La montagna teramana: grande crescita anche per il turismo estivo.
La montagna si conferma tra le mete preferite dai turisti che scelgono l’Abruzzo per le loro vacanze estive (Fonte: Azienda di Promozione Turistica della Regione Abruzzo). Trend positivo, al netto delle inevitabili difficoltà registrate in seguito al sisma del 2009, anche per la montagna teramana e le due stazioni sciistiche di Prati di Tivo e Prato Selva che, da diversi anni, stanno conoscendo una fase di rilancio non solo del turismo invernale ma anche di quello estivo.
Un risultato, quest’ultimo, raggiunto grazie ad una nuova strategia di “turismo integrato” che ha permesso di migliorare l’offerta e la qualità dei servizi e dell’accoglienza, con proposte ed opportunità di “vivere la montagna” anche in estate. Così, ai “tradizionali” sport invernali (sci alpino e sci di fondo, ice climbing, telemark, snow board, escursioni con le ciaspole), si sono aggiunte le attività di arrampicata ed alpinismo curate da guide alpine, l’equitrekking, il cicloturismo e, per i più spericolati, il mountain biking lungo i quattro sentieri free ride di Prato Selva dove si trova anche il primo Bike Park & Resort del Centro-sud Italia. Ed ancora il nordik walking, disciplina ancora poco conosciuta in Italia che consiste nel camminare “naturalmente” attraverso i sentieri di montagna con l’ausilio di appositi bastoncini. A Prati di Tivo operano i primi istruttori certificati in Abruzzo.
Spazio anche ai bambini e all’educazione ambientale, con l’attività di “orienteering” per ragazzi (l’orienteering consiste nell’avanzare sul terreno con l’ausilio una cartina e di una bussola, determinando da soli la via migliore da percorrere) .
SCHEDA TECNICA CABINOVIA PIETRACAMELA/PRATI DI TIVO
L’apertura della nuova seggio-cabinovia dei Prati di Tivo, un anno e mezzo fa, rappresenta soltanto l’ultimo tassello di un percorso iniziato nel 2001, quando la Provincia di Teramo – assieme alla Camera di Commercio, a tre Comuni dell’area montana (Pietracamela, Crognaleto e Fano Adriano – ha dato vita alla società mista “Gran Sasso Teramano Spa.” per il rilancio e lo sviluppo turistico dell’intero comprensorio montano provinciale. Oltre alla gestione e all’ammodernamento delle due stazioni sciistiche di Prati di Tivo e Prato Selva, tra gli obiettivi strategici della società, anche l’attuazione di interventi ed investimenti per la crescita del turismo estivo della montagna teramana.
Caratteristiche tecniche dell’impianto a fune:
veicoli misti: seggiole quadriposto + cabine ad otto posti
portata oraria massima: 1800 persone/ora
portata estiva: 580 persone/ora
lunghezza sviluppata: 1610 m
dislivello: 557 m
velocità in linea: 5,0 m/s
tempo di percorrenza: 6,1 min
potenza installata: ~ 1000 kW
Sport invernali: le stazioni sciistiche
in provincia di Teramo
- Prati di Tivo (Pietracamela)
Facilmente raggiungibili dal piccolo e suggestivo borgo di Pietracamela, le piste della più frequentata stazione sciistica del teramano si snodano ai piedi del versante settentrionale del Corno Piccolo, la vetta rocciosa più “elegante” del Gran Sasso. Dal piazzale dei Prati di Tivo, a quota 1.450 metri, partono una seggiovia quadriposto, una biposto ed una monoposto, due skilift e la seggiovia che sale ai 2.000 metri dell’Arapietra. Questi impianti servono circa sei chilometri di piste di discesa, cui si affianca un circuito panoramico di sci da fondo, lungo 3,5 km (media difficoltà). La zona, nota d’estate per le sue possibilità di escursioni e ascensioni, è ricca di itinerari per il fuoripista e lo sci-alpinismo.
Tra i Prati di Tivo e la vicina Pietracamela sono in funzione 7 alberghi.
La località si raggiunge da Teramo (40 km) e dal casello di Giulianova della A 14 (58 km) per Montorio al Vomano. Da L’Aquila si può passare per il traforo del Gran Sasso e Montorio (71 km) oppure per il passo delle Capannelle e la statale 80 (66 km). La stazione FFSS più vicina e’ quella di Teramo.
- Prato Selva (Fano Adriano)
Ai piedi dei boschi del monte Corvo, nel cuore del versante teramano del Gran Sasso, questa piccola stazione a 1.400 metri di quota offre agli appassionati dello sci alcune tra le più lunghe discese del massiccio. Una seggiovia sale ai 1.800 metri di Colle Abetone, affiancata dalla seggiovia “Ginestra” e da un tapis roulant. Nell’area del comune di Fano Adriano sono in funzione due B&B, un affittacamere ed un alloggio agrituristico. La località si raggiunge da Teramo (39 km) e dal casello di Giulianova della A 14 (57 km) per Montorio al Vomano. Dall’Aquila si puo’ passare per il traforo del Gran Sasso e Montorio (70 km) oppure per il passo delle Capannelle e la statale 80 (61 km). La stazione FFSS piu’ vicina e’ quella di Teramo.
A poca distanza da Ascoli Piceno ma interamente in provincia di Teramo, le panoramiche piste di Monte Piselli si snodano sul versante settentrionale della Montagna dei Fiori che segna il confine tra l’Abruzzo e le Marche. Gli impianti sono composti da una seggiovia e da un tapis roulant. La località è servita dai 2 alberghi di San Giacomo. La base degli impianti, a 1.105 metri di quota, si raggiunge da Ascoli Piceno per Colle San Marco (17 km) o da Teramo per la statale 81 e Ripe (31 km). La stazione FFSS più vicina è quella di Ascoli Piceno.
I luoghi
Il Gran Sasso d’Italia, la montagna più alta dell’Appennino grazie ai 2.914 metri del Corno Grande. Un luogo dalla natura incontaminata capace di offrire sorprendenti paesaggi naturalistici che si snodano tra ripidi pendii, cascate, torrenti d’acqua cristallina e suggestive valli glaciali, tra le quali spicca quella del Calderone, il ghiacciaio più meridionale d’Europa.
Qui, ad oltre 1.400 metri di altezza, si trovano due delle località sciistiche più rinomate d’Abruzzo, Prati di Tivo e Prato Selva, mete ideali per gli amanti delle discipline invernali. Ma le vette teramane offrono tante altre opportunità di sport o semplice relax a contatto con la natura: dal mountain biking lungo i quattro sentieri free ride di Prato Selva, alle arrampicate sulle torri di roccia del Gran Sasso con le quattro cime che superano i 2.800 metri e, per i turisti meno “spericolati”, le escursioni a piedi o a cavallo attraverso percorsi di semplice percorrenza immersi nei rigogliosi boschi d’alta quota. Imperdibile la visita alla statua della Madonnina, posta a 2.000 metri di altezza e raggiungibile con la seggiovia dei Prati di Tivo.
Da qui, il panorama si apre sull’intera provincia, abbracciando in un sol colpo le splendide vallate, le colline dell’entroterra teramano e la lontana costiera adriatica.Sport, natura, ma anche tradizione, folklore e cultura. L’offerta turistica del Gran Sasso si completa infatti con le suggestive meraviglie dei piccoli borghi situati alle sue pendici. Su tutti spicca Pietracamela, eletto “borgo dell’anno” nel 2007 grazie all’incantevole centro storico reso unico dalle caratteristiche abitazioni in pietra, dalle piccole “viuzze” che percorrono il paese e dalle deliziose chiesette in stile romanico, ricche di tesori artistico-religiosi.
Una natura incontaminata e a tratti selvaggia. I Monti della Laga “incantano” ed affascinano con l’armonioso silenzio dei mille sentieri tra boschi e verdi altopiani, con i colori unici, brillanti d’estate, caldi ed avvolgenti d’autunno. E poi il fascino nascosto e misterioso dei piccoli paesini di montagna dove riscoprire le radici più profonde del folklore e delle tradizioni di questo “pezzo d’Abruzzo”.
La catena corre lungo il confine tra l’Abruzzo, le Marche e il Lazio a cavallo tra le province di L’Aquila, Teramo, Ascoli Piceno e Rieti, per la lunghezza complessiva di 24 km. Culmina a 2.548 metri d’altezza con la vetta del Monte Gorzano. Tantissime le attrattive per gli amanti del trekking, delle escursioni a piedi o a cavallo o per chi semplicemente cerca una vacanza a stretto contatto con la natura.
- Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
150.000 ettari di territorio protetto, tre regioni (Abruzzo, Marche e Lazio), cinque province e ben 44 comuni ricompresi nel suo perimetro. Sono questi i numeri che fanno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga l’area protetta più estesa d’Europa, un vero e proprio “monumento di biodiversità” caratterizzato da un patrimonio naturalistico-ambientale unico nel suo genere.
Nel Parco vivono 2.600 specie vegetali, circa un quinto dell’intera flora europea ed un regno faunistico che vanta gli animali più rappresentativi dell’Appennino: il lupo, il camoscio d’Abruzzo, l’orso e l’aquila reale. Un prodigioso “tesoro” che si concentra sulle quote più elevate per poi addolcirsi su praterie, altopiani, boschi, integrandosi perfettamente con l’opera millenaria dell’uomo.