La FP CGIL di Teramo, domani, sarà presente nel reparto di Oncologia di Teramo per esprimere solidarietà ai pazienti, già duramente colpiti dal destino, che faranno lo sciopero della fame e si batterà insieme al personale per la difesa dei loro diritti e della loro dignità.
Il punto centrale della questione è la fallimentare gestione del personale presente e la drammatica carenza di personale.
Una gestione dalla quale dipende l’inaccettabile difficoltà a garantire i livelli essenziali di assistenza e che determina la violazione puntuale e sistematica delle norme in materia di riposi, reperibilità e ferie.
Le sostituzioni delle maternità e delle malattie non bastano. I vincoli normativi, ulteriormente peggiorati dalla Regione Abruzzo, che non permettono nuove assunzioni non possono essere più usati come giustificativo rispetto a quanto sta accadendo.
È necessario un intervento straordinario di gestione del personale e di nuove assunzioni.
Da sempre questa O.S. chiede all’amministrazione di conoscere la consistenza quali-quantitativa del personale distribuito nei quattro presidi, ma mai nessuna risposta è stata fornita, forse per timore che vengano fuori le incapacità gestionali di chi prende le decisioni?
Nessuno può nascondersi più dietro i numeri e dietro le formule matematiche che di fatto hanno portato alla attuale situazione “fuori controllo”.
A pagare gli errori o la mancanza di decisioni di riorganizzazione dei presidi non possono essere i malati, i cittadini e gli operatori.
E non ci si stancherà mai di ripetere che la soluzione normativa c’è ed è reale: il Presidente Chiodi, che oggi è in grado di farlo grazie al pareggio di bilancio, intervenga immediatamente riducendo i margini di risparmio imposti alla ASL di Teramo (4% della spesa complessiva) per consentire le assunzioni e garantire l’assistenza sanitaria ai malati.