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Una manifestazione a Roma contro i “predoni del fisco”
Una importante manifestazione a Roma, contro gli attuali assetti economici, è in programma per il 16 Giugno 2011, a cura del mensile “L’Altra Voce” e del Sindacato SNARP, in collaborazione delle Associazioni “Generoso Simeone” e “Forza Uomo”. Sull’iniziativa, il direttore di “L’Altra Voce”, il giornalista Domenico Longo, ha diramato la seguente nota:
«Se le tenete… tiratele fuori il 16 di giugno.
«Il 16 di giugno andremo tutti a Roma per manifestare contro i ladri di equitalia, i predoni delle banche e gli schizzati del fisco. L’obbiettivo è quello di portare almeno 50 pullman di passeggeri e per realizzare ciò abbiamo bisogno della collaborazione della società civile. Ad essa ci rivolgiamo e non ai gruppi politici che già ci hanno deluso più volte su questo fronte. I politici non hanno interessi reali a cambiare gli attuali assetti economici del Paese perché non vivono gli stessi disagi della gente comune, che si guadagna da vivere lavorando.
«L’itinerario della manifestazione concordato con la Questura di Roma è da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo attraverso il percorso di Via Vittorio Emanuele Orlando, Largo Susanna, Via Barberini, Piazza Barberini, Via Sistina, Piazza Trinità De’ Monti, Viale Trinità De’ Monti, Via Gabriele D’Annunzio. L’arrivo dei pullman è auspicabile per le 13, ciò anche per poter ritirare la prevista maglietta (per chi vuole indossarla) con slogan contro i massimi sistemi finanziari. Saranno anche distribuiti volantini che spiegheranno le ragioni della manifestazione, che vuole rappresentare un punto di partenza e non certo d’arrivo contro questi ladri autorizzati. È stata promossa da L’Altra Voce e dallo SNARP, in collaborazione con le associazioni “Generoso Simeone” e “Forza Uomo”, che sono a disposizione per qualsiasi informazione nel merito.
«Regalateci un pullman pieno di gente. Si attivino tutti sui territori, senza se e senza ma ed insieme cerchiamo di arginare questa piaga nazionale, che sta solo generando miseria e portando il Paese in una condizione di collasso economico e sgretolamento sociale. La banca d’Italia, attraverso il signoraggio ed in collaborazione con tutto il sistema bancario nazionale, i governi (di qualsiasi colori essi siano), che mungono il popolo con imposte truffa ed Equitalia, braccio armato dell’Agenzia delle Entrate, rappresentano il trio delirante che ha messo in piedi un sistema che va ben oltre quello messo in piedi dalla criminalità organizzata, addirittura da ritenersi più tollerante. Questo trio non tiene conto delle leggi umane ma neanche di quelle naturali, che implicherebbero il rispetto della dignità umana. Noi domandiamo il ripristino dei valori fondamentali della persona e con questo spirito abbiamo chiesto che una nostra delegazione di esperti il 16 di Giugno possa confrontarsi con il Ministro Tremonti. Nei giorni a seguire sarà data ampia pubblicità e delucidazioni sullo svolgimento della manifestazione, che si concluderà con un comizio attraverso il quale saranno meglio spiegati i mefistofelici meccanismi attraverso i quali costoro ci tengono in ostaggio ed i quali ci stanno annientando come persone umane. Siamo sicuri che Tremonti non vorrà venir meno alla nostra richiesta ma che anzi mostrerà capacità e volontà di raccogliere le istanze che provengono dalla società civile. Ci aspettiamo, inoltre, la collaborazione di tanti sindaci, ivi inclusi quelli che si apprestano a chiedere il consenso dei cittadini in occasione della prossima competizione elettorale. Ma in modo speciale ci aspettiamo di essere chiamati dai cittadini comuni, quelli che “tirano la carretta” su di un percorso reso ogni giorno più irto.
«Esercizi commerciali che chiudono per fallimento, salariati che non arrivano alla metà del mese, produzione capillare in discesa libera mentre il governo continua a spremerci come limoni sorrentini girando i nostri “soldi sudati” ai grassi maiali della banca d’Italia, per colmare di interessi un crescente “e scientifico” debito pubblico inesistente se non all’interno di una contabilità abilmente falsata con bilanci più che lordi. È questo il momento di cacciarle veramente fuori, dunque, prima che ci rendano definitivamente eunuchi.
«Chiamateci ed insieme creiamo una rete di civiltà per un percorso sociale fatto a misura d’uomo. Grazie.»
laltravocemensile@libero.it Domenico Longo