Con attenzione ho letto e meditato, come è mio solito, le dichiarazioni congiunte del candidato giuliese Peppino Marozzi e del responsabile elettorale Avv. Di Lucanardo legati a doppio filo con una parte della direzione provinciale, rappresentata dal segretario tutto fare Dodo di Sabatino.
Non voglio a bella posta dire dell’UDC, perché le linee del partito a livello nazionale sono completamente diverse dal suo pensiero, rendendo il partito un “pulcinella” al suo servizio.
Il Segretario provinciale, che non deve avere legami politici ricoprendo cariche amministrative, deve far rispettare le idee di fondo del partito, anche secondo le linee guida nazionali e cercare di tenere uniti tutti gli elementi che cercano di portare un contributo alla giusta causa.
Scorrendo il dichiarato mi trovo perfettamente d’accordo su quanto affermato, che è innegabile il diritto dei singoli e dei gruppi costituiti di assicurare la propria presenza politica sul territorio nei modi più opportuni. E’ altrettanto innegabile, che un partito storico come l’UDC, con una forza e una presenza su tutto il territorio nazionale, abbia il dovere di individuare figure che possano degnamente rappresentarlo.
Molto bene, condivido totalmente. Ma nei fatti reali ciò non è avvenuto nelle scelte, sia a livello regionale che locale, imponendo persone del tutto rispettabili, ma che nella militanza storica del partito nulla hanno a che fare.
Avevamo sperato in un terzo polo proprio per il desiderio forte di un centro moderato e riformista, avevamo sperato in un partito che rispecchiasse i vecchi dettami di don Sturzo e di De Gasperi ma siamo ricaduti in tutti quegli errori che hanno portato alla distruzione irrimediabile della vecchia DC.
Volete il predominio sul Partito? Benissimo! Non posso e non voglio interferire sull’operato del tutto rispettabile di alcune persone, ma nel contempo insieme a tutti gli altri componenti del partito, abbiamo deciso di creare un nuovo gruppo politico, per il momento a livello locale, e che sicuramente avrà un seguito anche nelle prossime elezioni regionali e che accoglierà i tanti delusi che ci sono negli altri direttivi comunali, basta dare uno sguardo a Roseto, dove ci sono state le dimissioni dell’Assessore Recchiuti e del Capogruppo Dezi, o alla provincia di Chieti dove sia il Presidente della Provincia Di Giuseppantonio che il consigliere Regionale Menna si sono tirati fuori, insieme al Consigliere Rai l’Onorevole Rodolfo De Laurentiis, da logiche di partito in cui non si riconoscono. Un movimento civico che rispetti l’idea di fondo di un rinnovamento generazionale, ancorato a quei sani principi di impegno civile che guardano in modo vero al famoso “bene comune” e che vede al centro di ogni decisione la dignità di ogni uomo.
Consigliere Comunale Obiettivo Comune
Giancarlo Cameli