Teramo. La A.s.l. di Teramo è diventata il cavallo di Troia per conquistare l’Università di Teramo”

Dopo la notizia apparsa su un quotidiano locale circa la possibile aggregazione dell’università di Teramo a quella dell’Aquila i consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca intervengono nel dibattito criticando duramente il Presidente Chiodi ed i vertici regionali.

“La A.s.l. di Teramo è diventata il cavallo di Troia per conquistare  l’Università di Teramo” dicono gli esponenti del Pd “le azioni del manager Varrassi, che utilizza  i professori universitari aquilani nelle Asl teramane, permettono al rettore dell’Università dell’Aquila, Di Iorio, di inglobare la giovane università teramana.L’azione della A.s.l. di Teramo e dell’Università dell’Aquila somigliano tanto ad una colonizzazione del territorio teramano che vive un particolare momento di debolezza economica e politica.”

Per Ruffini e Di Luca questa situazione sta producendo molto malessere sui territori interessati. Chiodi se n’è accorto ?! Le accuse del Pd sul rischio colonizzazione di Teramo sono precise e ruotano intorno a due vecchi capisaldi della provincia di Teramo: le Asl e l’Università, ormai ridotte a comparsate da gestioni poco autorevoli e per nulla attente alla difesa del territorio.

“Il teramano sta vivendo davvero un periodo difficile” spiegano Di Luca e Ruffini  “se nessuno si fa sentire quando il rettore dell’Aquila parla di inglobare la piccola università teramana vuol dire che le istituzioni sono assenti. Il Pd è contrario all’azzeramento della nostra realtà accademica. Se Di Iorio vuole togliere l’autonomia a Teramo noi diciamo che è un errore” sottolinea Ruffini “penso piuttosto ad una collaborazione o ad una condivisione strategica. Mi piacerebbe conoscere se Chiodi condivide il mio pensiero.”

La convenzione tra l’Università dell’Aquila e la A.s.l. di Teramo ha acceso un forte dibattito politico con molti punti interrogativi.

“Il nuovo manager ha fatto un’operazione senza quantificare i costi” incalzano Ruffini e Di Luca  “non è in discussione la professionalità dei professori aquilani ma si tratta di capire fino in fondo se queste sostituzioni provvisorie sono davvero convenienti. Ora il costo dei primari in convenzione è composto da tre elementi: la didattica, la ricerca e la clinica. Le prime due le paga l’Università, la clinica invece la paga la Asl. Varrassi ci dice che costano poco. Chiediamo di conoscere quanto poco visto che nutriamo dei dubbi sull’economicità di questa operazione. Al costo in parola c’è da aggiungere le difficoltà ambientali che si creano con gli operatori sanitari del reparto sui quali gravano i turni di lavoro e tutte le attività ordinarie: la presenza dei primari universitari è limitata a poche ore settimanali.”

Per i consiglieri del Pd infatti il manager della Asl di Teramo si è spinto troppo in fretta in questa convenzione e sopratutto prima che la Regione emanasse le linee guida per la redazione degli atti aziendali delle Asl e prima che si conoscessero il numero dei primariati nelle unità operative complesse (U.O.C.).

Secondo Di Luca e Ruffini  può accadere che con il nuovo Piano delle U.O.C. gli attuali primari in carica restino senza unità operativa. Ma il vero problema è che questi manterrebbero la propria posizione economica da primari senza difatto svolgerne la funzione.

Dal Commissario alla Sanità Chiodi, vorremmo sapere: “ Dov’è il risparmio nel tenere dei primari senza primariati a cui si aggiungono i costi della clinica  da corrispondere ai professori universitari aquilani? Questo sistema non costa di più?”

“Sicuramente”, concludono Di Luca e Ruffini “Ci verrà detto che la presenza dei primari universitari è provvisoria in attesa delle disposizioni regionali;” e aggiungono, “Ma dove è accaduto che un atto provvisorio viene revocato? Quasi sempre il provvisorio diventa definitivo.”




Teramo. Francesco Loi e Amedeo Salvato in concerto a Teramo

Francesco Loi e Amedeo Salvato in concerto a Teramo

 

Lunedì 18 aprile 2011, alle ore 21, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, si svolgerà il concerto di Francesco Loi (flauto) e Amedeo Salvato (pianoforte).

L’evento rientra all’interno della XXXII Stagione dei Concerti organizzata dalla Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”.

 

Il programma:
J.S. Bach, Sonata per flauto e pianoforte BWV 527
W.A.Mozart, Sonata per flauto e pianoforte in si bemolle maggiore (trascrizione dalle sonate per pianoforte e violino)
F.Poulenc, Sonata per flauto e pianoforte
F.Martin, Ballade per flauto e pianoforte
M.Mower, Deviation on the Carnival of Venice per flauto e pianoforte

Francesco Loi ha studiato con Salvatore Saddi e si è diplomato al Conservatorio di Cagliari. Si è perfezionato con Massimo Mercelli ed ha ottenuto il “Premiere prix de virtuositè avec distinction” al Conservatorio Superiore di Ginevra con Maxence Larrieu.
La sua attività solistica lo ha portato a suonare con importanti orchestre come “I Solisti Aquilani, l’orchestra “Camerata strumentale città di Prato”, il “Deutchekammervirtuosen”, l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova e la “Orpheus Chamber Orchestra” di New York.
Dal 1995 al 1997 è stato primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Sempre da primo flauto ha collaborato con i teatri San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Opera di Roma, Opera di Parma, Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica Arturo Toscanini di Lorin Maazel e l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado. Ha suonato sotto la direzione fra gli altri di Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Metha, Daniel Oren, Eliahu Imbal, Giuseppe Sinopoli, Daniel Harding, Myung-Whun Chung, Alexander Vedernikov, Franco Rossi, Rafael Frühbeck de Burgos, Gary Bertini, Juanjo Mena e Fabio Luisi.
Dal 2000 è primo flauto solista nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova ed è invitato a ricoprire lo stesso ruolo nell’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e nell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia a Roma.
Amedeo Salvato ha studiato pianoforte con Paolo Spagnolo e musica da camera con Antonio Florio, diplomandosi col massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli nel 1998. Vincitore del Premio Paolella e di diverse borse di studio, ha seguito masterclasses con Andrej Jasinskj, Alain Meunier, Christian Ivaldi e si è avvalso dei preziosi consigli di Sergio Fiorentino e Aldo Ciccolini. Premiato in diversi concorsi (Premio Internazionale Pausilypon-Denza, Premio Internazionale di Vietri Sul Mare), svolge attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche, suonando in Italia e all’estero per associazioni e teatri prestigiosi (Società dei Concerti di Milano, Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro Carlo Felice di Genova, Amici della Musica di Palermo, Teatro Politeama di Palermo, Filarmonica Romana, Teatro Olimpico di Roma, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Goldoni di Livorno, Auditorium della Rai di Napoli, Teatro Verdi di Salerno, Aula Magna della Sapienza di Roma, Teatro Manzoni di Bologna, Ravello Festival, Falaut Festival, Slovenian Flute Festival, Wiener Saal di Salisburgo, I.C.I. di Londra, Teatro dell’Opera di Clermont-Ferrand, Estate musicale di Javea, Teatro dell’Opera di Tirana, Casa della Scienza di Mosca, Sala Filarmonica di Arkhangelsk ecc.). Ha inoltre suonato per Radio RaiTre e la Radiotelevisione francese, russa e slovena. Ha fatto parte dell’Ensemble “I Solisti del San Carlo”. Ha inciso per “Spazi sonori”, “Falaut Collection”, “RaiTrade”; è primo esecutore di numerose opere di compositori italiani. Suona regolarmente al fianco di artisti quali Maxence Larrieu,  Jean-Claude Gerard, William Bennett, Peter Lukas Graf, Michel Debost, Andreas Blau, Davide Formisano, Mady Mesple, Bruno Grossi, Francesco Loi, Sharon Bezaly, Vicens Pratts, Andrea Oliva, Mike Mower, Ian Clarke, Massimo Marin, Joan Enrique Lluna, Jose Luis Estelles, Luca Signorini. Attivo anche in campo teatrale ha collaborato con Roberto De Simone, Peppe Servillo, Moni Ovadia, Tony Laudadio, Federico Odling. Attualmente collabora in qualità di maestro di spartito con La Scuola dell’Opera italiana del Teatro Comunale di Bologna ed è pianista collaboratore al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.




Teramo. Autovelox: Sicurezza della circolazione stradale: servizi coordinati di controllo con autovelox e telelaser dal 16 al 30 aprile 2011, in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 14.8.2009.

Sicurezza della circolazione stradale: servizi coordinati di controllo con autovelox e telelaser dal 16 al 30 aprile 2011, in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 14.8.2009.

 

            In attuazione di quanto stabilito nella riunione di coordinamento svoltasi presso questa Prefettura in data 6 ottobre 2009, è stato concordato anche per la seconda metà del mese di aprile (periodo dal 15 al 30.04.2011) il calendario, che segue, finalizzato ad una coordinata azione di vigilanza e di controllo della circolazione stradale e dei limiti di velocità, con l’utilizzo di autovelox e telelaser:

Corpi di Polizia Municipale    
Ancarano

(Telelaser)

– Via Massoni/Via Giovanni XXIII TUTTI I GIORNI FERIALI
Campli

(Autovelox)

– S.P. nr. 17/A di PAGANNONI

– S.S. nr. 81

– S.P.  nr. 17 FONTE a COLLINA

– S.P. nr. 262

 18 aprile  2011

 21     “        “

 27     “        “

 29     “        “

Canzano

(Autovelox)

S.S. n. 150 Km 19  

16-23-30 aprile 2011

Castellalto

(autovelox

S.S. n. 150 Castelnuovo Vomano  

19-22-26-29 aprile 2011

Giulianova

(Autovelox)

– Via per Mosciano  19-29 aprile  2011
Mosciano Sant’Angelo

(Autovelox)

–  S.P. nr. 262 Santa Maria dell’Arco

–  S.S. n. 80 Via Naz.le/Amadori

18 aprile  2011

29   “          “

Morro D’Oro

(Autovelox)

– S.P. nr. 150 Km. 6+300 – Km 7+700 29 aprile 2011
Notaresco

(Autovelox)

– S.P. nr. 22 Civico 16

– S.P. nr. 553 Km. 7+600

18-20-27-29-30 aprile 2011

21 aprile 2011

Roseto degli Abruzzi

(Autovelox)

– S.P. nr. 22/E Fosso Corno

– S.S. nr. 16 Km 412 – Km 416

22 aprile 2011

27    “         “

Sant’Omero

(Telelaser)

Strade Provinciali: n. 8 – n. 259 – n. 12 –  n. 17 – n. 11  – n. 8/A – n.10 – n.13 TUTTI I GIORNI
Tossicia

(Autovelox)

– S.S. nr. 150 Km. 33+800 Tutti i

Martedì – Giovedì  – Sabato

Com. Sez. Polizia Stradale

            (Telelaser / Autovelox)

– S.S. nr. 80  Racc. 18-21-26-28

aprile 2011

e tutti i giorni su strade statali e provinciali

Polizia Provinciale

(Autovelox)

– S.P. nr. 553

– S.S. n. 80 Racc.

19 aprile 2011

22-29  “      “

altri giorni, con telelaser, su

intera rete stradale prov.le

 

Teramo, 15 aprile 2011




NOTARESCO. Sel: Ma Sogesa è ancora “PUBBLICA” al 51% ???

COMUNICATO STAMPA SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – FED. TERAMO su CIRSU/SOGESA

Ma Sogesa è ancora “PUBBLICA” al 51% ???

Con la conferenza stampa di sabato scorso Sogesa ha solo alzato un polverone strumentale, minacciando il licenziamento delle maestranze se i Comuni non gli affidano direttamente il servizio di raccolta dei rifiuti e la realizzazione della nuova discarica di Grasciano2. Per salvaguardare i lavoratori auspicabile l’affidamento del servizio a Sogesa da parte dei Comuni fino all’espletamento della gara obbligatoria. È assolutamente da rigettare la pretesa sulla discarica.

E’ chiaro che il socio privato presente all’interno di Sogesa (Di Zio, ndr) vuole a tutti i costi la titolarità e la gestione della nuova discarica, che ricordiamo ha un valore economico di circa 60 milioni di euro e per questo apre un “braccio di ferro” con il Cirsu e con i Comuni consorziati. Ma in questo contesto tutti gli amministratori “pubblici” dovrebbero essere uniti e concordi nel difendere gli interessi dei cittadini che rappresentano in Cirsu e Sogesa e che coincidono con gli interessi delle società stesse, ma non con le aspettative del privato (Di Zio, ndr).

Infatti:

  1. la discarica è necessaria per far uscire dall’emergenza rifiuti i Comuni del Cirsu, in modo da contenere i costi per i cittadini, garantire la funzione ed il futuro di Sogesa e dei suoi lavoratori ;
  2. l’autorizzazione (AIA) rilasciata a Sogesa non è realizzabile, per mancanza della titolarità dell’area e per mancanza dei requisiti soggettivi (essendo la discarica inserita nel P.P.G.R. deve essere pubblica ovvero del Cirsu);
  3. è interesse di Cirsu avere la titolarità della discarica per poter garantire i servizi ai Comuni e predisporre, con i futuri introiti e con il concorso della Regione, un vero piano di adeguamento della struttura impiantistica e di risanamento economico della società;
  4. è interesse di Sogesa avere comunque al più presto una discarica e un impianto funzionale a disposizione per svolgere la propria attività e recuperare le somme spese per la progettazione e la richiesta dell’ AIA che altrimenti sarebbero perse.

Ecco perché Sinistra Ecologia e Libertà riformula la domanda ai C.d.A. di Cirsu e Sogesa: Se il “pubblico” ha la maggioranza nelle due società cosa impedisce di assumere subito gli atti necessari, sia tecnici che amministrativi, per riportare in capo a Cirsu l’autorizzazione per la nuova discarica (Grasciano 2) evitando di ripetere, per intero e con nuovi costi, l’iter burocratico?”

Questo può essere l’inizio un percorso virtuoso per uscire dalla crisi e riportare, se non siamo fuori tempo massimo, Cirsu e Sogesa alla funzionalità e ai risultati dei tempi migliori.  Speriamo che anche il Presidente di Sogesa rifletta bene sul suo ruolo e sui suoi compiti anziché perdersi in polemiche fuorvianti e sterili.

Sinistra Ecologia e Libertà – Federazione di Teramo




Teramo. Il Vescovo incontra la Polizia di Stato

Lunedì 11 aprile il Vescovo nel corso della visita pastorale nell’ambito della forania di Giulianova ha incontrato il personale della Polizia Stradale del distaccamento che ha sede nella predetta città. Ad accoglierlo oltre ai vertici regionali e provinciale ed il personale della specialità, anche il Questore. Il Vescovo ha voluto ringraziare la Polizia per il lavoro che svolge ogni giorno per la società ed ha sottolineato l’importanza di un lavoro che non può essere visto solo in funzione dello stipendio ma coniugando legalità e solidarietà. Mercoledì pomeriggio, invece, S.E. Mons. Seccia si è portato in Questura per celebrare, insieme al personale della Questura e delle Specialità, per il secondo anno consecutivo, in forma comunitaria il Sacramento della Riconciliazione, che questa volta ha avuto per tema “Il Padre Nostro”. Al Vescovo, al termine della celebrazione, il Questore ha consegnato il ricavato raccolto dalle donazioni dei poliziotti di un’ora del proprio lavoro partecipando al progetto della Caritas diocesana di Teramo “Con un’ora si può fare tanto…”. Così mons.Seccia è tornato a parlare di legalità e solidarietà. La campagna “1 ora x te” vuole costituire un fondo di solidarietà per coloro che hanno perso ogni fonte di reddito, per sostenere famiglie in gravi difficoltà economiche, per favorire il reinserimento lavorativo di disoccupati attraverso percorsi di formazione. Prima dello scambio di auguri il Vescovo ha voluto presentare a tutti il nuovo Cappellano, don Enzo Pichelli, che al termine delle formalità già iniziate, sostituirà don Vincenzino Andrenacci che dopo molti anni di servizio, si è ritirato per i numerosi impegni pastorali della sua parrocchia. A don Vincenzino il ringraziamento per il servizio prestato, a don Enzo gli auguri per il nuovo cammino.




Giulianova. NASCE ALLEANZA PER L’ITALIA A GIULIANOVA

NASCE ALLEANZA PER L’ITALIA A GIULIANOVA

Alla presenza del Coordinatore Provinciale Marcello Mellozzi, si è formato il Circolo di Alleanza per l’Italia a Giulianova ed avrà come coordinatore cittadino Umberto Zippi, responsabile gruppo giovani Umberto VERDECCHIA, responsabile movimento femminile Tania FARAONE.

Sono rimasto molto colpito dall’entusiasmo di questo gruppo afferma il coordinatore provinciale Marcello Mellozzisi respira  la voglia da parte dei cittadini di tornare ad essere protagonisti del proprio futuro”.

Sono onoratodichiara Umberto Zippidi essere stato indicato come coordinatore del circolo di  Giulianova, sarà un compito molto difficile, ma sono sicuro che avrò l’appoggio di tutto il direttivo e degli iscritti. Si apre una stagione nuova, dove bisogna lasciare da parte il tifo per l’una o per l’altra squadra e lavorare per risolvere i problemi della gente. Ci adopereremo per la costruzione del Nuovo Polo anche qui a Giulianova, ma ci vorranno tempi adeguati, non dobbiamo affrettarci tanto per fare, ma dobbiamo ponderare bene il percorso da effettuare. Noi ci poniamo come un partito che vuole il dialogo e non lo scontro per il bene della nostra città. Sicuramente promuoveremo degli incontri con gli altri partiti del Nuovo Polo per gettare le basi, così come a livello provinciale, per un discorso unitario. Al momento, per quanto riguarda l’Amministrazione Comunale di Giulianova, non possiamo far altro che apprezzare il programma del sindaco Mastromauro al quale chiediamo, a lui ed alla sua maggioranza, un confronto e la possibilità di apportare un contributo in termini di lavoro e di idee”.




Giulianova. ’ laureata in Chinesiologia, ma la sua vera passione è la danza. Un sogno che Valentina Ramacciato, giovane ragazza giuliese, accarezza da molti anni nella speranza di tramutarlo in realtà

E’ laureata in Chinesiologia, ma la sua vera passione è la danza. Un sogno che Valentina Ramacciato, giovane ragazza giuliese, accarezza da molti anni nella speranza di tramutarlo in realtà. “La mia grande aspirazione –dice Valentina- è quella di poter entrare in una compagnia di danza teatrale”. In astrologia è una cuspide giacchè è nata la notte del 21 giugno, a cavallo dei segni zodiacali Gemelli e Cancro, con ascendente Toro. Prima dell’università ha frequentato il liceo linguistico e già a 13 anni ha iniziato con i balli classici, moderni e caraibici. Valentina lavora dall’età di 16 anni come aiuto istruttrice di aerobica ed acquagym, ma dal 2004 si è resa autonoma impartendo lezioni di step, pilates e aerobica in una palestra di Mosciano Sant’Angelo, oltre a normali sedute di terapia della riabilitazione. Tra le altre cose, Valentina ha partecipato alle selezioni di Miss Italia ed a sfilate di moda indossando costumi, abiti da sposa, abbigliamento di tendenza ed intimo di Non Solo Donna. Un’ottima affermazione l’ha conseguita in Calabria, nella ridente cittadina di Tropea, conquistando il titolo di Miss Ragazza Più inserita nel prestigioso concorso nazionale in qualità di finalista per l’Abruzzo. Ma Valentina sa destreggiarsi bene anche in cucina: la sua specialità sono i primi piatti. Non fa sconti sui sentimenti: “Amo restare da sola. Tengo in modo particolare alla mia indipendenza”.

Giulianova, 14 aprile 2011





Coordinamento Provinciale Sinistra Ecologia Libertà Pescara

Coordinamento Provinciale Sinistra Ecologia Libertà Pescara

La giornalista de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena appena rientrata dalla Tunisia, è stata ieri  (14/4/2011) ospite dell’iniziativa “Primavera di Libertà” organizzata da Sel Pescara. La giornalista, che fa parte anche della Presidenza nazionale del partito, ha parlato della situazione nel Nord Africa e in particolare della situazione tunisina. “Un regime, quello di Ben Alì, sanguinario e corrotto” secondo la giornalista “che si è avviato alla conclusione quando un giovane si è dato fuoco poichè non riusciva ad ottenere una licenza per poter lavorare”. Da lì la rivoluzione è divampata contagiando gli altri paesi Nord Africani e Medio Orientali. Secondo la Sgrena la rivoluzione tunisina è stata estremamente laica, animata da persone colte che si sono ben guardate dal bruciare bandiere americane, segno tangibile di una maturità raggiunta che tutti noi dovremmo guardare con interesse e fiducia. “A differenda dell’Egitto dove governa nei fatti una giunta militare” ha poi proseguito la giornalista “adesso in Tunisia c’è un governo di transizione civile con al suo interno addirittura un blogger animatore della rivoluzione che è il Ministro della Gioventù e dello Sport”. Poi la discussione si è spostata sullo scottante probema dei profughi, la Sgrena ha fortemente criticato la gestione della questione da parte del Governo Italiano “sono stata al confine tra Libia e Tunisia, lì i Tunisini nonostante il difficile momento che vivono sono stati in grado di ospitare fino a centocinquanta mila profughi provenienti dalla Libia, il Governo Italiano invece ha inutilmente e strumentalmente allarmato la popolazione per un numero veramente esiguo di profughi” ha concluso la giornalista.


PS: In allegato foto dell’inziativa e comunicato in Pdf.





Pineto. IL CAOS PINETESE Dopo il voto bipartisan sulle scogliere, il Consiglio Comunale di martedì 12 aprile lascia la città governata da una maggioranza retta dal solo voto

14 APRILE 2011, ore 20.00
IL CAOS PINETESE
Dopo il voto bipartisan sulle scogliere, il Consiglio Comunale di martedì 12 aprile
lascia la città governata da una maggioranza retta dal solo voto del consigliere
Fiorà che, nel giro di pochi mesi, ha barattato la sua azione politica con continui
cambi di casacca, passando prima dalla maggioranza all’opposizione e poi
viceversa.
Noi del Club della Libertà lo sospettavamo da tanto tempo ma ora ne abbiamo la
certezza: la maggioranza elettorale della lista Pineto Democratica non poteva
durare, sia per le sue contraddizioni politiche interne, sia per gli atteggiamenti
da despota del sindaco Monticelli.
Difatti, se l’opposizione è numericamente cresciuta, e con essa la battaglia
politica contro le scelte amministrative del sindaco Monticelli, dall’altra è
evidente che la coalizione “PINETO DEMOCRATICA” che vinse le elezioni ORMAI
NON ESISTE PIÙ e con essa l’intero programma elettorale presentato.
Oggi il futuro di Pineto è ancora più incerto, poiché governato da
un’amministrazione malata, con numeri risicati e completamente allo sbando; ne
è evidente dimostrazione la scelta di portare nel primo consiglio comunale post
alluvione argomenti che nulla hanno a che fare con le risposte politiche che i
cittadini si aspettavano in merito alle azioni intraprese dopo il catastrofico
evento, tanto più alla vigilia di una stagione estiva sulla quale, a nostro parere,
la giunta ha mostrato un assoluto disinteresse.
Se, infatti, appare ovvio che l’Amministrazione non sia tenuta a rispondere alle
interrogazioni poste dai Consiglieri e alle domande poste dal Club della Libertà a
mezzo manifesti, è anche vero che i cittadini meritavano una risposta, non solo
per correttezza istituzionale, bensì per elementare buona educazione.
Inoltre, l’atteggiamento inerte e chiuso dell’Amministrazione in ordine ai
problemi reali della Città denuncia la mancanza di credibilità, competenza, e
assenza di una qualsiasi pianificazione sulle azioni da assumere per la sicurezza
e lo sviluppo di Pineto.
Il Club della Libertà, alla luce degli incredibili cambi di casacca, di rimpasti di
giunta e di dissidi continui, chiede pubblicamente: “ma chi governa a Pineto?”;
“dov’è finito l’osannato governo della “Democrazia Partecipata” se i consiglieri
che ne facevano parte hanno abbandonato la maggioranza e il suo Sindaco?”
La Città è ingovernabile ed è giusto che ognuno si assuma le proprie
responsabilità: Monticelli, si dimetta!

Il Presidente Mimmo RuggieroVice Presidente Daniela Grossi – Avv.Comunicato stampaContatto: Mimmo RuggieroTelefono: 328/804786714 APRILE 2011, ore 20.00IL CAOS PINETESEDopo il voto bipartisan sulle scogliere, il Consiglio Comunale di martedì 12 aprilelascia la città governata da una maggioranza retta dal solo voto del consigliereFiorà che, nel giro di pochi mesi, ha barattato la sua azione politica con continuicambi di casacca, passando prima dalla maggioranza all’opposizione e poiviceversa.Noi del Club della Libertà lo sospettavamo da tanto tempo ma ora ne abbiamo lacertezza: la maggioranza elettorale della lista Pineto Democratica non potevadurare, sia per le sue contraddizioni politiche interne, sia per gli atteggiamentida despota del sindaco Monticelli.Difatti, se l’opposizione è numericamente cresciuta, e con essa la battagliapolitica contro le scelte amministrative del sindaco Monticelli, dall’altra èevidente che la coalizione “PINETO DEMOCRATICA” che vinse le elezioni ORMAINON ESISTE PIÙ e con essa l’intero programma elettorale presentato.Oggi il futuro di Pineto è ancora più incerto, poiché governato daun’amministrazione malata, con numeri risicati e completamente allo sbando; neè evidente dimostrazione la scelta di portare nel primo consiglio comunale postalluvione argomenti che nulla hanno a che fare con le risposte politiche che icittadini si aspettavano in merito alle azioni intraprese dopo il catastroficoevento, tanto più alla vigilia di una stagione estiva sulla quale, a nostro parere,la giunta ha mostrato un assoluto disinteresse.Se, infatti, appare ovvio che l’Amministrazione non sia tenuta a rispondere alleinterrogazioni poste dai Consiglieri e alle domande poste dal Club della Libertà amezzo manifesti, è anche vero che i cittadini meritavano una risposta, non soloper correttezza istituzionale, bensì per elementare buona educazione.Inoltre, l’atteggiamento inerte e chiuso dell’Amministrazione in ordine aiproblemi reali della Città denuncia la mancanza di credibilità, competenza, eassenza di una qualsiasi pianificazione sulle azioni da assumere per la sicurezzae lo sviluppo di Pineto.Il Club della Libertà, alla luce degli incredibili cambi di casacca, di rimpasti digiunta e di dissidi continui, chiede pubblicamente: “ma chi governa a Pineto?”;“dov’è finito l’osannato governo della “Democrazia Partecipata” se i consiglieriche ne facevano parte hanno abbandonato la maggioranza e il suo Sindaco?”La Città è ingovernabile ed è giusto che ognuno si assuma le proprieresponsabilità: Monticelli, si dimetta!




Torino. Pranzo Abruzzese da LINOPASSAMILVINO Buon Compleanno Italia Domenica 17 aprile ore 12,30 Via Andrea Cesalpino, 55 – 10149 Torino

Pranzo  Abruzzese da LINOPASSAMILVINO

Buon Compleanno Italia

Domenica 17 aprile ore  12,30

Via Andrea Cesalpino, 55 – 10149 Torino

Happy Birthday, buon compleanno, in quanti modi, lingue e dialetti si può augurarlo?.

Non è importante, basta farlo con il cuore e anche noi auguriamo all’Italia che compie i 150 anni: Buon compleanno.

In un Paese che riscopre un senso di Unità forse assopito,  grazie anche alla ferma volontà del Presidente Giorgio Napolitano si riesce nuovamente a  festeggiare qualcosa di importante: l’Unità d’Italia..

Probabilmente molte cose non si sono dette sul Risorgimento e assieme ad una storiografia  ufficiale, bisognerebbe riscriverne una parallela, meno da favola, forse meno affascinante, ma che di sicuro fa parte della nostra identità e del nostro patrimonio, ma se la storia può essere sempre interpretata sicuramente c’è un patrimonio  culturale indiscusso  che unisce il nostro Paese: l’arte e  la cucina , anzi la buona cucina che tutto il mondo apprezza.

E proprio nel solco di questo gustosa e piacevole comunanza abbiamo deciso di festeggiare l’Italia unita anche attraverso la cucina regionale abruzzese da pochi conosciuta ma varia e gustosa.

Abbiamo iniziato con Bruno Ferrari responsabile della cucina del prestigioso Castello di Montaldo che è stato invitato ad organizzare una cena didattica  dall’istituto Alberghiero “Bobbio”  di Carignano.

Dopo questa cena, dove il nostro Bruno Ferrari, da Guardiagrele in provincia di Chieti, ha presentato la cucina degli Abruzzi, è ora  la volta di  “Linopassamilvino”.

Già dal nome si capisce l’assoluta tipicità di questo locale messo su da tre soci nel nome di un percorso palese di peculiarità abruzzesi : arrosticini (‘rrustelle), pecorino, ventricina , scamorze, Bruschette all’olio (pane ‘onde) polpette cacio e uova (pallotte casc’ e ove), Parrozzo (dolce di granturco e cioccolato aromatizzato all’arancia) con vini Montepulciano e  Trebbiano d’Abruzzo

Nel nome dell’abruzzesità e della cucina,che da sempre lega e cementa tra loro i popoli la nostra gente si ritroverà insieme ai piemontesi, agli altri italiani e agli stranieri che vorranno festeggiare insieme l’Italia e gli Italiani con le proprie sapienze culinarie e di tipica convivialità.

Prossimo appuntamento col brodetto alla vastese da Rita Ciacci.

Il costo del pranzo  è di 30 euro, informazioni e prenotazioni allo 011 9690670

e–mail: info@linopassamilvino.it

famiglia.abruzzese@libero.it

www.fampv.it

Carlo Di Giambattista

Presidente

Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta