Lettere

Teramo. Lettera Aperta Al Governatore Gianni CHIODI di Enzo D’Ignazio*

Lettera Aperta

Al Governatore Gianni CHIODI

di

Enzo D’Ignazio*

Signor Governatore,

come ho già avuto modo di ricordare in altre occasioni essendo stato il primo, a chiedere al Presidente          Silvio Berlusconi e al nostro Gianni Letta, di scegliere Lei quale candidato alla carica di Governatore dell’Abruzzo, mi sento in dovere, oggi, di farLe  presente quanto qui di seguito.                                                              All’inizio del Suo mandato alla guida dell’Abruzzo abbiamo avuto modo di apprezzare certi suoi interventi giusti e perentori in tantissimi settori, non ultimo in quello riferito al sistema sanitario regionale!  Credo che tutti siamo stati favorevoli alle iniziali determinazioni che Lei  poneva  in essere nell’applicare il piano di risanamento della Sanità Regionale!                                                                                                        Che dire, poi del terremoto all’Aquila che, ci ha fatto  essere orgogliosi  di vederLa in prima linea muovere con sicurezza e capacità e prendere decisioni importanti per la popolazione stremata, infreddolita e senza riparo?                                                                                                                                                                              Come non  compiacersi del fatto che se Lei era , nel G8 tra i potenti del mondo, ciò era dovuto anche per il piccolo sostegno da noi dato alla sua elezione?                                                                                                              Eravamo convinti che mai scelta di individuare in Lei e nel suo staff  di nostri concittadini, fosse stata più giusta!                                                                                                                                                                                 Successivamente però, il “cerchio magico” creato dallo Suo Staff rendeva sempre più  impossibile contattarLa, anche per semplicemente cose.                                                                                                                                 Così La si vedeva sui mas media in trasmissioni “ blindate” e la metabolizzammo come “ uno del Palazzo” che prendeva decisioni, anche per noi ma spesso lontano od in contrasto con le nostre necessità! A noi attenti osservatori delle cose regionali si palesò immediatamente la Sua vera preoccupazione: di non essere accusato di  campanilismo da parte di chicchessia!                                                                                                              Molte decisioni sono state prese con il Suo consenso, rivelatesi non a favore di Teramo, del suo sviluppo e dei   suoi cittadini, bensì maggiormente  favorevoli  agli altri capoluoghi di provincia!                                          Eravamo certi, noi teramani che Lei  Gianni CHIIODI teramano si ergesse a paladino di Teramo  qualora fosse necessario e che spendesse le sue forze e le sue intelligenze per conservarne la  dignità di  Città Capoluogo!                                                                                                                                                                    Purtroppo Teramo non ha mai avuto  con Lei  Governatore un Valore Aggiunto!                                                          Lei ha vissuto e vive, in mondi lontani da Teramo e disquisisce a livelli non solo nazionali di politica economica e di problemi, anche mondiali il cui riverbero però per la nostra bella Teramo è nullo!        Anche dai suoi sempre più numerosi interventi sui social network ( nei quali però non consente   il commento ), comprendiamo che si sta fortemente preparando alle prossime elezioni politiche nazionali!           Ci chiediamo: con quali intenzioni pensa di affrontare queste elezioni?                                                                          E’ sicuro che  noi elettori teramani assisteremo, impassibili, al balletto  delle sue dimissioni, questa volta da Governatore e non da Sindaco?                                                                                                                                            E’ fresco in noi il ricordo della nostra città commissariata che l’ha costretta a subire il suo “annum horribilem” il cui effetto  negativo ancora persiste come stanno a testimoniare, ad esempio, ancora lo stato di abbandono delle strade cittadine mai più ben ripristinate da allora!                                                                  Teramo, in mancanza di un governo politico cittadino fu  in balia di dirigenti e di funzionari pgg insensibili: la cronaca riportò in diverse occasioni  casi clamorosi di ingiustizie e di atti  assurdi verso gli amministrati in particolare verso alcuni commercianti ed imprenditori.

A questo punto mi viene logico sugerirLe, per evitare al nostro Abruzzo un “annum horribilem” di non candidarsi alle prossime politiche di marzo!   ( potrebbero sortire solo l’effetto di un  governo balneare che  durerebbe poco e presto cj sarebbe la necessità di ripeterle con nuovi scenari, si spera, per il Centro Destra).

Governatore corra ai ripari!

La Nave,  cioè la Sua Giunta sta affondando!

Stiamo assistendo a strani fenomeni come quello dei …gattini e dei micioni che  abbandonano la nave prima dei topi…!

Ne approfitti riprenda il timone.

Si liberi del cerchio magico composto da coloro che l’hanno e l’allontanano ogni giorno dai suoi concittadini!

Costoro con “ la puzzetta sotto al naso “ omettono di svolgere persino i compiti che Lei  assegna loro!

Combatta senza timore per la Sua Teramo! Faccia in  modo che non diventi solo “ una bella frazione “ dell’amica e dell’ antica città dell’Aquila”!

Le Restituisca la dignità che merita unitamente ai suoi cittadini!

Completi la legislatura da Governatore e ponga in essere atti concreti in questa direzione allora si che potrà sperare che i Suoi concittadini la seguiranno!

Rinnovi la Sua Giunta! Butti al mare la zavorra e conduca il nostro Abruzzo con i suoi figli, i suoi genitori,  i suoi malati e disabili, i suoi anziani, i suoi imprenditori, i suoi operatori  turistici, i suoi agricoltori, i suoi pastori ed allevatori, i  i suoi operatori culturali, i suoi studenti e professori, i suoi immigrati regolari e non, con i suoi operatori del sociale volontari e non, con le sue tradizioni,  con il suo ambiente e con i suoi animali e cosi via dicendo anche con gli ultimi come me , verso lidi più sicuri!                             La difenda questa terra dagli assalti delle compagnie petrolifere cioè da coloro che di fatto ne potrebbero cancellare i suoi paesaggi, montani e marini!

Diventi la barriera che evita alla Nostra Regione di diventare terreno di conquista di speculatori  e di malavitosi senza scrupolo!

Difenda  Il Nostro Abruzzo, la sua gente che è sempre stata e sarà : Forte e Gentile!

Allora quando questo verrà fatto, tutti noi Abruzzesi considereremo Gianni CHIODI da Teramo:       Un   Vero Figlio d’Abruzzo!

Teramo 03/12/2012                                                                                Cordialità e buon lavoro

Email: edignazio@katamai.com                                                         Enzo D’Ignazio

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