Chieti, 19 Settem. ’11, Lunedì, S. Gennaro- Anno XXX n. 312 – www.abruzzopress.info – abruzzopress@yahoo.it – Tr. Ch 1/81
Nuovo ABRUZZOpress >>> InterNational
Servizio Stampa – CF 93030590694 – Tel. 0871 63210 – Fax 0871 404798 – Cell. 333. 2577547 – Dir. Resp. Marino Solfanelli
Ap – Novità GM
I Concept Chevrolet Miray e Colorado Rally
di Lino Manocchia
Nei cento anni della sua storia, Chevrolet ha creato e definito una serie di vetture dal design indimenticabile. Alcune sono diventate vere e proprie leggende della strada, come la Belair, la Suburban, la Corvette o la Camaro. Le vetture Chevrolet hanno un aspetto molto diverso, che ne riflette i vari utilizzi, ma condividono il design e il DNA del marchio e una serie di caratteristiche di carrozzeria e abitacolo che le distinguono dalla concorrenza.
Tra i più evidenti stilemi del moderno design globale Chevrolet c’è una tensione dinamica che si ritrova nell’intera gamma. Che si tratti di una citycar come la Spark o di un SUV come la Captiva, il design di Chevrolet è espressivo e vivace, ed evoca una sensazione di energia e forza trattenuta. Contemporaneamente le vetture Chevrolet si rifanno a una tradizione che ha reso grande il marchio, rielaborando idee del passato senza restare prigioniere di un aspetto rétro. La Chevrolet Miray e il Colorado Rally, due Concept che vengono presentati in anteprima europea a Francoforte, incarnano questi principi stilistici e portano nel futuro le tendenze attuali dei rispettivi segmenti.
Il potente Colorado Rally anticipa la prossima generazione di pickup di dimensioni medie, e la futuristica Chevrolet Miray si caratterizza per un abitacolo di ispirazione aeronautica e una tecnologia ibrida avanzata. Chevrolet Colorado: proporzioni ampie. Ogni centimetro della carrozzeria del Concept Colorado Rally con cabina doppia e telaio a trazione integrale, presentato al Salone Internazionale dell’Auto di Buenos Aires, è un messaggio di forza. Intende comunicare la massima autenticità ed è stato progettato tenendo a mente la categoria rally.
«Chevrolet costruisce truck dall’inizio della sua storia ed essi costituiscono una parte essenziale del nostro marchio. Grazie a un design originale, alla sua eleganza e all’assenza di compromessi in termini di prestazioni, il Concept Colorado Rally reinterpreta una tradizione di cui siamo tutti orgogliosi,» ha dichiarato Wayne Brannon, Presidente e Amministratore Delegato di Chevrolet Europe.
Il Colorado Rally Concept monta un motore turbodiesel da 2.8 litri e due verricelli da 5,5 cv inseriti nei paraurti anteriori e posteriori. La carrozzeria di Colorado è verniciata con tre strati di bianco perla e spruzzi di particelle ‘dorate’, mentre tetto e paraurti, il roll bar stilizzato e la parte interna del pianale di carico, dove trovano posto la ruota di scorta e le scatole degli attrezzi, sono in plastica nera. All’interno, un volante ad alte prestazioni
>>>
ABRUZZOpress – N. 312 del 19 settembre ’11 Pag 2
disegnato per consentire una presa aggressiva aiuta il guidatore a portare il veicolo anche sui terreni più difficili. Un display a LED funge da contachilometri. Per trovare la strada giusta si è assistiti da un navigatore satellitare posizionato davanti al copilota. Le cinture di sicurezza a cinque punti di Colorado sono attaccate direttamente alla cella di sopravvivenza. Un sistema antincendio dedicato garantisce protezione da qualsiasi incendio si possa sviluppare nell’abitacolo e nel vano motore.
Presentata per la prima volta al Salone di Seoul a marzo, la Concept Chevrolet Miray reinterpreta in modo fresco e moderno alcuni stilemi tipici di Chevrolet rendendo merito alla tradizione delle sportive della casa. La Miray viene azionata da due motori elettrici a batteria da 15 kW disposti anteriormente che garantiscono rapida accelerazione e zero emissioni nella guida urbana.
«’Miray’ è una parola coreana e significa ‘futuro’. Questo Concept rafforza il legame tra auto e guidatore e fa intendere in modo fresco e brillante come potrebbero essere le sportive del futuro,» spiega Brannon. «Molti componenti utilizzati nel gruppo motore trasmissione derivano dai nostri sistemi. La Miray è una vettura piccola e aperta, come la Monza SS del 1963, e leggera e personale come la Corvair Super Spyder del 1962, e si caratterizza per la fusoliera aerodinamica che ricorda i moderni caccia. La griglia sdoppiata è definita da gruppi ottici a LED con le nuove luci diurne. La fiancata a cuneo è realizzata in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP) e fibra di carbonio. Le linee spigolose sottolineate dalla luce ambiente creano una filante scia luminosa quando l’auto è in movimento, riempiendo di luce e calore le sue forme scolpite. Le portiere a forbice stile Le Mans sottolineano l’aspetto corsaiolo della Miray. Nel posteriore, le luci posizionate sotto la superficie della coda d’anatra richiamano i tipici elementi sdoppiati Chevrolet.
Un abitacolo elegante
L’abitacolo della Miray è caratterizzato da un mix di alluminio spazzolato, pelle naturale, tessuto bianco e lega metallica liquidmetal per un effetto complessivo di velocità scultorea. I designer hanno adottato un sistema di retroproiezione sul quadro strumenti, un approccio originale per la visualizzazione delle informazioni, che sono state divise in tre zone, per eliminare i disturbi visivi superflui e permettere di concentrarsi sull’emozione della guida.
Il touch screen centrale confluisce in un supporto di alluminio che ricorda la punta di un aereo da caccia con il carrello abbassato. La superficie esterna si lega all’interno e prosegue nella consolle centrale rinforzata, un elemento importante che unisce parte anteriore e posteriore della vettura. Un particolare interessante è il pulsante di avvio centrale. Quando viene attivato, il gruppo di strumenti montati su una colonna retraibile sale come la copertura di un velivolo monoposto e sulla superficie bianca compare una “proiezione interattiva”.
Il sistema di propulsione flessibile Il sistema di propulsione “semi-elettrico” della Miray, posizionato prevalentemente alle spalle e sotto il guidatore, è stato studiato per massimizzare prestazioni e consumi. I due motori elettrici anteriori da 15 kW sono alimentati da una batteria agli ioni di litio da 1,6 kWh che viene caricata dalla rigenerazione dell’energia di frenata. E‘ possibile passare dalla trazione anteriore a quella posteriore.
Un motore turbo quattro cilindri da 1.5 litri montato dietro il posto guida si associa ai motori elettrici per aumentare le prestazioni, garantendo una coppia brillante e integrandosi senza soluzione di continuità con il sistema elettrico per definire nuovi standard nel segmento delle roadster compatte.
L. M.