“In riferimento al sequestro del Molino Village, teniamo a precisare
alcune considerazioni di natura politica. Il lavoro che sta svolgendo
la magistratura, almeno sino a definitivi accertamenti, ci ripaga di
due aspetti che sollevammo in consiglio comunale in due periodi ben
distinti.
Nel 2007, insieme a tutte le forze di maggioranza, nell’approvare il
Piano particolareggiato Molino Village, ci tenemmo a precisare in
delibera la destinazione ad uso esclusivamente turistico del progetto,
prendendo in considerazione anche le prescrizioni espresse dalla
Provincia, per evitare gli ennesimi appartamenti che nulla portano
all’economia turistica della costa. Ci dissero che con quelle
precisazioni non avevamo ottenuto nulla e dai banchi del centro destra
ci accusarono di ideologismo
Nel 2011, in vista della stagione estiva appena iniziata, notando la
rifinitura di una recinzione che inglobava ad uso privato il
parcheggio che per convenzione, doveva essere esclusivamente pubblico,
la consigliera di Rifondazione Comunista Paola Cianci presentò un OdG,
votato da tutta l’attuale maggioranza, volto a ristabilire le regole
per permetterne ai cittadini e turisti di usufruirne. Successivamente
a quell’intervento in consiglio comunale, l’imprenditore
proprietario
dell’immobile mise il cartello Parcheggio Pubblico per ovviare alla
palese violazione, facendo presente che non essendo scaduta la
convenzione, aveva ancora diritto a non creare un ingresso
indipendente. Anche in questo caso, il consigliere Massimo Desiati ci
accusò di ideologismo.
La magistratura farà il suo corso e, nel rispetto del garantismo,
accetteremo le sue conclusioni ma non possiamo che plaudire
all’indagine che di certo non è di natura ideologica”.
Partito della Rifondazione Comunista – Circolo “Sante Petrocelli”
Vasto