In Abruzzo l’agricoltura giovane che costruisce il futuro
Il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa incontra gli imprenditori under 30
Tante realtà dinamiche e grande voglia di fare
Non solo le difficoltà di essere imprenditori oggi ma soprattutto la grande voglia di fare, di mettersi in discussione e di essere protagonisti del settore. Sono tanti gli spunti e le proposte emerse nell’incontro dei giovani imprenditori abruzzesi con il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Carmelo Troccoli a conclusione del suo ‘giro’ d’Italia tra le varie realtà agricole. Un tour che in Abruzzo ha toccato tutte le province. Mercoledì pomeriggio Troccoli è stato a Teramo nella sede dell’organizzazione professionale di via vico del Nardo, in serata nella provincia aquilana, a Tagliacozzo nell’agriturismo La Giarda, e ieri nelle provincie di Chieti e Pescara con un incontro ‘metropolitano’ nella sede della federazione regionale di San Giovanni Teatino. Presenti nell’incontro conclusivo – che ha visto partecipare il direttore regionale di Coldiretti Simone Ciampoli, il direttore di Chieti Giordano Nasini e la delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa Ilse De Matteis oltre ai delegati provinciali Francesco Chiarieri di Pescara e Francesca Pasetti di Chieti – un centinaio di giovani imprenditori agricoli, che hanno ‘raccontato’ al segretario l’entusiasmo di un territorio che vuole essere protagonista, che vuole fare impresa e imporsi con un tessuto imprenditoriale particolarmente dinamico. Molti figli di agricoltori, ma anche tanti nuovi insediati che hanno scelto di diventare imprenditori in un territorio con tanti problemi ma anche una importante vocazione agricola. Grande la voglia di approfondire il progetto confederale per la filiera agricola italiana per rispondere alla esigenza di trasparenza del consumatore e premiare il made in Italy firmato dai nostri agricoltori. I giovani hanno raccontato le proprie storie imprenditoriali evidenziando realtà vivaci e piene di entusiamo. Come Giuseppe Scorrano di Pianella che si è dedicato alla vendita diretta attraverso la rete di Campagna Amica e la presenza nei mercati a chilometro zero oppure Giovanni D’Alesio di Città Sant’Angelo che, partendo da una azienda vinicola, ha diversificato l’indirizzo aziendale puntando anche su olio, cereali e anche prodotti di pasticceria a base agricola come i cioccolatini all’olio d’oliva subito richiesti da una nota catena di attrezzature informatiche. E poi Piercarmine Tilli di Casoli, che ha scelto di dedicarsi al settore del vino ereditando l’azienda del nonno ed è già alla conquista ‘europea’, Emanuele Altieri di Vasto e Vincenzo D’Antonio di Pianella che ha evidenziato le difficoltà di un giovane che si dedica al comparto zootecnico. Belle storie e grande interesse nei confronti dei temi legati alla trasparenza e all’origine, all’attenzione dimostrata dai consumatori verso la sicurezza alimentare e all’opportunità di reddito legata al made in Italy in un Paese che punta ad essere il modello dell’alimentazione sana e sicura. Soddisfatto per la realtà abruzzese Carmelo Troccoli, che ha evidenziato l’importanza di coinvolgere sempre di più i giovani nella vita associativa. << Sono i giovani i primi a cui il nostro progetto economico per la costruzione della filiera agricola è rivolto >> ha evidenziato << perché è solo con l’entusiasmo di chi è giovane che il progetto può camminare e guardare al futuro. Però attenzione >> ha sottolineato il segretario << i giovani non vanno visti come il futuro. I giovani vivono nel presente e nel presente vanno considerati >>. E in proposito il direttore regionale di Coldiretti Simone Ciampoli, accompagnato dal direttore provinciale di Chieti Giordano Nasini, ha ribadito << l’ampia disponibilità nel continuare il percorso di crescita a favore delle giovani aziende associate e ha annunciato nuove importanti iniziative perché i giovani sono il centro vitale dell’agricoltura che sa scommettere sulle proprie potenzialità >>.