Cultura & Società

Macerata. Silvio Craia e Carlo Iacomucci, artisti maceratesi in trasferta fuori regione.

Silvio Craia e Carlo Iacomucci, artisti maceratesi in trasferta fuori regione.

“Artisti maceratesi in trasferta”. Potrebbe essere questo il titolo di due mostre che riguardano nostri affermati artisti marchigiani che in questo periodo  presentano, con modalità e in situazioni affatto diverse, loro lavori recenti fuori regione.

Silvio Craia, (formidabile come suo solito!) espone a partire dal 12 al 30 gennaio opere appena realizzate con i soli colori azzurro e blu, a Spoleto presso l’Hotel Nuovo Clitunno col titolo (anch’esso in linea):  “”FORMIDABILE EUROPA”. AZZURRO e BLU”, naturalmente in riferimento all’Europa e alla sua bandiera. Irrefrenabile il suo desiderio di tener dietro alla storia nei suoi aspetti più recenti e contemporanei, come testimone vivo e immaginifico. Nella circostanza lo presenta Daniele Taddei, che in uno scritto in catalogo evidenzia appunto la estemporaneità dell’artista e il suo impeto di manifestarla attraverso la gestualità ed il colore: “Silvio non è mai appagato del momento esecutivo, ed allora ritorna sul lavoro svolto con un rinnovato dinamismo, con altra carica emotiva, spesso spostando l’opera da una parte all’altra dello studio, come guidato inconsciamente da una forza violenta. Il più delle volte sono due o tre le tele che vengono “lavorate”, in questo contesto sembra che tutto il suo “magma” interiore non venga raccolto da un solo supporto, pertanto viene spontaneo pensare che tutte le opere di un ciclo sono unite dal medesimo pensiero, e ciascuna è la continuazione dell’altra”.

L’altra mostra riguarda Carlo Iacomucci, che si presenta a Savona (sede centrale Cassa della Risparmio) con una serie di incisioni recensite in questo caso dal critico d’arte Silvia Bottaro, che evidenzia nelle opere dell’artista urbinate, ma maceratese di adozione, la levità e nel contempo l’afflato poetico assolutamente penetranti, ove natura e bellezza dialogano con l’uomo e con il paesaggio, sia naturale sia culturale, dove egli vive ed opera.

Anche in questo caso il segno è dinamico, elegante, in evoluzione ed  innestato in una composizione euritmica, basata sull’equilibrio musicale delle forme e dei colori.

Titolo dell’esposizione: “Vetrine d’Artista”, dal 3 gennaio al 1 febbraio 2013. In collaborazione con L’Associazione Culturale “R. Aiolfi”di Savona.

da Lucio Del Gobbo
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