Torrente Borsacchio: appello alla Provincia per interventi urgenti
Di Bonaventura: l’attenzione rimanga alta per dare sicurezza ai cittadini
Roseto, 14 aprile 2011 – E’ bastato l’acquazzone di mercoledì mattina per risvegliare le paure dei cittadini che conoscono bene le fragilità del Borsacchio: l’argine aperto poco prima della statale per una lunghezza di circa 150 metri e i ponti quasi ormai chiusi in corrispondenza della SS 16 e della strada ferrata. Ma la Provincia di Teramo non ha ancora deciso nessun intervento e così l’Amministrazione comunale ha deciso di lanciare l’allarme.
“ Come ogni anno abbiamo scritto alla Provincia per chiedere di pulire il torrente. La lettera è partita a dicembre, prima dell’alluvione. La risposta, giunta a metà marzo, dopo l’evento calamitoso, ci informava di un progetto più vasto che però non era ancora stato approvato – ha raccontato l’Assessore Flaviano De Vincentiis- così ho contattato direttamente l’Assessore provinciale ai Lavori Pubblici che ha inviato i tecnici per i rilievi, ma ad oggi nessun intervento è stato avviato”.
Il torrente Borsacchio, con la piena dell’alluvione ha colpito tantissime abitazioni, allagando cucine, scantinati, luoghi di vita che in pochi secondi sono stati violati da acqua e fango. La paura non è passata, anche perché i danni sono stati ingenti.
“ Comprendiamo le criticità economiche e i tempi di programmazione degli Enti sovracomunali – ha detto il Sindaco Franco Di Bonaventura – ma nel caso del Borsacchio il nostro messaggio è volto a dare un contributo di tranquillità ai cittadini. Chiediamo alla Provincia di stralciare dai progetti generali l’intervento immediato per ripristinare l’argine e rimuovere i detriti che bloccano i due ponticelli. Poi si può procedere con l’intervento programmato a medio termine per mettere in sicurezza tutto il corso d’acqua. La nostra è una richiesta di collaborazione e non una sterile polemica – ha concluso il Sindaco – non possiamo abbassare l’attenzione perché è uscito il sole