Il Rotary Club Teramo e le “province di confine”
Giovedì 21 febbraio 2013, nel ristorante “I Tigli” dell’Hotel Abruzzi di Teramo, il Rotary Club Teramo, presieduto da Domenica Arangiaro ha affrontato un tema che nell’ultimo periodo è stato molto dibattuto: quello sulle Province.
Dopo i consueti inni e ringraziamenti, il presidente, prima di entrare nel vivo del dibattito, ha rammentato che il 23 febbraio, è l’anniversario della fondazione del Rotary “e siamo chiamati – ha detto la Arangiaro – a ricordare la figura e l’opera del nostro fondatore Paul Percy Harris” la cui biografia è stata ripercorsa dal Segretario del Club Vincenzo Magnano.
Il consocio Adelmo Marino ha, poi, introdotto l’argomento della serata attraverso cenni storici sulla città di Teramo e sulla nascita della sua provincia.
Dopo la lettura del curriculum da parte del socio e futuro Presidente del Club, Bernardo Cardinale, il professor Romano Orrù, Ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo – ospite e relatore della serata – ha parlato delle “province di confine” nel procedimento di riordino degli enti provinciali: il caso dei territori di Teramo e Ascoli Piceno spiegando come queste due realtà siano “divise, ma allo stesso tempo omogenee per popolazione, territorio e struttura economica” e come la problematica delle province “è data dal confine provinciale che si sovrappone a quello regionale”.
Presenti all’incontro anche Piera De Antoniis, Presidente del Rotary Club Teramo Centenario; Giuseppe Paolo Oreglia, Presidente del Rotary Club Teramo Est; Stefano Baglioni, Presidente del Rotary Club Ascoli Piceno e Manola Di Pasquale, Presidente del Lions Club Teramo.
Info: www.rotaryteramo.it