PAOLINI (IDV) A QUANDO L’AGENDA ABRUZZO?
Le liti interne al PDL, insieme airicatti che ne sono conseguiti, rischiano di creare una Regione a più velocitànell’anno che ci divide dalle elezioni regionali.
L’agenda Pescara del consigliereSospiri appare, infatti, come uno schiaffo a quei territori abruzzesi che, purpresentando criticità ed esigenze di rilievo, non hanno potuto mettere sulpiatto della bilancia un mancato inserimento nelle liste di rappresentanti ilproprio territorio.
Sbaglia Sospiri se propone questaequazione.
Sbaglierebbe Chiodi (e non sarebbeuna novità) se la condividesse.
In realtà bisogna ricordare aentrambi che esiste una Regione Abruzzo che conta 45 consiglieri che, pur seeletti su base provinciale, hanno ildovere di occuparsi dei problemi di tutta la Regione e non lamentarsi per unmancato inserimento in lista: se ciò accade “imputetsibi” ovvero: chi è causa del suo male pianga se stesso.
Anche il sottoscritto ritiene cheChiodi non debba trattare con due pesi e due misure territori dell’Abruzzougualmente importanti, ma che ciò debba fare a prescindere da candidaturenegate o ottenute.
Non si baratta il sostegno ad unterritorio con l’impegno elettorale funzionale ad una candidatura né aqualsivoglia sottoscrizione di alcuna agenda.
Lucrezio Paolini
Consigliere IDV Regione Abruzzo