Lettere

Pineto. Il Sindaco: mi candido alle primarie per la Presidenza della Giunta Regionale d’Abruzzo.

LUCIANO MONTICELLI – Sindaco di Pineto (TE)

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Pineto, 4 dicembre 2012

Al Segretario Nazionale del PD

On. dr. Pierluigi Bersani

Via Sant’Andrea delle Fratte, 16

00187 Roma

Al Segretario Regionale del PD

dr. Silvio Paolucci

Via Lungaterno Sud, 76

65126 Pescara

Al Segretario Provinciale del PD

dr. Robert Verrocchio

C.so De Michetti, 20

64100 – Teramo

Al Responsabile del PD

Enti Locali provincia Teramo

dr. Giovanni Cavallari

64100 Teramo

Al Segretario Comunale del PD

Dr. Antonio Vignola

Al Senatore del PD

dr. Giovanni Legnini

Al Parlamentare del PD

Collegio Teramo

dr. Tommaso Ginoble

Ai Consiglieri Regionali del PD

eletti nel Collegio Teramo

– dr. Claudio Ruffini

– dr. Giuseppe Di Luca

– dr. Cesare D’Alessandro

Ai Sindaci del PD

Comuni della Provincia di Teramo

– Castellalto

– Controguerra

– Giulianova

– Alba Adriatica

– Montorio al Vomano

– Cortino

– Crognaleto

– Basciano

– Isola del Gran Sasso d’Italia

– Pietracamela

– Bellante

– Crognaleto

– Tossicia

– Valle Castellala

– Torano

– Mosciano S.Angelo

– Fano Adriano

Io sottoscritto Luciano Monticelli, Sindaco della Città di Pineto, rappresento alle SS.VV.

quanto segue: dopo aver rivestito l’incarico di Assessore comunale al Bilancio, maturando

esperienza in campo contabile, da circa 9 anni mi onoro di ricoprire la carica di Primo Cittadino di

questa Città.

Tra le esperienze più significative dei primi anni di mandato evidenzio il rapporto che

abbiamo avuto con il Sudan per giungere alla costruzione di una scuola in quella nazione. Numerosi

bambini dei monti Nuba possono andare a scuola grazie ad una grande maratona di solidarietà

promossa dall’Amministrazione comunale e dai missionari comboniani. Abbiamo cercato di offrire

una particolare attenzione nei confronti di persone, territori, realtà di guerra e di povertà che spesso

vengono dimenticate o lasciate nell’ombra delle nostre vite quotidiane. Oltre alla realizzazione di

una scuola in mattoni è stata fortemente voluta un’infermeria, ossia un punto di riferimento

sanitario che si occupi dei problemi quotidiani di salute e dell’educazione alla prevenzione.

Altra esperienza degna di nota è stata quella di aver ottenuto il riconoscimento per la mia

città di Comune “Operatore di Pace” e la nomina mia personale quale componente della campagna

mondiale “Mayors for Peace” (Sindaci per la Pace), insieme ai Sindaci di Hiroshima e di Halabja,

organo fondato nel 1982 come organizzazione internazionale di Città dedicata a promuovere la

pace. Compito primario è quello di appoggiare i negoziati per l’eliminazione delle armi nucleari

entro il 2020.

Su questa scia, abbiamo pensato ad un gemellaggio con la Città di Drochia (Repubblica

Moldova). Sono convinto, diversamente da ogni altra precedente epoca storica caratterizzata da

violente politiche egemoniche, che l’Europa contemporanea è il frutto di un progetto ispirato ai

valori di libertà e di democrazia. L’Europa cui oggi apparteniamo è stata voluta per creare pace ed

amicizia tra i suoi popoli. Popoli diversi sì, ma uniti da una continuità territoriale e non solo. Ed è

proprio in questo contesto che credo vada collocato un “gemellaggio”, quale naturale e primario

elemento per la costruzione di una comune cultura europea. Il mio personale auspicio è

rappresentato dal fatto che il rapporto di cooperazione tra le due Comunità vada ben oltre il mero

scambio culturale, ossia che ci sia la possibilità, per gli operatori economici di entrambe le Nazioni,

d’intraprendere fattivi e duraturi rapporti imprenditoriali.

Il riconoscimento del Parco Marino del Cerrano (area prospiciente un tratto della costa

adriatica teramana), invece, avvenuto formalmente con provvedimento del Governo nella primavera

del 2010, ha suggellato, ed oserei dire premiato, il carattere ambientale della mia politica E’ stata

senza ombra di dubbio una grande soddisfazione per me e per l’Amministrazione comunale di

Pineto, perché arrivata dopo 5 anni spesi ininterrottamente per la realizzazione di questo ambizioso

progetto che, come noto, coinvolge anche la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo ed il

Comune di Silvi. Oggi il mio ruolo è quello di Presidente dell’Assemblea del Consorzio di

Gestione.

Da tempo, o meglio sin dagli inizi del primo mandato, mi “batto” contro la deriva

dell’attività di ricerca di nuovi giacimenti di petrolio sulla costa abruzzese e non solo. Tale impegno

è stato fortemente consolidato in virtù della Delega Nazionale al Demanio Marittimo conferitami

agli inizi del corrente anno dalla Presidenza dell’ANCI. Tale delega mi permette di essere ancora

più presente, in ogni sede, per difendere la vocazione ambientale dell’Abruzzo, e ripeto non solo, in

un clima di massima condivisione e collaborazione.

La citata delega nazionale mi vede in prima linea, ormai da diversi mesi, soprattutto per la

spinosa questione della Direttiva Bolkestein, conosciuta anche con il nome di Direttiva Servizi. Per

effetto della citata norma le concessioni sul demanio marittimo non potranno più essere rinnovate

automaticamente. Ed è per questo motivo, ma anche per salvaguardare il lavoro di migliaia e

migliaia di famiglie, che mi sono attivato, con la forza necessaria, per rassicurare, ma anche per

dare risposte concrete, queste imprese. Imprese che hanno fatto la storia del nostro Paese. Ritengo

sia fondamentale per le nostre economie locali investire e tutelare il nostro demanio marittimo in

quanto direttamente connesso alla capacità dei nostri territori di generare benessere ed occupazione.

Questa è stata, ed è tuttora, certamente l’esperienza che mi ha formato maggiormente come politico,

come amministratore ed anche come persona.

Oltre per le problematiche sopra descritte, ho ritenuto impegnarmi per la sanità provinciale

che, come quella del resto del Paese, è messa a dura prova da tagli indiscriminati. Come sempre si

colpiscono i più deboli, i malati, i disabili, gli anziani, persone che hanno il diritto di essere assistite

e di non essere abbandonate a causa dell’inefficienza, della negligenza o peggio ancora per far

quadrare i bilanci.

Per l’Ospedale Civile “San Liberatore” della città di Atri conduco, ormai da diversi anni,

un’aspra “battaglia” – fatta di ricorsi, denuncie, incontri e di pesanti lettere a destra ed a manca –

tesa all’eliminazione dello spauracchio della chiusura, di un ridimensionamento o di un

declassamento di una struttura che raccoglie un bacino d’utenza di decine e decine di migliaia di

persone e che, sino a poco tempo fa, era considerata fiore all’occhiello della sanità regionale.

Obiettivo arduo che mi sono prefisso è quello di porre in essere, ogni qualvolta si riscontri una

lesione del diritto alla salute, un’azione comune attenta e mirata per il bene della cittadinanza e del

suo diritto ad avere risposte concrete e tangibili, ricordando, a me per primo, che la salute ed il

rispetto della persona umana non hanno colore politico.

Altra esperienza da segnalare è stata l’elezione a membro del CAL (Consiglio delle

Autonomie Locali) per il collegio di Teramo, seguita poi dalla nomina quale Segretario dello stesso

organo. Da subito, unitamente agli altri componenti, sono stato investito, tra le altre cose, della

problematica relativa ai criteri per il riordino delle province.

L’aspetto che ha caratterizzato il mio mandato, di cui vado particolarmente fiero, è

l’attenzione avuta verso le politiche del lavoro. Negli ultimi anni abbiamo dato un forte segnale

all’occupazione bandendo concorsi pubblici per circa quaranta posti. Inoltre, è stata assicurata la

ricollocazione di decine di lavoratori inoccupati, precedentemente utilizzati dal mio Ente mediante

mobilità in deroga, assunti, grazie ad un lungo e tortuoso iter (costituito anche da numerosi incontri

con Regione e Sindacati) presso una Cooperativa locale affidataria di servizi per conto di questo

Comune. Vado particolarmente fiero di ciò perché si tratta di aver dato un futuro ed una dignità a

persone che si sono travate, dall’oggi al domani, senza un lavoro, quindi senza un reddito.

Da ultimo, non per minore importanza, segnalo di aver ricoperto, per numerosi anni,

l’incarico di segretario comunale del Partito Popolare Italiano/Margherita.

Potrei aggiungere tante altre esperienze, ma ritengo non sia il caso di elencarle in questa

sede.

Alla luce di quanto sopra, credo, in tutta onestà, di avere le “carte in regola”, unite ad una

forte e pregnante esperienza politico/amministrativa, per partecipare alle prossime Primarie del

Partito Democratico/Coalizione ed ambire alla Presidenza della Giunta Regionale d’Abruzzo.

Sono convinto, anche in virtù delle recenti consultazioni del partito, che le primarie, che

rappresentano uno dei pilastri fondativi del Partito Democratico, rappresentano un bene prezioso ed

un’occasione per aprire sempre di più la politica alla società.

Io sono pronto per questa sfida.

Luciano Monticelli

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