieri che vorranno festeggiare insieme l’Italia e gli Italiani con le proprie sapienze culinarie e di tipica convivialità. Prossimo appuntamento col brodetto alla vastese da Rita Ciacci.

Carlo Di Giambattista

Presidente Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta

(nella foto, Carlo Di Giambattista)




Argentina. Cenerentola psicoanalizzata Quasi come una storia di una “Cenerentola” aggiornata, cittadina e psicoanalizzata …

Cenerentola psicoanalizzata

Quasi come una storia di una “Cenerentola” aggiornata, cittadina e psicoanalizzata …

di Alejandra Daguerre *

“Un giorno fantasticavo di ricevere l’invito a partecipare al ballo del Palazzo, mi sono resa conto che il mio modo di camminare era scomodo e ho scoperto che le mie scarpe erano strette ed inadatte “.

Un giorno mi sono resa conto che non ero comoda, che era ora di adottare delle modifiche. Stavo camminando con le mie scarpe, quelle che sempre uso, le stesse scarpe che fino a poco tempo fa erano molto confortevoli. Ma ero cresciuta, come le mie possibilità, erano aumentate le mie chances e stavo ancora cercando di adattarmi alla vita di oggi con le mie vecchie risorse.

E’ un momento di revisione. Attraverso il mio mal di piedi sto affrontando lo  specchio, sto guardando il mio dolore…le mie paure…i miei desideri… Mi son fatta una domanda: O continuo a camminare con le mie scarpe, con quelle che mi hanno accompagnato così bene, quelle che mi hanno aiutato a percorrere tante strade, (eccetera, eccetera); oppure mi do coraggio per cambiare, un cambiamento dove devo trovare  le scarpe adeguate per i miei piedi, per affrontare nuove strade. Nessuno può farlo per me…
Cambiamento significa aver fiducia, “fiducia nella crescita personale”. Probabilmente dovrei abbandonare le opzioni conosciute e affrontare nuove sfide,
ma qualcosa dentro di me è già cambiato, perché allo stesso modo come i miei piedi sono cresciuti, anche le mie risorse interiori sono cresciute! Ho notato che le mie scarpe erano rimaste piccole e che questo era accaduto perché nella vita avevo operato facendo affidamento alle mie risorse infantili, tanto più immature di quelle che avrei potuto utilizzare. Ho osato pensare se questo non sia successo per aver omesso di fare affidamento sulle mie reali possibilità, o se per la maggior parte del tempo i miei ideali sono stati troppo distanti perché tra le altre cose stavo ancora guardando con gli occhi d’una bambina.

Forse con le mie vecchie scarpe potrei continuare ancora un po’, ma di fronte ad uno stretto sentiero (nuova sfida) proverei dolore e disagio. Forse potrei adattarmi, ma i miei piedi soffrirebbero, è duro continuare a camminare… ma devo fare questo sforzo? Mi sforzo di adempiere a tale dovere? Quante volte è necessario desensibilizzarsi? Quante volte abbiamo dovuto anestetizzarci per andare avanti? Il nostro corpo genera malessere nel tentativo di ammortizzare il dolore…come ci feriamo! Con così tante potenzialità non usate, con tanta energia compressa, con i nostri riflessi autobloccanti… Non sarebbe meglio pensare a tutte le risorse che possiamo implementare per alleviare la nostra via? Quali azioni possiamo intraprendere per migliorare il nostro cammino?  Non sarebbe molto più comodo camminare con le scarpe giuste?

Penso che la cosa migliore sarebbe “prendere coraggio”. Coraggio in tutti i significati della parola: rilanciare, rinvigorire, stimolare, muoversi, promuovere la vita … Avere il coraggio di affrontarmi con tutte le mie risorse: con quelle che conosco e quelle che sto per scoprire, con le forze che ho e con quelle potenziali, con quelle che stanno emergendo a ogni nuova situazione. E così alla fine tutti noi potremmo andare per le strade della vita con strumenti adeguati. Le mie vie stanno aumentando di numero, non sono così distanti né sono così estenuanti … e non sono strade “per beneficiati dal tocco della bacchetta magica”. Perché ora,  quando mi guardo allo specchio, mi sento di dire “Io posso scegliere le mie scarpe!”.

Nota: tutti sappiano dove stringe la calzatura. Non mi credete? Si può chiedere alle sorellastre di Cenerentola, che stanno ancora cercando d’avere la felicità che non sono state capaci di trovare, con il coraggio di fare affidamento alle proprie risorse!!!

alejandradaguerre@gmail.com

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Diccionario – Ver diccionario detallado

*Alejandra Daguerre è nata a Buenos Aires, dove vive e lavora. Laureatasi in Psicologia nel 1990 all’Università del Salvador nella capitale argentina, ha dapprima lavorato nella Fondazione Argentina per la Lotta contro il Mal di Chagas, nel dipartimento di Psicologia, poi per tre anni presso il Ministero del Lavoro e della Sicurezza sociale (interviste di preselezione, programmi di reinserimento lavorativo e tecniche di selezione del personale), poi dal 1994 al 1999 nella selezione del personale per l’Università di Buenos Aires. Dal 2003 al 2009 ha lavorato presso l’Istituto di Estetica e Riabilitazione Fisica “Fisiocorp”,  dipartimento di Psicologia, nel trattamento psicologico di pazienti con malattie croniche e pazienti in riabilitazione fisica a lungo termine. Dal 1991 opera in attività libero-professionale nel campo della psicologia clínica, per adolescenti e adulti, con metodiche di psicoanalisi e con ricorso all’arte-terapia e terapia occupazionale, utilizzando l’arte come elemento di catarsi terapeutica.




Sant’Omero. TRASMISSIONE TELEVISIVA IN DIRETTA SULLE BELLEZZE E LE PARTICOLARITA’ DEL PAESE

LA PRESENTE PER INVITARVI ALLA TRASMISSIONE TELEVISIVA IN DIRETTA
SULLE BELLEZZE E LE
PARTICOLARITA’ DEL PAESE CHE SI TERRA’   sabato sera alle ore 20,30
A SANT’OMERO PRESSO LA SALA MARCHESALE (CENTRO STORICO).
CERTO DI AVERVI GRADITI OSPITI

ALBERTO POMPIZI




La decima edizione internazionale del Trofeo e Expo Montegrappa è pronta ad accogliere dal 21 al 25 aprile i migliori piloti al mondo di deltaplano

La decima edizione internazionale del Trofeo e Expo Montegrappa è pronta ad
accogliere dal 21 al 25 aprile i migliori piloti al mondo di deltaplano e
parapendio, il primo, e migliaia di visitatori su oltre 1000 mq di
esposizione coperta, l’altra.
Nella manifestazione dello scorso anno ben 142 parapendio e 96 deltaplani,
in rappresentanza di 18 nazioni, affollarono il cielo della pedemontana
veneta con voli fino a 102 km e quote attorno ai 2200 metri, uno spettacolo
unico seguito da migliaia di persone.
Saranno ancora presenti piloti della nazionale azzurra di deltaplano,
campione del mondo in carica, e di quella di parapendio, campione d’Europa.
Gli organizzatori dell’Aero Club Montegrappa e del consorzio turistico
Vivere il Grappa annunciano che, oltre al trofeo e all’esposizione con i più
quotati operatori del settore, una prova di precisione in atterraggio sarà
riservata ai piloti fuori gara in visita in quei giorni a Borso del Grappa
(Vicenza), presso la struttura del Garden Relais, sede della manifestazione.
A coronamento tante attività aperte al pubblico: voli in parapendio biposto,
pareti di arrampicata, nordic walking, escursioni in mountain bike, stand
gastronomici e prodotti tipici locali, intrattenimento per bambini, un’area
riservata alla costruzione di aquiloni con esperti del settore e un concorso
aperto a tutti per premiare a evento concluso il video più bello.

Dopo la Pasqua di Borso del Grappa, gli occhi degli appassionati di volo
libero si rivolgeranno verso l’Umbria, esattamente a Sigillo (Perugia) dove
dal 16 al 30 luglio si terranno i mondiali di deltaplano nel comprensorio
del Monte Cucco. L’Italia è chiamata a difendere il doppio titolo
individuale ed a squadre vinto nella scorsa edizione in Francia. Glielo
contenderanno probabilmente 150 piloti provenienti da 40 nazioni.

Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL – Federazione Italiana Volo Libero
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