Ap – Novità Editoriale
Giuseppino Mincione, I GENITORI DI GABRIELE D’ANNUNZIO nei racconti del figlio
Edizioni Solfanelli
La figura paterna nelle opere di Gabriele d’Annunzio è presente solo saltuariamente, soprattutto negli scritti autobiografici e di memorie, ma non per questo essa è meno importante. Mentre la madre, Luisa de Benedictis, è per d’Annunzio una figura piuttosto presente ed è anche amata e osannata.
l padre è in una situazione di odio e amore, ma il figlio non ne può fare a meno, sia perché Gabriele somiglia a lui per certi comportamenti libertini e di «figliol prodigo», ma anche perché deve all’ambizione paterna aver egli seguito un iter scolastico voluto dal genitore e l’aver assecondato il desiderio di gloria fortemente sentito dal padre.
Giuseppino Mincione è nato a Villa Bozza di Montefino il 22 ottobre 1922 ed ora risiede a Pescara. Nel 2012 ha pubblicato il dramma sacro in due atti: “Sagra della città di Pescara. Il miracolo del crocifisso del 1062 in Aterno-Pescara” (Tabula fati, Chieti).