Firmato il Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo
Nota stampa Uil Abruzzo
È stato firmato oggi 13 aprile a Pescara il Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo: dalla Giunta Regionale, dal maggior partito d’opposizione, da tutte le organizzazioni rappresentative del Lavoro e dell’Impresa. Un risultato importante cui si è lavorato per mesi a partire dall’azione unitaria delle parti sociali e che da oggi entra in fase operativa ed attuativa.
Il Patto dà vita ad una Consulta Regionale per lo Sviluppo di 27 componenti, rappresentativi di Giunta Regionale, Consiglio Regionale, maggioranza e minoranza consiliare, Lavoro, Impresa, Enti Locali, Università, Camere di Commercio, Credito etc.
È inoltre prevista un’Unità per le aree e le situazioni di crisi, organismo tecnico indipendente, partecipato dagli Assessorati alle Attività Produttive ed al Lavoro, strumento prezioso di contrasto alla crisi non limitato agli ammortizzatori, ma collegato alla politica industriale nazionale e regionale.
Il Patto per lo Sviluppo si propone, ferma restando la normale dialettica politica e sociale, di realizzare una convergenza di tutte le forze regionali (Istituzioni, Politica, Lavoro, Impresa) sugli obiettivi strategici per il rilancio dell’Abruzzo.
Tra i punti contenuti nel Patto:
– l’incontro con il Governo Nazionale per definire tempi e modi di sblocco delle risorse del FAS, del Master Plan e delle risorse per le infrastrutture;
– la condivisione delle priorità nella spesa delle risorse nella logica dell’unitarietà della programmazione;
– il ripristino della quota di FAS impegnata per coprire il buco dei conti della sanità;
– la rinascita del territorio del cratere anche mediante fiscalità di vantaggio, con il rafforzamento del ruolo dell’Aquila come capoluogo e città della conoscenza;
– confronti con i grandi gruppi pubblici/ex-pubblici (Telecom, Enel, Autostrade, Ferrovie, Finmeccanica, etc) sui loro programmi di investimento in Abruzzo;
– la condivisione di progetti di connessioni e relazioni con le regioni circostanti e la promozione del ruolo dell’Abruzzo nell’area Adriatica e in riferimento ai Balcani;
– la prosecuzione del confronto per la spesa dei Fondi Strutturali in sede di Protocollo Regione-Parti Sociali sulla Programmazione 2007-13 per non perdere risorse e spenderle al meglio;
– un confronto sul Bilancio per condividere strategie sul futuro dei conti pubblici regionali, le politiche fiscali e tariffarie, anche in riferimento al Federalismo, puntando alla riduzione della spesa improduttiva, all’aumento delle entrate regionali, anche contrastando i fenomeni di evasione, e all’incremento delle risorse proprie della regione, escludendo inasprimenti fiscali;
– il confronto a livello regionale per la riforma del Servizio Sanitario Regionale, per l’alternativa all’uso improprio dell’ospedale, per la realizzazione della connessione socio-sanitaria, per il riordino del welfare regionale, con l’obiettivo di aumentare le risorse sulle politiche sociali;
– la riorganizzazione del trasporto pubblico locale;
– la sottoscrizione di uno specifico accordo regionale sull’occupazione e l’occupabilità che rafforzi il sistema regionale di istruzione-formazione-conoscenza e il suo raccordo con le problematiche occupazionali; rafforzamento delle politiche a sostegno dell’occupazione stabile;
– l’istituzione del Focus Grande Impresa e del Focus Piccola e Media Impresa;
– il progetto Fabbrica Abruzzo e la negoziazione con Invitalia e con il MISE di un Contratto di Programma di Territorio che, utilizzando risorse già programmate, evidenzi la volontà degli attori locali di investire ancora e significativamente nello sviluppo regionale;
– la promozione di azioni per la drastica diminuzione degli incidenti e degli infortuni sul lavoro tramite il potenziamento degli strumenti e degli interventi di prevenzione, informazione e formazione ai lavoratori sia dipendenti sia autonomi e la massima integrazione tra imprese ed enti pubblici.
Pescara, 13 aprile 2011
Per la Uil Abruzzo
(Roberto Campo)