Abruzzo. I musicisti dilettanti
Divertente e triste.
Ci sarebbe difficile di capire ed accettare, che, questi medici-dilettanti, utilizzando il titolo “dottore” potrebbero entrare nelle strutture ospedaliere, per esercitare i loro “talenti”, ad insaputa dei pazienti non dubitanti della loro professionalità. Che cosa si dovrebbe pensare se queste persone fossero assistite dai medici ed infermieri professionali?
Propongo una riflessione seria della parte dei musicisti e organizzatori competenti in vista di creare in Abruzzo un circuito dedicato alle persone che praticano musica come hobby,per evitare situazioni imbarazzanti come quella che ha avuto luogo il giorno 27 gennaio (Concerto della memoria) in una città abruzzese.