Conferenza Stampa – Incontro Sulmona Carpinone
LANCIANO – Un progetto, quello della gestione della tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, più che fattibile, che trova un’univoca condivisione da parte di tutti gli attori coinvolti, con riflessi positivi non solo dal punto di vista turistico, ma anche e soprattutto sociali: sulla tratta Sulmona-Carpinone la Sangritana sarebbe in grado di attraversare due regioni e due parchi nazionali, tre provincie ed oltre 20 comuni.
L’azienda regionale di trasporti, dunque, si ricandida concretamente alla gestione della linea che collega il capoluogo peligno all’entroterra molisano con una proposta condivisa trasversalmente dalla Regione Abruzzo e da quella Molise, dagli Enti provinciali dell’Aquila, di Isernia e di Chieti, dai comuni del territorio molisano ed abruzzese, dalle rappresentanze sindacali e da altre associazioni. Insomma, da parte di tutti.
Del progetto di fattibilità se n’è parlato questa mattina a Lanciano in occasione di un tavolo tecnico voluto dalla Sangritana che ha visto la partecipazione di importanti e qualificate presenze: dagli assessori regionali ai Trasporti di Abruzzo e Molise, Giandonato Morra e Luigi Velardi, ai presidenti delle Provincie di Isernia, Luigi Mazzuto, L’Aquila, Antonio Del Corvo e di Chieti (in rappresentanza del presidente Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore Eugenio Caporrella), i sindaci dei comuni di Carovilli, Palena, Sant’Angelo del Pesco, Campo di Giove, San Pietro Avellana, Cansano, Pettorano sul Gizio, Carpinone, i vice sindaci di Castel di Sangro, Roccaraso e Carpinone, l’assessore al turismo di Alfedena, il commissario del parco della Maiella, Franco Iezzi, e della comunità montana Alto Sangro, Enzo Gatitucci, i segretari sindacali regionali della GCIL, CISL, UIL, UGL e FAISA, oltre all’associazione nazionale di categoria del trasporto ferroviario, rappresentato dalla responsabile nazionale Maria Francesca Ricchiuto.
La Sangritana, già dal 2010, ha avanzato la propria candidatura al progetto di gestione della tratta Sulmona-Carpinone, come spiega il Presidente Sangritana, Pasquale Di Nardo: “Già da due anni abbiamo richiesto la conoscenza linee. Questa tratta è stata sospesa all’esercizio ferroviario dal mese di dicembre 2011 e dal mese di gennaio 2012 – continua Di Nardo – l’assessore regionale ai Trasporti del Molise, Luigi Velardi, ha ufficialmente chiesto al nostro assessore, Giandonato Morra, di sensibilizzare la Regione Abruzzo affinché la Sangritana potesse gestire con propri mezzi e risorse la tratta Sulmona-Carpinone. I rappresentanti parlamentari dell’Abruzzo e Molise si sono subito adoperati per spingere questo progetto di gestione diretta della linea da parte della società di trasporti della Regione Abruzzo che, tra l’altro, rappresenterebbe un naturale anello di congiungimento virtuoso tra Pescara, Sulmona e Campo di Giove, comune, quest’ultimo, in cui propria la Sangritana dal mese di agosto 2011 gestisce la seggiovia e la cui stazione ferroviaria è prospiciente proprio agli impianti di risalita. Ma il collegamento si concluderebbe con Castel di Sangro dove il Consiglio di Amministrazione che presiedo ha iniziato concretamente le attività del proprio mandato gettando le basi per il ripristino del traffico ferroviario attraverso l’unificazione delle due stazioni RFI e Sangritana”.
Nel corso della tavola rotonda è stato presentato il progetto di esercizio che la Ferrovia Sangritana andrebbe a svolgere sulla linea Sulmona-Carpinone: “Il programma esercizio dimostra la concretezza delle attività che la Sangritana può svolgere – continua il Presidente Pasquale Di Nardo – comprende 4 coppie di treni al giorno e che ha come fulcro proprio Castel di Sangro. Il nostro programma di esercizio – aggiunge Di Nardo – propone traffico ferroviario negli orari utili per maestranze e studenti da Isernia verso Sulmona e viceversa”.
Dal programma di esercizio alla fattibilità concreta del servizio il passo è immediato.
La Sangritana, dopo il tavolo rotondo, ha presentato l’”Aquilotto”, un treno a trazione diesel completamente riammodernato dall’officina aziendale della ferrovia regionale che sarà in grado di percorrere la tratta Sulmona-Carpinone.
“Abbiamo scelto questo nome – spiega il presidente Pasquale Di Nardo – sia in onore del nostro capoluogo di Regione, L’Aquila, che verrà raggiunta proprio dal nostro treno, sia per omaggiare una delle specie presenti nei nostri parchi, l’aquila appunto”.
Il progetto di gestione della tratta Sulmona-Carpinone da parte della Sangritana potrebbe trovare a breve un’ulteriore validazione da parte di un tavolo operativo che sarà composto da rappresentanti degli assessorati ai Trasporti di Abruzzo e Molise, da rappresentanti della Sangritana e dai rappresentanti degli enti attraversati dall’importante progetto.
Il Presidente Di Nardo, infine, ha annunciato l’intenzione di incontrare la Direzione Regionale Trenitalia dell’Abruzzo e del Molise per verificare la fattibilità, sempre sulla Sulmona-Carpinone, dell’effettuazione di servizi anche commerciali, oltre quello turistico.
Pasquale Di Nardo