Alba Adriatica. Lettera aperta di una cittadina indignata, riceviamo e pubblichiamo

Lettera aperta di una cittadina indignata

“Come incentivare il turismo in Provincia di Teramo … Non chiedetelo al Comune e alla Polizia Municipale di Alba Adriatica”

In data 25 Agosto c.a., ho avuto l’infelice idea di portare alcuni miei ospiti ad Alba Adriatica per una passeggiata lungo mare ed il classico gelato. Dopo circa due ore, siamo tornati alla macchina e avvicinandomi ho visto sul parabrezza una multa di € 39,00 per mancanza del disco orario in “area a sosta regolamentata …” . Il primo sentimento è stato di rammarico perché non c’era stata mala fede nella mia inosservanza, semplicemente non avevo visto il cartello.

Successivamente, però, ho riflettuto sulla pochezza politica del Comune di Alba Adriatica. Il Sindaco con la sua Giunta considerano come unica strada percorribile per “fare cassa” quella di multare i turisti, al diavolo le attività commerciali: altro che politiche attrattive, i turisti facciamoli scappare a gambe levate!! Non mi capacito che al centro di una zona balneare (Lungomare Marconi) alle ore 21 non si possa sostare per più di due ore, dove in prevalenza ci sono ristoranti, pub e gelaterie.

Subito dopo il sentimento di rammarico si è trasformato in scoramento perché sono tante le possibilità per creare ricchezza economica per una comunità, l’orizzonte politico di un’Amministrazione locale non può fermarsi alle multe ai villeggianti. La “buona politica” non necessità esclusivamente di grandi investimenti, a volte può essere sufficiente un po’ di buon senso!!

Formalmente, però, l’infrazione è stata commessa, quindi è giusto che paghi la multa stabilita. In data 29 Agosto chiamo per un’intera mattinata la Polizia Municipale di Alba Adriatica per chiedere un riferimento di conto corrente dove poter effettuare il versamento, ma dall’altra parte del telefono nessuno risponde. Il giorno dopo, il 30 c.m., riprovo a chiamare e ingenuamente credo di essere più fortunata del giorno prima perché dall’altra parte qualcuno risponde. Alla mia domanda di richiesta di conto corrente, mi viene detto che devo andare presso i loro uffici per pagare la multa oppure aspettare la notifica a casa, naturalmente con una maggiorazione di € 15, in cui sarà presente anche il desiderato numero di conto corrente. (Nel racconto ometto di evidenziare l’atteggiamento poco affabile dell’interlocutore).

Il sentimento di scoramento si trasforma in indignazione: gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, questo significa dover chiedere mezza giornata di permesso dal lavoro, senza considerare il costo di circa € 10 (andata e ritorno) per il viaggio Teramo (città) Alba Adriatica; poi, però, mi sono chiesta: se fossi stata di Milano e incautamente avessi scelto questa cittadina balneare per trascorre le mie ferie e spendere i miei risparmi per il soggiorno, quale sarebbe stato allora il sentimento provato per un tale trattamento?

Sicuramente come cittadina abruzzese il sentimento che permane è quello dell’imbarazzo per un territorio naturalmente ricco e bello, ma del tutto incapace di esprimere una visione politica lungimirante e attenta verso i propri cittadini.

Stefania Silvestri