CHIAZZA DI IDROCARBURI AL LARGO DELLA COSTA ABRUZZESE-MOLISANA
CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO?
22 gennaio 2013
“Sono sconcertato, rammaricato e fortemente preoccupato per quanto accaduto al largo della costa abruzzese-molisana – tuona Luciano Monticelli, Sindaco di Pineto e Delegato Nazionale ANCI al Demanio Marittimo – dove lo sversamento di petrolio in mare, rinvenuto nei pressi della piattaforma Rospo Mare, sembra essere la cronaca di un disastro annunciato”.
“Da tempo – continua Monticelli – lotto, unitamente alle Associazioni Ambientaliste, a quelle del mondo delle Energie Rinnovabili ed alle Forze Politiche, contro la deriva delle attività di ricerca di nuovi giacimenti di petrolio sulla costa abruzzese e non solo. Continuerò, anche in virtù della Delega Nazionale al Demanio Marittimo, a battermi in ogni sede per difendere la vocazione ambientale dell’intero territorio costiero italiano. Lo sfruttamento del petrolio è, come noto, un’attività definita ad alto impatto ambientale, non esiste un comune “petrolizzato” in Italia dove si vive bene con l’oro nero: esplosioni a Trecate, petroliere inabissate a Genova, bimbi deformi a Gela, tumori fuori ogni limite a Falconara, inquinamento alle stelle a Melilli, Priolo, Augusta, Cremona, Falconara, Marghera, Manfredonia, bellissime Città dove ora abbondano malattie, inquinamento di aria e acqua, agricoltura morta e sottosuolo stravolto”.
“Sicuramente – conclude Monticelli – non si vive di solo di turismo ed agricoltura, anche se in molti Paesi ci riescono, ma non può e non deve assolutamente essere la petrolizzazione il valore aggiunto del nostro Paese”.
Città di Pineto – Ufficio Comunicazione Istituzionale
Raffaele Delle Curti