È lo stesso Monti a spiegare (Repubblica 11-7- 2012), come l’ex Premier durante il g20 di Cannes, nel 2011 fu sottoposto ad una pressione “prossima all’umiliazione”. Sempre Mario Monti sciorina la motivazione del parlamento finanziario mondiale: “ far cedere all’Italia parte della sovranità nazionale”. Infatti il Governo Berlusconi non regge più, tutti ricordano gli scandali che lentamente hanno corroso il sistema politico creato dall’ex Premier. Un sistema forse corrotto anche dalla banalità dei protagonisti:
Ricordate Brunetta…?
La Gelmini…?
Bondi…?
Scajola…?
I grandi appalti…?
Berlusconi che bacia Gheddafi…?
La Roma ladrona di Bossi…?
I rifiuti di Napoli…?
Potremmo continuare ma servirebbe solo a rivoltare lo stomaco del lettore, già pesantemente umiliato da anni di mal governo. Berlusconi spiazzando i leader pidiellini annuncia il suo rientro tra le fila del partito, pretendendo, ovviamente, per buona pace della Meloni, la leadership della formazione di centrodestra. Purtroppo il Cavaliere non considera o finge di non valutare l’astio popolare che creerebbe la sua ridiscesa in campo. Probabilmente non ricorda la spontanea festa generata in ogni angolo geografico del bel Paese dal suo annuncio: “lascio per il bene dell’Italia”. Oggi Berlusconi rientra in campo ben sapendo che questa sua mossa genererebbe interminabili manifestazioni di giustificate proteste. Altro che fischi e monetine (palazzo Grazioli 2011). Le piazze italiane ribollirebbero di fuoco incandescente. Nascerebbero le spontanee proteste di chi non vorrebbe perseverare in questo assurdo gioco. Contesterebbe l’Italia tutta, senza distinzione ideologica. La gente è stanca non lo vuole ascoltare più (…). La destra non è Berlusconi, la destra è altra cosa: la destra pretende il bene di una nazione, la destra inneggia alla Patria, la destra muore per essa. La destra ama, la destra è cultura, passione, energia, la destra coltiva e non rinnega. La destra partecipa, la destra combatte rispettando il proprio nemico, fosse quest’ultimo pure un comunista. La destra non offende, la destra non si fa regalare case, non crea falsi o puntuali dossier pronti a destabilizzare l’avversario politico. La destra scende in campo per il bene del popolo, no per soddisfare proprie esigenze. Forse avrò confuso il concetto di destra e chiedo scusa a tutti. Oggi Monti lascia. Abbandona una nave non più completamente alla deriva. Marinai e mozzi nonostante le gravi perdite, sono stati in grado di risistemare la giusta rotta. Ma non è giusto. Non è possibile allontanarsi dal natante dopo aver chiesto indicibili sacrifici a tutto l’equipaggio. Non è moralmente coretto. E non serve appellarsi al probabile ammutinamento di una parte dei navigatori. Un vero capitano non lascia. Un vero Comandante affonda, ma non molla.
Giovanni Lafirenze