Italia. Deluso dai lunghi processi? La mediazione civile e’ il rimedio

Sei in lite con qualcuno?  Sappi che nella mediazione chi perde e’ sempre chi non aderisce. Con la mediazione civile (legge 28/2010) puoi dire basta con le cause in tribunale.

Chiunque, infatti,   prima di iniziare un giudizio (fare causa)  PUO’ INVITARE LA/LE PARTE/I  CON LA/LE QUALE/I E’  IN LITE  A RISOLVERE  la controversia attraverso un mediatore iscritto ad un organismo, entrambi ACCREDITATI  nel registro tenuto presso il ministero di Giustizia.

Da 1995 ANPAR – associazione senza scopo di lucro –  e’  PRIMARIO ORGANISMO in testa alla classifica nella risoluzione alternativa delle controversie civili e commerciali.
Cinque dipendenti assunti a tempo indeterminato, decine di formatori, migliaia di mediatori specializzati sparsi sull’intero territorio nazionale  pronti a risolvere  qualsiasi tipo di risoluzione di controversia  extragiudizialmente.

Con la mediazione non solo si hanno vantaggi economici e di tempo ma sono preservati  i buoni rapporti  fra le parti in lite.

Un esempio e’ quello che ci vuole per   capire la differenza fra  risolvere estragiudizialmente  o giudizialmente una lite:

Per una controversia del valore di 50.000 euro, se ci si rivolge   al nostro organismo, costa per chi avvia la procedura  90 euro e solo in caso di accordo  le parti versano  l’indennitˆa’ prevista per il mediatore  pari a 600 euro cadauno per un  totale di 1.200 euro. L’accordo oltre ad essere inappellabile e’ titolo esecutivo valido per l’espropriazione forzata, per l’esecuzione in forma specifica e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale.

Dunque,  la mediazione (con i TEMPI CONTENUTI, i COSTI RIDOTTISSIMI, la GRATUITA’ per i  NON ABBIENTI)   e’ un elemento sintomatico di un accesso alla giustizia solo ritardato e NON NEGATO.

Più’ dei consigli errati sulla mediazione o della stessa  lite  dovete temere quelli che vi dicono che la mediazione  “non esiste perche’ dichiarata incostituzionale”. L’incostituzionalita’  per alcune materie (che restano comunque facoltative) e’ un danno arrecato da queste categorie ai cittadini  che avevano  la possibilita’  per una decina di materie di usufruire di una riduzione di 1/3 delle indennita’ previste dal  comma 1 dell’art. 5 del citato decreto (riferendoci all’esempio riportato 800 euro invece di 1.200).

Se hai una controversia anche in corso, fino a prima della sentenza di appello, la puoi sempre risovere con la mediazione. Chiedere un preventivo non costa nulla. A tal proposito e’ opportuno contattare l’ANPAR telefonicamente ai n.089/274306 / 089274799 (multilinea) oppure inviare una mail all’indirizzo : info@anpar.it.
ANPAR E’ unica associazione regolamentata a tutelare i diritti disponibili dei mediatori ai sensi della D. Lsg 206/2007 e direttiva U.E.  del 2005.