Indagine sul Fondo Sociale Europeo. Catarra “Conosco la mia totale buona fede e anche se la vicenda mi pare surreale non ho dubbi che verrà chiarita”
“Sul piano personale sono estremamente colpito perché conosco la mia totale buona fede e la buona fede delle mie intenzioni: trovare una soluzione per i servizi e per mantenere i livelli occupazionali. Un obiettivo peraltro raggiunto prima che ci sospendessero i finanziamenti del Fondo sociale europeo.
Pensare che sono accusato di aver messo in piedi una operazione tanto complessa per procurare un indebito arricchimento, un compenso professionale, ad una persona, a Venanzio Cretarola, mi lascia senza parole: mi sarei giocato l’onorabilità personale e politica per cosa?
L’unico pensiero che mi conforta è che adesso inizia una fase nella quale ognuno per la sua parte potrà produrre la sua versione e i suoi documenti e, continuando a pensare che alla fine, nella vita, la verità non può che venire a galla, faccio appello a tutto il mio buon senso per rimanere lucido e affrontare una situazione che mi appare surreale ma che, non ho dubbi, verrà chiarita”.
Teramo 26 gennaio 2013