La crisi del comune di Tortoreto
TORTORETO 25 aprile 2012. Dopo l’ennesima visita della Guardia di Finanza presso il Comune di Tortoreto, con conseguente sequestro di materiale pubblico, è doveroso da parte nostra commentare l’accaduto.
In questo stato di fatto, sotto inchiesta non è solo l’amministrazione vigente, ma anche chi ha da sempre osservato senza dire nulla; perché l’innocenza non comprende il silenzio, lo stare a guardare e il voltarsi dall’altra parte.
Noi del PD, come gruppo democratico di Tortoreto abbiamo il dovere, oggi più di ieri, di vigilare sugli avvenimenti del nostro amato paese , abbiamo il diritto di ribadire ogni singola presa di posizione, senza che qualcuno opponga resistenza per favoreggiare amici, conoscenti, parenti.
Come gruppo del PD di Tortoreto, abbiamo il DIRITTO e il DOVERE di allontanare chiunque cerchi di intralciare i nostri obiettivi di giustizia, moralità e rispetto delle regole.
Nel tunnel, la luce della giustizia e dell’uguaglianza noi la vediamo; Altri, in fondo al tunnel, non vede altro che se stesso, sfiduciando di fatto i principi primi del PARTITO DEMOCRATICO.
Con ciò rigettiamo al mittente tutte le accuse inutili e pretestuose sui mal di pancia di una riorganizzazione pluralista e non personalistica, mentre possiamo dire serenamente che purtroppo la via della chiarezza era smarrita anzi, qualcuno si comporta da mina vagante, pronta ad esplodere appena la buona politica comincia a fare breccia tra i cittadini e possiamo serenamente affermare che questa maggioranza rappresenta la peggior governace dell’ultimo 30ennio e purtroppo ancora è seduta sulla poltrona di comando, e non stiamo qui a dare le colpe al passato ma al presente dove noi siamo protagonisti, il nostro dovere di opposizione è, e sarà, sempre quello di contribuire a proporre e protestare con idee e progetti che vogliano il meglio per Tortoreto.