Abruzzo. MINORI E MEDIA LOCALI IN ABRUZZO: I PRIMI RISULTATI DI UN PROGETTO TRA CORECOM E STUDENTI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

MINORI E MEDIA LOCALI IN ABRUZZO: I PRIMI RISULTATI DI UN PROGETTO TRA CORECOM E STUDENTI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Teramo 11 aprile 2011 – Una tavola rotonda sul tema dell’informazione e dei minori dal titolo C’era una volta un bosco di antenne, si terrà a Teramo mercoledì 13 aprile, alle ore 10.30, presso l’Aula 10 della Facoltà di Scienze della comunicazione. Per l’occasione saranno presentati i risultati di un progetto portato avanti dal Comitato regionale per le comunicazioni Corecom Abruzzo e gli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo sul tema “Media locali e minori”, che prevede la produzione di otto programmi audiovisivi per televisione e web.

La prima puntata “Smarriti in un bosco di antenne” – che sarà presentata nel corso della tavola rotonda – è un viaggio tra le antenne abruzzesi in cui gli stessi minori raccontano il loro punto di vista sul mondo visto attraverso gli schermi: cosa amano e cosa detestano, cosa fa loro paura e cosa, invece, li fa sorridere. Ma ci sono anche le opinioni degli adulti, dei direttori delle principali emittenti televisive abruzzesi, che descrivono la sfida di raccontare il mondo a un bambino.

Le successive sette puntate previste dal progetto saranno realizzate nel corso dell’anno e distribuite a tutte le Tv locali della regione.

Dopo i saluti del rettore dell’ateneo, Rita Tranquilli Leali, del preside della Facoltà di Scienze della comunicazione, Luciano D’Amico, e del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, i lavori saranno introdotti da Filippo Lucci, presidente del Corecom Abruzzo, e da Gabriele D’Autilia e Andrea Sangiovanni, docenti di Scienze della comunicazione e coordinatori del progetto “C’era una volta un bosco di antenne”. Seguiranno la visione del video “Smarriti in un bosco di antenne: media e minori in Abruzzo” e la tavola rotonda coordinata da Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Interverranno: Maria Pia Caruso, responsabile Ufficio di Gabinetto dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; Ida Cortoni, coordinatrice dell’Osservatorio Media e minori dell’Università “La Sapienza” di Roma; Alfredo Giovannozzi, direttore di Teleponte; Elisa Manna, del Comitato Media e Minori; Gianfranco Noveri, direttore di Raisat Ragazzi; Anna Maria Cappa Monti, presidente del Comitato Unicef Abruzzo.




Abruzzo. D’Amico: la invito a voler fissare a breve una seduta di commissione in cui ascoltare il Presidente Gianni Chiodi

Piano Operativo sanitario 2011/2012: il  Consiglio regionale non ne sa niente. D’Amico chiede convocazione Commissione consiliare

<<Ancora una volta mi vedo costretto a  sollecitare la Presiedente  Verì  perché convochi  una riunione  della V^  Commissione consiliare  per discutere , con il Presidente/Commissario Chiodi e la  Sub Commissaria dottt.sa Barladi , del Piano Operativo sanitario 2011/ 2012, ormai non più redigendo ,ma redatto.

I contenuti di tale Piano sono a disposizione , a quanto pare , degli organi di stampa ,ma non del Consiglio regionale né dei  Consiglieri che ne   hanno pieno  titolo  per le attività di istituto e  “hanno diritto di avere tutte le notizie ed informazioni e di ottenere visione e copia di tutti gli atti e documenti amministrativi della Regione e degli Enti ed Aziende dipendenti dalla Regione”(art.30 Statuto Regionale.)

Devo rilevare – conclude il Vice presidente D’Amico – che  l’ ostinazione  del Presidente Chiodi  a non portare  all’attenzione dei Consiglio regionale atti fondamentali per  la normativa regionale in materia sanitaria , in dispregio  dei Consiglieri  regionali e della sentenza della  Corte Costituzionale  n. 361 del 2010,  pone la Regione Abruzzo   sotto una giurisdizione diversa da ogni altra Regione d’Italia e consente al Presidente Chiodi di dare comunicazioni sull’andamento del debito sanitario e  sul risanamento  pro domo sua, senza alcuna possibilità di  contradditorio se non quello che  nasce dalla dura realtà dei fatti : gli abruzzesi pagano caro un  servizio sanitario  sempre più  scadente>>

L’Aquila 11 aprile 2011.

Consiglio regionale d’Abruzzo

Il Vice Presidente

Alla Presidente

V^  commissione sanità

Dott.ssa Nicoletta Verì

Consiglio Regionale

SEDE

Prot. 0074/vp/dam

11.4.2011

Sig. Presidente,

la invito a voler fissare  a breve  una seduta di commissione   in cui  ascoltare il Presidente  Gianni Chiodi e la Sub Commissaria  Giovanna Barlardi  al fine  di  conoscere e  valutare  gli interventi previsti  dal  Piano Operativo Sanitario 2011/2012,  anche in considerazione del fatto che i contenuti di tale Piano  sono a disposizione degli organi di stampa e non dei consiglieri regionali che pure ne hanno titolo per le attività di istituto a loro attribuite  dall’art. 30  dello Statuto regionale.

Dott. Giovanni D’Amico




Giulianova. PDL: Si rende noto che una folta delegazione del Pdl locale sarà presente il 16 aprile a Roma al Palazzo dei Congressi dell’Eur

PDL GIULIANOVA
Si rende noto che una folta delegazione del Pdl locale sarà
presente il 16 aprile a Roma al Palazzo dei Congressi dell’Eur
alle ore 14:00, al primo meeting nazionale dell’associazione
PDL- Al servizio degli italiani, alla presenza del Presidente
Berlusconi e del Ministro Brambilla.
Chi intende accreditarsi può farlo inviando una mail a:
staff@alserviziodegliitaliani.it oppure chiamando al numero verde
800949411.
Si invita la cittadinanza a partecipare.
Il coordinatore Paolo Vasanella




Giulianova. mercoledì 13 aprile 2011 alle ore 18:30 conferenza stampa

logo-web

Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica
Piazza Buozzi 22, 64021 Giulianova (TE)
Tel.3461035861 Fax. 0857992144
info@ilcittadinogovernante.it

Conferenza Stampa

Con la presente abbiamo il piacere di invitarLa mercoledì 13 aprile 2011 alle ore 18:30
presso la nostra sede in Piazza Buozzi 22, per una conferenza stampa, su: “Piano di valorizzazione di area Piazza Dalla Chiesa e del Mercato coperto”
Nel ringraziarLa anticipatamente per l’attenzione prestataci, cordialmente salutiamo.
Il Cittadino Governante

Giulianova 11 aprile 2011




Teramo. Lega Nord: Amministrative 2011, i giovani votano Lega Nord. Siamo il presente e il futuro dell’Italia Federale.

Amministrative 2011, i giovani votano Lega Nord. Siamo il presente e il futuro dell’Italia Federale.

I giovani votano Lega Nord. I risultati del sondaggio SWG, secondo cui i giovani tra i 18 e i 24 anni voteranno soprattutto Lega Nord, sono incoraggianti, ma certo non rappresentano una sorpresa. Umberto Bossi è l’unico leader che ha costruito veramente un progetto politico per i giovani, senza limitarsi alle provocazioni ed alle sparate che poi si traducono in azioni violente come avvenuto nella recente esecrabile “intimidazione” alla nostra Segreteria provinciale di Teramo, con inviti ad andare via incisi a caratteri cubitali sulla nostra targa sfregiata. Ma noi della Lega Nord Abruzzo restiamo, resistiamo ed amplifichiamo la nostra azione politica sul territorio in vista delle elezioni amministrative 2011.

La Lega Nord ha dato spazio ai giovani in Europa, in Parlamento ed a tutti i livelli amministrativi, con una classe dirigente che, a livello di preparazione e di anagrafe, non ha rivali. Noi oggi rappresentiamo 600 amministratori giovani e giovanissimi: sindaci, assessori provinciali, consiglieri ed assessori regionali, deputati ed europarlamentari. Abbiamo una struttura, il Gap (Giovani amministratori padani) unica nel Paese e in grado di coordinare l’azione politica e di tradurla in azioni concrete. E non è un caso se il disegno di legge per le quote giovani in Parlamento è fortemente targato Lega Nord. I sepolcri imbiancati che vivono solo di slogan, i politici-meteora, non hanno futuro. Dobbiamo solo sperare che non ci cadano addosso come asteroidi e comete impazziti, perché sarebbe un disastro. Noi della Lega Nord, invece, siamo il presente e il futuro dell’Italia federale. Il nostro popolo è la base del nostro consenso: 50mila disoccupati e precari della provincia di Teramo, attendono una risposta ai loro problemi. Sono loro la nostra prima emergenza assoluta! Il lavoro, prima di tutto, agli Italiani.

Di fronte alle tragiche notizie che giungono dal confine più meridionale della penisola, acquista un particolare significato la presenza nel Governo del ministro dell’Interno Roberto Maroni, non solo per il ruolo che istituzionalmente è chiamato a svolgere in simili frangenti, ma anche in virtù dell’impegno profuso nella drammatica emergenza degli sbarchi clandestini sull’isola di Lampedusa e per i risultati ottenuti. Così, mentre esprimiamo il cordoglio della Lega Nord Abruzzo per le centinaia di vittime dell’ultima strage in mare, ci reca conforto apprendere che gli accordi raggiunti dal titolare del Viminale con il Governo della Tunisia porranno fine, come da auspicio, all’ecatombe che nel Canale di Sicilia è già costata 800 vite in appena tre mesi. Una strage immane che ci induce a contrastare con ancora maggiore determinazione certe posizioni di irresponsabile istigazione all’immigrazione clandestina, dietro le quali si celano speculazioni politiche e finanziarie. Un approccio ragionevole al problema migratorio è venuto dal nostro Movimento, con una linea di concretezza e attenzione che si sostanzia nel legare gli ingressi ai posti di lavoro e nell’aiutare a casa loro i popoli in via di sviluppo: due binari in grado di condurci fuori dalla cappa dell’immigrazione concepita come “invasione” e pericolo. Proprio la necessità di prevenzione e regolamentazione dei flussi migratori si è rivelata terreno idoneo a gettare le basi per un inedito modello di cooperazione: è avvenuto così nei rapporti con la Libia, sposando vantaggiosi accordi economici alle nostre esigenze di ordine e sicurezza, accade ora con la Tunisia. Importante in tale contesto è la presentazione di una relazione approvata dal Parlamento europeo in cui si raccomanda ai Governi di assistere il nostro Paese e si sollecita l’attivazione del meccanismo di solidarietà previsto dai trattati, compresa la direttiva 55 sulla protezione temporanea degli sfollati.

È importante l’accordo Governo-enti locali finalizzato all’equa distribuzione su tutto il territorio nazionale del fardello migratorio: elementi che inducono a considerare come la situazione di eccezionale gravità seguita ai rivolgimenti nel Nordafrica e all’insurrezione libica (e non solo) sia stata affrontata e gestita dall’Italia efficacemente. Dall’Europa, tuttavia, è giunta la dichiarazione che saranno respinti tutti i tunisini che volontariamente vorrebbero attraversare il “confine” italiano.

L’atteggiamento illogico e poco costruttivo da parte dell’Europa dei burocrati nei confronti dell’emergenza immigrazione dalla Tunisia e dalla Libia si sostanzia nel rifiuto palese ad assumere le proprie responsabilità in termini di solidarietà e di accoglienza, così come previsto dagli accordi europei e più volte richiamato dallo stesso commissario europeo.

Pur essendo in vigore gli accordi di Schengen, in questo momento l’Europa si sottrae ai propri doveri. E mentre l’Italia, nonostante sia stata lasciata da sola, ha affrontato con coraggio e determinazione un’emergenza che non ha precedenti nella storia del nostro Paese, quelli europei rifiutano di assumersi la propria parte di responsabilità. Le difficoltà superate dal Ministro Maroni per trovare un accordo per il rimpatrio dei tunisini, dimostrano la gravità della situazione.

Per questi motivi il ruolo della Lega Nord è fondamentale. È troppo comodo sentirsi parte dell’Europa solo quando questo torna utile, rifuggendo i propri doveri quando non c’è un immediato tornaconto. Noi non abbiamo alcuna intenzione di farci “invadere” dai clandestini come invece vorrebbe il centrosinistra. Per questo stiamo lavorando da soli, l’Europa non ci aiuta, per bloccare i flussi degli immigrati in arrivo sulle nostre coste. A casa nostra non li vogliamo in questo modo, perché non si ripeta mai più lo spettacolo di Manduria, dei nuovi “campi di concentramento umanitario” e dei cavalieri-guardiani a “caccia” di immigrati e fuggiaschi clandestini.

Questo è l’obiettivo che intendiamo raggiungere e gli insulti e le critiche che ci vengono rivolte dalle opposizioni non ci toccano. L’accordo fatto dal ministro Maroni con la Tunisia dev’essere rispettato alla lettera attraverso un pattugliamento delle coste tunisine che impedisca la partenza delle imbarcazioni verso le nostre coste e il rimpatrio immediato di chi arriva. Prendiamo anche atto che gli immigrati in arrivo dal Nord Africa in Europa non li vuole nessuno, nemmeno Paesi civili come la Francia e la Germania.

Evidentemente bombardare la Libia in nome di una “guerra umanitaria” che fabbrica missili, morti e terrore, tralasciando ogni iniziativa diplomatica preventiva e risolutiva della Questione Nordafricana, è stato un gravissimo errore tattico e strategico per l’ONU e l’Alleanza Atlantica.

Questo però non vuol dire che i clandestini ce li dobbiamo tenere noi. Ogni Paese dovrà assumersi le proprie responsabilità.

Teramo, lì 11 Aprile 2011                            Segreteria Provinciale Lega Nord




Abruzzo. E pensare che si è dovuto scomodare finanche il Presidente del Senato Schifani per deprecare la proposta del Sen. Di Stefano di abrogare la norma transitoria XII della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista.

E pensare che si è dovuto scomodare finanche il Presidente del Senato Schifani per deprecare la proposta del Sen. Di Stefano di abrogare la norma transitoria XII della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista. Come se non bastasse qualche tempo fa anche il Sen. Pastore aveva provato a proporre la modifica dell’Art. 21 della nostra Costituzione, per intenderci quello sulla libertà di parola. Quando ad essere intaccati sono proprio i principi fondamentali, la questione non può essere semplicemente considerata come un colpo di testa ad opera di qualche onorevole desideroso di mettersi in luce. La proposta del Sen. Di Stefano umilia quanti, con il loro sangue, hanno permesso a noi tutti di vivere senza l’oppressione di una buia dittatura fatta di torture,omicidi,violenza di ogni tipo e genere. Se volete vedere dove è nata la costituzione, affermava Piero Calamandrei, andate in pellegrinaggio nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati. Questo a significare che la nostra Carta sorgeva proprio da quell’immenso patrimonio di esperienza politica e umana che è rappresentanta dai valori incarnati nella resistenza. La Costituzione è sotto attacco? Beh, sembrerebbe proprio di si. L’Assemblea Costituente, formata per la stragrande maggioranza da persone che avevano preso attivamente parte alla liberazione del paese, a cui venne affidato il compito di redigere i principi costituzionali declinò chiaramente l’ordinamento dello Stato in senso anti autoritario prediligendo così il ruolo del Parlamento ad un potere esecutivo in grado di operare scelte troppo significative.Oggi assistiamo quotidianamente alla presa in giro di questi principi. Un governo che opera esclusivamente a colpi di decreti legge e voti di fiducia riducendo così il Parlamento ad un alcova di vassalli, pronti unicamente a ratificare le scelte del sovrano. Al posto della condivisione democratica delle scelte che ricadono sui cittadini questo governo non fa altro che nominare commissari che, in quanto tali, operano e agiscono come organi monocratici senza dover rispondere a nessuno se non al sovrano. Il ridicolo dibattito su Costituzione “formale” e “sostanziale” è il ritratto di un paese che sembra aver smarrito i valori fondanti dello stare insieme e di condividere un percorso comune fatto nel rispetto di regole e principi condivisi. Qualche giorno fa in un ‘intervista al TG3, il costituzionalista Michele Ainis ha chiesto ironicamente “una fotografia” della “Costituzione sostanziale italiana”, per provarne la non esistenza. Ci si nasconde dietro a queste parole per operare scelte politiche che vanno in netto contrasto rispetto a quelli che erano le idee ispiratrici dei nostri Padri Costituenti. La nostra Carta nasce in antitesi rispetto al ventennio. Si definiscono estrambe per negazione. Eliminare questa norma, seppur transitoria, vuol dire eliminare la colonna portante sulla quale sono eretti i nostri massimi valori. Di fatto, vuol dire cancellare la Carta Costituzionale. In un momento così delicato per la vita del paese non se ne sentiva proprio il bisogno di questo dibattito. Per questo c’è bisogno che quotidianamente, tutte le organizzazioni e i partiti che hanno fatto propri questi valori, si impegnino con vigore e passione nella loro difesa e non soltanto quando essi vengono messi in discussione dall’attuale governo. Perchè le Costituzioni o le si fanno vivere nel cuore e nella mente dei cittadini oppure sono destinate ad esser cancellate con un semplice tratto di matita.

Roberto Ettorre

Membro segreteria regionale




Pescara. Si terrà giovedì 14 Aprile alle ore 18.30 presso la Sala Tosti dell’Aurum di Pescara l’iniziativa dal titolo “Primavera di Libertà” che vedrà la partecipazione di Giuliana Sgrena.

Si terrà giovedì 14 Aprile alle ore 18.30 presso la Sala Tosti dell’Aurum di Pescara l’iniziativa dal titolo “Primavera di Libertà” che vedrà la partecipazione di Giuliana Sgrena.
Organizza il Comitato Provinciale Sel di Pescara.

In allegato manifesto.




Montesilvano. ARTA: Si terrà domani, martedì 12 aprile, dalle 14.30 alle 17.30 presso l’Itis “Alessandrini” di Montesilvano (Pe), il primo dei quattro incontri con i tecnici dell’ARTA Abruzzo

Si terrà domani, martedì 12 aprile, dalle 14.30 alle 17.30 presso l’Itis “Alessandrini” di Montesilvano (Pe), il primo dei quattro incontri con i tecnici dell’ARTA Abruzzo che coinvolgeranno gli studenti partecipanti alla quarta edizione del progetto didattico “Elettrosmog”. L’iniziativa è realizzata dall’Ufficio Educazione Ambientale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente in collaborazione con la scuola superiore di via D’Agnese. Sono 19 i ragazzi che quest’anno hanno l’opportunità di approfondire il tema dell’elettromagnetismo in aula e attraverso le misurazioni sul campo. Si tratta di Rostyslav Anayev, Loris Gabriele Barbacane, Vincenzo Bucci, Alfonso Alberto Caggiano, Giacomo Cecamore, Francesco Chichi, Pierluigi Di Blasio, Mattia La Mantia, Davide Negro, Federico Paletta, Pierluigi Raggiunti, Daniele Savini, Lorenzo Speziale, Emmanuelle Aurora, Matteo Capobianco, Angelo Colella, Davis Modesti, Artur Samchyshyn, Mouhamed Seck, iscritti alle classi V A, IV A e III B del corso di elettronica e telecomunicazioni. Coordinatore delle attività per l’Itis è il professor Patrizio Grella, che ha preso il posto del professor Piero Canonico, promotore del progetto, scomparso prematuramente lo scorso anno. Lo coadiuvano i docenti Giuseppina Di Massimo e Lino Pace. Un secondo incontro teorico con gli esperti dell’ARTA è in programma martedì 19 aprile, mentre il 28 aprile e il 3 maggio sono previste le uscite sul territorio, durante le quali gli alunni potranno cimentarsi in prima persona con le misurazioni delle emissioni elettromagnetiche prodotte dalle antenne. Prima della chiusura dell’anno scolastico si terrà, come di consueto, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione, presieduta dal Direttore generale dell’ARTA, Mario Amicone, e dal dirigente scolastico dell’Itis, Gianni Pagannone. In allegato un’immagine di un’uscita sul campo effettuata nell’ambito dell’edizione scorsa del progetto ‘Elettrosmog’.




Roseto degli Abruzzi. Giovedì 14 aprile alle ore 21. Presso il Circolo Culturale Chaikhana a Roseto degli Abruzzi(Te). 3° Incontro della rassegna “E’ viva la Costituzione” Intervengono:

Giovedì 14 aprile alle ore 21. Presso il Circolo Culturale Chaikhana a Roseto degli Abruzzi(Te).

3° Incontro della rassegna “E’ viva la Costituzione”
Intervengono:
Tommaso Navarra
Avvocato

Leo Nodari
Giornalista

Stefano Cavallotto
Docente di storia. Università Roma TorVergata

Difendere lo spirito costituente. Difendere il tricolore. Difendere la nostra libertà. Difendere il diritto di espressione contro ogni bavaglio. Difendere la speranza. Difendere l’idea che gli italiani non si debbano sentire, sempre e comunque, in un’eterna guerra civile. Difendere l’idea che la condivisione possa vincere sull’odio sociale. Difendere il diritto di avere avversari e non nemici. Difendere il senso dello Stato. Difendere valori che devono essere di tutti, nessuno escluso: l’onestà, la sincerità, il decoro, la lealtà, la legalità, la giustizia… Difendere l’unità nazionale da chi la vuole mettere nella soffitta dei brutti ricordi. Difendere il buonsenso. E la moderazione. Difendere la democrazia. Difendere la dignità di un popolo. E di una nazione. Difendere la politica intesa come arte del far bene alla polis. E non come salvaguarda d’interessi di parte. Difendere l’idea che le regole debbano essere condivise. Difendere l’idea di un’Italia che sappia rialzarsi, che sappia uscire da questa maledetta notte.




Pescara. Fusioni nel Jazz Contemporaneo. Secondo appuntamento. El Gallo rojo e il jazz indipendente. Libreria Primo Moroni. Via Quarto dei Mille 29, Pescara Giovedì 21 aprile, ore 18.30.

Fusioni nel Jazz Contemporaneo.

Secondo appuntamento. El Gallo rojo e il jazz indipendente.

Libreria Primo Moroni. Via Quarto dei Mille 29, Pescara
Giovedì 21 aprile, ore 18.30.

Giovedì 21 aprile 2011, alle 18.30, presso la Libreria Primo Moroni, prosegue Fusioni nel jazz contemporaneo, con il secondo incontro, condotto da Marco Di Battista e Fabio Ciminiera, e dedicato al jazz indipendente e in particolare all’esperienza di El Gallo Rojo. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e si terranno presso la Libreria Primo Moroni in Via Quarto dei Mille, angolo Piazza Santa Caterina, a Pescara.

Un collettivo di musicisti impegnato su tutti gli aspetti della musica: sperimentazioni sonore, influenze del jazz delle origini, un rapporto di collaborazione molto stretto tra i componenti del collettivo e la capacità di attrarre nel proprio contesto musicisti importanti come, ad esempio, Franco D’Andrea.

El Gallo Rojo, con le loro produzioni e iniziative, sarà il punto di partenza per allargare lo sguardo alla scena del jazz radicale con riferimenti storici e una panoramica ampia sulle diverse realtà attive in Italia.

Fusioni nel Jazz Contemporaneo è un ciclo di incontri organizzato da Movimentazioni e Jazz Convention: argomento delle tre puntate saranno le direzioni del jazz italiano di oggi e, in particolare, i protagonisti emergenti, le nuove sintesi musicali, i linguaggi a cavallo tra tradizione e modernità, lo stato delle diverse correnti musicali.

Gli incontri, informali e discorsivi, saranno arricchiti dal materiale televisivo e multimediale prodotto dal team di Jazz Convention.

Contatti.

Libreria Primo Moroni.

Via Quarto dei Mille 29

Tel.: +39.085.4429521

e-mail: movimentazioni_pe@email.it

web: www.movimentazioni.org

Fabio Ciminiera. Jazz Convention Team.

web: www.jazzconvention.net; www.myspace.com/jazzconvention
e-mail: fabiociminiera@jazzconvention.net
mob: +39.347.4098632
Programma degli incontri.

Giovedì 7 aprile, ore 18.30
Il Nuovo Jazz Italiano.
Personaggi, protagonisti, contaminazioni e correnti. Dalla rinascita degli ottoni e delle street band al nuovo mainstream, dall’entertainment alle sperimentazioni: una panoramica ampia e varia sugli interpreti emergenti della scena jazz nazionale.

Giovedì 21 aprile, ore 18.30
La Forza del Jazz Indipendente. El Gallo Rojo.
L’unione fa la forza: il collettivo come soluzione per proporre la musica, la visione radicale nella storia del jazz.

Giovedì 12 maggio, ore 18.30
Lo Sguardo al Mediterraneo.
Nuovi territori per il jazz di oggi. Tradizioni popolari, strumenti e ritmi ancestrali per guardare alla musica di domani.