Chieti. CORO GIACOMO PUCCINI

Il Coro Giacomo Puccini,dell’Associazione di Orientamento Artistico e Musicale “Giacomo Puccini” di CHIETI,  diretto dal Maestro Nicola  Pancella, ha avuto origine alla fine del 1995 da un piccolo gruppo di amici, appassionati di teatro, musica e bel canto,come mi ha riferito Luigi Pica, presidente dell’associazione.

Il 6 Giugno del 1997 fece la sua prima apparizione al Tatro Marrucino di Chieti .

Il coro ha un organico di 40 coristi e coriste.

L’impegno per le prove è di due giorni a settimana. Viene curata da professionisti la tecnica vocale.

L’offerta musicale del Coro Giacomo Puccini è di rilievo,va dal lirico, all’operetta, al sacro, al leggero, alle musiche patriottiche.

Il presidente del coro Luigi Pica ha messo in evidenza che amano divertirsi e far divertire ed hanno sempre avuto ottimi consensi in qualsiasi città dove si sono esibiti.

Con molta emozione hanno festeggiato il decennale nel 2006 con un concerto all’auditorium Le Crocelle.

Il centesimo concerto è stato celebrato il 21/09/2008, ancora all’auditorium delle Crocelle, alle ore 18.30.

Il 5 giugno 2011, nella ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, nella chiesa di San Domenico al Corso,alle ore18.30, il coro Giacomo Puccini ha presentato un concerto che si è aperto con l’inno di Mameli in un’esclusiva interpretazione del Maestro Pancella.

Sono seguiti anche alcuni canti patriottici.

Il maestro Nicola Pancella, oltre a dirigere il coro, è compositore e arrangiatore di diversi brani.

Il Coro Giacomo Puccini si avvale di solisti di provata bravura quali il tenore Ennio Del Grosso e Luigi Pica, i soprani Gabriella Ricciuti e Cinzia del Grosso, il baritono Giuseppe Nubile, accompagnati dalla pianista Daria Coletti.

Il basso Renato Freschi ci ha lasciati lunedì 4 febbraio. Era una voce solista importante del coro.

Era un basso “ potente” con una vocalità unica. La sua voce si distingueva…!

Cantava in diversi cori, anche al coro dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti da cinquanta anni, uno dei più anziani.

Ho avuto la soddisfazione di stare alla stessa fila,durante la processione del Cristo Morto il venerdì santo.

Eravamo i capifila ed era impossibile sbagliare la nota di inizio delle strofe.

Persona sempre sorridente, compagnona e con sé… l’immancabile borsello, enorme…quando passeggiava.

Poi, una lunga malattia lo ha indebolito, ma la sua forza di volontà e l’amore per il canto lo ha sempre spronato a partecipare ai concerti del coro Giacomo Puccini ed alla processione del Cristo Morto.

Al termine della funzione religiosa, come proposta per invogliarlo a seguitare a cantare nell’aldilà,abbiamo intonato due strofe del miserere di Saverio Selecchy.

Luciano Pellegrini