BREVE CURRICULUM
Dott.ssa Di Matteo Emilia – nata a Mosciano Sant’Angelo (TE) il 26/12/1961, residente a Teramo in Via A. Di Vestea –Frazione San Nicolò a Tordino-.
Laurea in Scienze Politiche “Indirizzo Amministrativo” presso l’Università di Teramo;
Master in “Innovazione della Pubblica Amministrazione” presso l’Università di Macerata;
Master in “Public Governance” presso l’Università di Teramo;
Corso di Formazione e di approfondimento sulla natura e sull’utilizzo dei Fondi Comunitari, organizzato dalla Regione Abruzzo;
Corso di Formazione e di approfondimento sulla gestione dei Fondi Strutturali Europei, Ministeriali e Regionali, organizzato dalla Regione Abruzzo;
Funzionario Amministrativo presso la Provincia di Teramo con ruoli di Responsabile Amministrativo per il Servizio Urbanistico, per il Servizio Viabilità, per il Servizio Parità e Pari Opportunità –per cui ha promosso e realizzato progetti editoriali sulle tematiche di parità e progetti formativi per l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati (donne recluse e donne immigrate);
Consigliera di Fiducia per la Provincia di Teramo, per la trattazione dei casi di molestia sessuale sui luoghi di lavoro e Componentedi diritto della Commissione per le pari Opportunità della Provincia di Teramo
Presidente del Comitato Unico di Garanzia per l’attivazione di interventi ai fini del benessere organizzativo della Provincia e per la trattazione di casi di discriminazione sui luoghi di lavoro.
Candidata –nel 2009- al ruolo di Sindaco per la lista civica “ALTERNATIVA PER MOSCIANO”, appoggiata dal Partito della Rifondazione Comunista, dal Partito dei Comunisti Italiani e dal Partito Comunista dei Lavoratori, superando il 10% dei consensi.
Consigliera Comunale da giugno 2009, presso il Comune di Mosciano Sant’Angelo, all’opposizione di una maggioranza formata da PD + SEL, nel cui ruolo, anche mediante il continuo coinvolgimento dei cittadini e dei media locali, ha portato avanti –spesso con successo- le seguenti tematiche:
- Difesa del patrimonio storico, artistico e culturale per cui è stata scongiurato l’abbattimento di una parte del belvedere monumentale del paese e di una balaustra con sculture in pietra di AQUILE del periodo fascista;
- Difesa dell’ambiente mediante la presentazione di numerose denunce alle competenti autorità sullo stato di degrado delle discariche in disuso e su quelle in costruzione, anche in riferimento alla scellerata gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a cura di Società partecipate da sei Comuni, con il coinvolgimento di Consiglieri eletti nei sei Comuni e di Associazioni Ambientali territoriali;
- Difesa del territorio per cui è stata scongiurata la prosecuzione di scellerati Piani Particolareggiati e di Recupero, anche mediante consulenza e sostegno a cittadini per la proposizione di appositi ricorsi al TAR;
- Difesa dell’eco sistema territoriale e ambientale mediante la ferma opposizione all’uso indiscriminato dei terreni agricoli per il posizionamento di impianti fotovoltaici, anche con consulenza e sostegno a cittadini per la proposizione di appositi ricorsi al TAR;
- Difesa dell’ACQUA –BENE COMUNE– mediante costituzione di apposito Comitato Referendario, sensibilizzazione dei cittadini con incontri informativi e convegni, organizzazione e realizzazione di un Flash-Mob prima delle votazioni per il referendum con la partecipazione di centinaia di cittadini;
- Difesa dei lavoratori comunali -nelle delicate fasi di esternalizzazione dei servizi pubblici comunali- e delle decine di Cassa Integrati delle società partecipate a cui erano stati affidati i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.