Gruppo Tercas Amicacci Giulianova– Porto Torres=55-65
Gruppo Banca Tercas:De Maggi 8 ,Aubry, Gemi 2, Marchionni 25, Turlo 8 ,Accorsi,Miceli ,Macek2,Bandura 10, Biondi.
Allenatore Claudio De Luca
Porto Torres:Raimondi 6,Barragan 12,Stravinskas ,Gonzales,S.Munn 30 ,Falki,Norman ,Puggioni 4,Seisderos 13.Allenatore Simon Muun
Arbitri: Bocchi,Molinari
Parziali: (17-12) (14-25) (11-15) (13-13)= 55-65
Il degno finale di una settimana tormentata e vissuta sempre con una spada di damocle sopra la testa.Ma parliamo prima della gara che ci ha visto soccombere contro uno straordinario Simon Muun ,il pivottone della Nazionale Inglese, 30 punti per lui e trascinatore di un buon Porto Torres .A nulla sono valsi i tentativi di arginarlo ,la sua possente mole era onnipresente ed è stato un’autentica spina nel fianco per tutte le fasi dell’incontro.
Il primo tempo la Banca Tercas parte arrembante con Capitan Marchionni,Turlo,De Maggi ,Miceli e Gami cerca di sorprendere gli avversari .Grazie ad una difesa alta,rintuzza gli attacchi dei Sardi e colpisce fino ad un + 5 .La grinta e la determinazione del Gruppo Tercas lasciava ben presagire ma nel secondo quarto la gara cambiava repentivamente prendendo una piega diversa.Simon Muun si svegliava e suonava la carica ed in pochi minuti la situazione si ribaltava e con un parziale di +8 , il Porto Torres passava in vantaggio ed in finale di quarto si portava sul + 11(14-25).Il riposo lungo non ammansiva il gigante Inglese che ruggiva in campo e fuori incitando i suoi a non abbassare la guardia e,nonostante gli sforzi,il gap dei 10 punti rimaneva anche per il terzo periodo (42-52) e sino alla fine .
Credo che sia giusto per completezza di informazioni soffermarci un attimo a riflettere perché non è possibile che si sia arrivato a questo punto o meglio non è pensabile che grandi atleti siano diventati tutti brocchi.E difatti non è così anzi ,credo personalmente il contrario,proviamo ad analizzare meglio la realtà per cercare di spiegare il perché del nostro momento ed il persistere di questa negatività. Il Basket in carrozzina è molto simile se non uguale al basket ,diciamo normale.Ma una delle sue peculiaretà ,la più importante,è che in campo bisogna avere il punteggio max di 14,5 (sempre , comunque e obbligatoriamente).Questo viene definito in base a caratteristiche di disabilità,di muscolatura e di movimenti dell’atleta:un paraplegico può variare da 1 e fino a 2,5 mentre un’amputato potebbe essere un 3,5 e sino a 4,5(che è il punteggio massimo) .Quindi durante tutta la gara bisogna stare dentro i 14,5.E questa è la condizione che ci porta alla nostra spada di damocle iniziale.
L’anno scorso avevamo una grande squadra perché c’era un mosaico quasi perfetto con tutti i punteggi e costituito da Atleti fortissimi nel proprio ruolo che ne facevano la solidità.Quest’anno ,prima dell’inizio del Campionato,abbiamo perso Yvon Rouillard,uno dei cardini della nostra forza.La dirigenza ha cercato di trovare una soluzione ad un fortissimo atleta (3 punti nello scacchiere del gioco).Per dare un’idea della sua forza è stato medaglia d’oro a Londra 2012.Abbiamo cercato in tutto il mondo ,inutilmente,sino a trovare la Janet McLachlan,punto di forza della Nazionale Canadese femminile.(molto brava ma Yvon è di un altro pianeta).Comunque iniziamo l’avventura con la Banca Tercas fiduciosi che il gruppo (che è, comunque ,fortissimo)potesse sopperire a qualche defezione iniziale.Ci siamo sbagliati perché Minella,in odore di Nazionale,s’infortuna subito e lo è ancora .Ciccio Minella è un p.1 che avrebbe permesso di far giocare la squadra con tre lunghi, cosa che non ci è stata mai permessa.
Ma non è finita perché dopo appena un mese(novembre 2012) s’infortuna la Janet(sarà operata a giorni,tanti Auguri) e non è stato possibile rimpiazzarla perché i termini di tesseramento stranieri erano finiti nel frattempo.Houcine Belaid ,il talentuoso Nazionale Transalpino con il punteggio di 3,5,s’infortuna anche lui (due mesi per lui).Il nostro Coach De Luca ed il suo vice Rosa, hanno cercato in tutte le maniere di fare necessità virtù e ci sono riusciti ma anche ma qui interviene il fattore X:la sfortuna che ci aiuta a finire nel tritatutto.Sarebbe bastato vincere una delle ultime gare per avere un umore migliore e caricarci un po’.Giorni fa ,dopo Padova,la dirigenza aveva bloccato i rimborsi spesa ma solo come incentivo ad una maggiore grinta.Voleva essere una forzatura per un maggiore impegno ma a conti fatti i nostri ragazzi sono ammirevoli perché stanno lavorando il doppio e in un clima che chi ha fatto sport pùò comprendere ed immaginare.Abbiamo avuto tempi migliori e ritorneranno ma adesso è il momento di stare vicino alla squadra tutta.Stiamo attraversando una tempesta e il modo migliore per affrontarla è rimanere tutti al proprio posto ed aspettare quel raggio di sole che squarci il buio rassereni l’ambiente e gli umori.Noi la nave non l’abbandoniamo ……………mai.